In diretta dal Muse oggi quattro ore di poesia per la natura

Il Museo delle scienze di Trento

In diretta dal Muse oggi quattro ore di poesia per la natura

Ventidue poeti per 220 minuti di poesia: un’originale rassegna radiofonica che abbraccia la primavera e gioca sulla forza espressiva dell’arte e della natura. Sapereambiente ha intervistato Carlo Maiolini, coordinatore dell’evento Cantico e del podcast per il Muse di Trento

Un podcast in onda oggi, sabato 21 marzo 2020, in due momenti, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, sui canali social (Facebook e Instagram) del museo. È  Cantico, con cui il Muse di Trento ha deciso di celebrare  la primavera e al tempo stesso la Giornata internazionale delle foreste e quella della poesia. In origine Cantico avrebbe dovuto tenersi nella sede del Museo, ma in seguito ai Dpcm per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, gli organizzatori hanno pensato di contattare poeti ed esperti naturalistici che avrebbero parlato di anti-bracconaggio e avifauna.

Il risultato sono le quattro ore di poesie e di eventi originariamente pensati per l’iniziativa museale. L’idea è piaciuta molto anche al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che  ha inserito un proprio messaggio nel podcast. 

Ne abbiamo parlato con Carlo Maiolini, coordinatore dell’evento.

 

Carlo Maiolini
Carlo Maiolini, coordinatore dell’evento podcast Cantico

Ci può spiegare cosa avete realizzato per l’occasione?
Nella situazione che stiamo vivendo ci è sembrato interessante andare a convertire alcuni degli eventi museali annullati in podcast, in contenuti che potessero tenere compagnia alle persone che devono restare a casa in questi giorni di emergenza sanitaria. Cercando tra i tanti eventi che il museo aveva in programma, ci è sembrato particolarmente significativo l’appuntamento che avremmo dovuto tenere in occasione del 21 marzo, equinozio di primavera e Giornata Internazionale della Poesia e delle Foreste.

Cosa prevedeva originariamente l’evento?
Nella sua forma originale, “Cantico” avrebbe presentato una rassegna di poesia, un’installazione artistica a cura dell’artista Lome e Isidoro Furlan, generale in riserva dell’Arma dei Carabinieri, una “poetry slam”, un convegno e un info point sul contrasto al bracconaggio degli uccelli canori. L’installazione artistica avrebbe visto una serie di gabbiette che vengono usate per cattivare questi uccelli canori, che vengono utilizzati in pratiche illegali come uccelli da richiamo. Queste gabbiette sequestrate sarebbero state riempite con i quadri di Lome, vale a dire Lorenzo Menguzzato, ispirati alle migrazioni degli uccelli. Su questa scenografia, una ventina di poeti avrebbero decantato i loro cantici. C’era l’idea delle gabbiette e dei cantici per salutare la primavera in unione tra benessere culturale, tramite la poesia, e ambientale, nel rispetto della natura. Questa almeno era l’idea originale…

L'artista Lome Menguzzato
L’artista Lorenzo “Lome” Menguzzato durante l’installazione di Cantico

E cosa è diventata?
Abbiamo pensato di contattare i 22 poeti e gli esperti naturalistici che avrebbero parlato di anti-bracconaggio e avifauna. Abbiamo quindi composto un podcast da mettere in onda sabato 21 marzo 2020, in due momenti, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, sui canali social (Facebook e Instagram) del museo. Quattro ore di poesie e di eventi sui temi del rispetto della natura e della poesia con contributi originariamente pensati per l’iniziativa museale. L’idea è piaciuta molto anche al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che ci ha inviato un audio inserito nel podcast, che sarà aperto da un introduzione del direttore del Muse, Michele Lanzinger. Così è nato un progetto culturale che attraverso i linguaggi della poesia e della natura porta a riflettere sulla necessità della conservazione del patrimonio ambientale e della tutela della biodiversità, partendo dalla descrizione del fenomeno del bracconaggio all’avifauna migratoria e dalla preziosa azione di contrasto a questo odioso reato da parte dei reparti forestali dei Carabinieri.

 

Guarda il video del Cantico – Azioni antibracconaggio dell’Arma dei Carabinieri

 



In particolare, sul contrasto al bracconaggio cosa ascolteremo?
Ci sarà la descrizione di 15 operazioni dei carabinieri avvenute nel corso del 2019 che si alterneranno alle poesie. Saranno raccontate da Osvaldo Negra, ornitologo e naturalista del Muse, che ci farà fare un viaggio nella tutela alla biodiversità e contro i cacciatori di frodo. Tutto ciò accompagnato con alcune note naturalistiche sulla biologia e sull’ecologia di questi animali.

Qual è il messaggio, il filo conduttore di Cantico?
La gestione dell’ambiente deve per forza avvenire attraverso il dialogo, attraverso tre elementi: la natura, la scienza, la società. Quindi, quando viene meno uno di questo vertici del triangolo le questioni si inaspriscono. È proprio quello che stiamo cercando di fare con Cantico nello specifico. Unire la poesia con la gestione e la tutela ambientale. Quest’ultima non può essere più legata esclusivamente a delle discipline o a dei territori. Ma è una maniera di connettere il buon pensare con il buon gestire e il buon vivere, perché situazioni di degrado ambientale, creano situazioni di degrado culturale. E viceversa. Quindi il tutto deve essere armonizzato all’interno di situazioni sostenibili dal punto di vista sociale ed economico, in un momento in cui qualsiasi tipo di scompenso si propaga a livello globale in maniera molto veloce.

Le poetesse e i poeti che hanno aderito

Antonella Bragagna, Annamaria Ercilli, Laura Moser, Massimo Parolini, Giovanna Sartori De Vigili, Reinhard Christanell, Nadia Scappini, Mariano Bortolotti, Lia Cinà Bezzi, Luciano Daldoss, Luisa Gretter Adamoli, Giuliano Natali (diaolin), Lilia Slomp Ferrari, Corrado Zanol, Angelo Magro, Mariavittoria Keller, Micaela Bertoldi, Marangoni Annachiara, Riccarda Turrina, Alda Baglioni, Renato Sclaunich, Paolo Domenico Malvinni.

Saperenetwork è...

Giuseppe Iasparra
Giornalista nativo digitale, inizia a farsi le ossa in campo ambientale dal 2002 quando ai tempi dell’Università muove i suoi primi passi professionali nella “cucina redazionale” di Eco dalle Città. Da qui parte e allarga la sua esperienza collaborando con diverse realtà editoriali del settore. Arricchisce il suo curriculum con diverse esperienze di supporto comunicativo e social per eventi e start-up dell’economia circolare. Credendo fortemente nell’incontro tra sostenibilità e innovazione come attori di cambiamento prende parte all’avvio del progetto “Massa Critica”.

Sapereambiente

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