Dal Web alla Terza Pagina: torna il Festival del Giornalismo culturale

Dal 7 al 9 ottobre torna a Urbino il Festival del Giornalismo Culturale, giunto alla decima edizione

Dal Web alla Terza Pagina: torna il Festival del Giornalismo culturale

Come si comunica oggi la cultura, tra siti, smartphone e social network e una carta stampata resistente e di nicchia? Se ne parlerà alla decima edizione dell’evento in programma a Urbino al 7 al 9 ottobre. Diretto da Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli, tra gli ospiti, Gianrico Carofiglio e Paolo Di Paolo

Il sito del Festival del giornalismo culturale ci ricorda il titolo della prima edizione, quella del 2012: Dalla terza al web. Titolo che sintetizzava i cambiamenti portati dalla rivoluzione digitale anche all’informazione culturale. Adesso il festival, organizzato dall’IFG Urbino – Istituto per la formazione al giornalismo e Università di Urbino Carlo Bo, dal 7 al 9 ottobre, compie 10 anni. E, ci suggerisce, torna al via. A un punto di partenza che, intanto, si è ribaltato:

 l’edizione 2022 del Festival si chiama infatti “Dal web alla terza. La vita della Cultura nel mare della Rete”.

Dieci anni fa, era avviata da tempo una profonda trasformazione e il Festival, evento interdisciplinare che guarda alla cultura a 360°, cercava di coglierne significati e direzioni. Allora però, la carta stampata possedeva ancora una sua centralità, mentre restavano in «una lateralità, anche simbolica» social media e giornalismo online. Nel decennio trascorso, invece, lo smartphone ha iniziato a dominare le nostre vite, è divenuto per molti il principale strumento per informarsi. E il campo culturale non è rimasto estraneo al mutamento.

 

 

Crisi e riflessione

Oggi è digitale l’agorà frequentata da chi cerca informazioni, mentre carta stampata, terze pagine e inserti resistono ma solo per l’interesse di pochi, in qualche caso nicchie formatesi nel secolo scorso. Tuttavia, l’evidente crisi della politica, del pensiero critico e della progettualità, anche a livello culturale e sociale, indicano, secondo i promotori del Festival, che c’è bisogno di una riflessione

più profonda di quella veicolata dalla rete. E che la classe dirigente non può non tornare a confrontarsi con interventi meditati, dotati della longevità e continuità che solo la stampa sembra continuare e fornire.

 

La cultura oggi: chi, dove, quando e come

Il Festival vuole analizzare le frontiere della comunicazione culturale. Così, come di consueto, questa decima edizione propone una esplorazione fatta di confronti, testimonianze, case study, lectio, per trovare risposte aggiornate, anche con il supporto di una indagine Ipsos, alle domande chiave sul mondo del giornalismo:

come fruiscono della cultura gli italiani? Chi legge ancora articoli cartacei? Che spazio c’è per le pagine culturali? E quali sono i modelli economicamente ancora sostenibili?

E ancora: i giovani sono onnivori oppure si informano soltanto sugli schermi? Che effetti ha la fruizione digitale sull’offerta e sul dibattito pubblico? Come diffondono l’informazione culturale gli operatori del settore? E che ruolo possono avere, in questo nuovo panorama, gli intellettuali? E il mosaico di risposte potrà restituire un profilo della società di oggi, non solo dal punto di vista culturale.

 

Giorgio Zanchini, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo. È direttore del Festival del Giornalismo Culturale insieme a Lella Mazzoli
Giorgio Zanchini, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo. È direttore del Festival del Giornalismo Culturale insieme a Lella Mazzoli

 

Il Festival del giornalismo culturale è presieduto da Paolo Dorfles e diretto da Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli. Tra gli ospiti anche Gianrico Carofiglio, Vito Mancuso, Marino Sinibaldi e Paolo Di Paolo.

Per saperne di più: festivalgiornalismoculturale.it.

 

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Francesca Santoro
Francesca Santoro
Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.

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