Filosofi lungo l'Oglio, un festival sulle declinazioni del Desiderio

L’edizione 2024 del Festival Filosofi lungo l’Oglio si svolge come sempre nell’arco di quasi due mesi, con appuntamenti in tante municipalità (quest’anno 21) comprese tra le province di Brescia, di Bergamo e di Cremona. In questo itinerario centinaia di persone tornano a fare comunità (e a interrogarsi) intorno a figure eminenti del pensiero contemporaneo, le quali, con le loro diverse specializzazioni, si dedicano a definire in modo prospettico la parola chiave del Festival. Questa enorme ricchezza di contributi viene ogni anno messa a disposizione anche di pubblici più lontani, grazie alla condivisione degli interventi sul canale Youtube del Festival.

La parola chiave del 2024 è “Desiderare”. Il desiderio, ricorda la presentazione del festival, è una delle caratteristiche umane più affascinanti, che viene dalle stelle, «de-sidera».

Il Festival, alla sua XIX edizione, propone convegni, esperienze sensoriali, lectio magistralis, esposizioni d’arte. Gli eventi, tutti molto partecipati, vedono protagonisti ospiti prestigiosi (filosofi, teologi, antropologi, ecc) italiani e non, tra cui Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Massino Cacciari ed Enzo Bianchi. Di seguito i prossimi appuntamenti.

Incontri

Martedì 16 luglio alle ore 21:00, a Lograto (BS) presso la Villa Morando, Massimiliano Valerii, Direttore del CENSIS, terrà una lectio magistralis dal titolo: Destino e Carattere a partire dai seguenti interrogativi: «Come possiamo sapere oggi se i nostri desideri saranno esauditi domani, se vinceremo alla lotteria o se al contrario andremo incontro a eventi infausti? Le nostre sorti dipendono dall’imperscrutabile destino oppure dal carattere personale, in grado di piegare le vicende della storia?». Mercoledì 17 luglio alle ore 21:00, tornerà il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti che, nell’intima cornice di piazza Garibaldi di Orzinuovi (BS), con una lectio dal titolo: Desiderio d’amore: «Quando dico “ti amo” che cosa sto dicendo di preciso? E soprattutto, chi parla? Il mio desiderio, la mia idealizzazione, la mia dipendenza, il mio eccesso, la mia follia? Non c’è parola più equivoca di “amore” e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto esperienza che l’amore si nutre di novità, mistero e pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. Nasce dall’idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l’amore in un affetto privo di passione o nell’amarezza della disillusione. Qui Freud ci pone una domanda: “Quanta felicità barattiamo in cambio della sicurezza“?».

Il filosofo Umberto Galimberti al Festival nel 2022

Giovedì 18 luglio alle 21:00 a Tavernole sul Mella (BS) presso il Museo “Il forno fusorio”, la Lectio “Vivere è Desiderare” di Giuseppina De Simone, professoressa di Filosofia della religione e coordinatrice della Specializzazione in Teologia fondamentale nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Venerdì 19 luglio Francesco Miano, professore ordinario di Filosofia morale presso l’Università Federico II di Napoli e membro del comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio, terrà una lectio magistralis dal titolo “Desiderio e responsabilità”. Alle ore 21:00 a Corzano (BS) presso Palazzo Maggi. Durante la serata verranno premiati gli artisti del contest artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia: un bando di concorso pensato per stimolare la creatività di giovani artisti e che premia l’opera che meglio sappia interpretare il tema del Festival. rivolto agli studenti passati e presenti, e ai docenti, dell’Accademia.

Domenica 21 luglio alle ore 10:00 e, in replica, alle ore 16:00 a Bompensiero (BS), Passeggiata filosofica con Franco Arminio e Mario Caffi. Le parole che pronunciamo, scriviamo, leggiamo ogni giorno sono una moltitudine, ma troppo spesso attraversano le nostre vite senza lasciare traccia. Franco Arminio allora si inoltra nel silenzio – quello dei paesi delle aree interne svuotati dall’emigrazione, quello delle notti in cui siamo soli di fronte alla nostra ossessione – e, come un rabdomante, cerca la vena in cui ancora scorrono parole dense di significato e di luce. Mercoledì 24 luglio ultimo appuntamento del Festival, la Lectio di Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta, psicologa e scrittrice di fama internazionale, nonché madrina del Festival Filosofi lungo l’Oglio e membro del Comitato scientifico. La lectio si intitola “Dall’angoscia di morte al desiderio di vita”: c’è un dramma di ritorno che investe le persone fragili e disturbate: a questa angoscia reagiscono o isolandosi e deprimendosi oppure diventando violenti. Alle ore 21:00 a Villa Pedergnano (BS) presso la Chiesa di S. Giorgio.

Per saperne di più:

filosofilungologlio.it/

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Redazione

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