Lo si può raccontare con le parole: narrando, scrivendo, descrivendo, elencando, recitando. Lo si può raccontare con i disegni: a matita, ad acquerelli, a pennarelli, a pennelli. Lo si può raccontare con le note, suonando, con la voce, cantando, cantando storie, semplicemente pedalando o camminando.
Un viaggio si può raccontare anche soltanto respirando e pensando, respirando e ricordando, respirando e sognando. Per Sapereambiente lo facciamo fotografando.
Una terra di crateri ed eruzioni, di fuochi e fiamme, di tufi e peperini, di boschi e laghi. Una fonte, anche di ispirazione, incessante. Ieri, la prima tappa, da Oriolo a Trevignano, una ventina di chilometri, tra sentieri e ciclovie già tracciate, collegandole.
Ogni giorno, fino al 6 febbraio, proporremo le fotografie di chi abita, conosce, esplora, osserva, scatta nel territorio che stiamo attraversando con “Il Cammino dei vulcani”, il progetto dell’associazione “Ti con zero” che si sviluppa dai Monti Sabatini al Mar Tirreno (e magari la prossima volta si potrà fare dal Mar Tirreno ai Monti Sabatini, tutta un’altra storia), nell’alto Lazio.
Eccole quindi le otto immagini di Andrea De Ieso, tutte sul Lago di Bracciano all’altezza di Trevignano, tutte donate per accompagnarci nel nostro cammino.
Andrea testimonia la vita che era vulcanica e che adesso appare soprattutto liquida.