Alla Certosa di Venezia nasce il Bosco del cinema
Cento alberi, uno per ogni vincitore del Leone d’oro alla carriera più dieci per le pellicole che si sono aggiudicate il Green drop award. Madrina d’eccezione, per l’evento organizzato da Green Cross Italia, l’attrice Ottavia Piccolo
Un albero per ogni artista che ha vinto il Leone d’oro alla carriera. Nasce così il “Bosco del Cinema” che sta mettendo radici sull’isola della Certosa, vicino al Lido di Venezia e che arriverà a contare oltre cento piante selezionate fra olmi, gelsi, frassini, ciliegi, lecci. La giovane foresta nasce nell’ambito del Green Drop Award, il riconoscimento di Green Cross Italia per il film che interpreta al meglio il messaggio della sostenibilità, fra quelli in concorso durante la 78esima Mostra internazionale del Cinema in corso nella laguna. Nel bosco dieci piante saranno dedicate proprio alle pellicole che hanno vinto le precedenti edizioni del premio (fra cui un ex-equo).
Madrina dell’evento di messa a dimora è stata Ottavia Piccolo che è giunta sull’isola insieme agli altri ospiti sulla barca elettrica RepowerE, una delle prime imbarcazioni “full electric”.
A bordo Alberto Sonino della società Vento di Venezia, padrone di casa dell’iniziativa, Marco Gisotti, consigliere per la comunicazione del ministro della Transizione ecologica, l’assessore regionale all’Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, il generale Antonio Marzo (comandante Carabinieri forestali), il generale Raffaele Manicone (Carabinieri della Biodiversità). E ancora Elio Pacilio (presidente di Green Cross Italia), Massimo Falcone (Communication Strategist Connect4Climate-World Bank), Nevina Satta (Direttore Fondazione Sardegna Film Commission), Jacopo Chessa (Direttore Fondazione Veneto Film Commission), Riccardo Guolo (Direttore area innovazione e sviluppo Arpav).
Hanno partecipato anche gli studenti vincitori dell’edizione 2021 del concorso per le Scuole secondarie di secondo grado promosso da ARPAV, in collaborazione con Regione del Veneto e Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto. Il concorso ha promosso la sostenibilità attraverso le immagini e la creatività dagli studenti che hanno realizzato interessanti audiovisivi facendo esplicito riferimento a uno o più dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Gli alberi rientrano all’interno del protocollo d’intesa siglato tra Mite e Arma dei Carabinieri nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”. E le piante – provenienti dal Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Peri – sono state selezionate in quanto appartenenti alle specie autoctone. vale a dire l’olmo campestre, il frassino meridionale, il leccio, il pioppo bianco, il sambuco, il prugnolo e il gelso nero.
Saperenetwork è...
- Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.
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