L’odissea urbana di Yellow bus. Il Teatro del Simposio al festival milanese “Risveglio di periferia”
A bordo di un mezzo metaforico, ma allo stesso tempo reale, l’eroe per antonomasia realizza il proprio viaggio. Fra attraversamenti in bici e monopattini, un percorso insieme al pubblico centrato sul disagio individuale e sulla lotta quotidiana, quasi sempre senza vincitori. Appuntamento domenica 27 giugno
Un’Odissea metropolitana itinerante su un grosso autobus giallo nella periferia milanese. È “Yellow bus. Odissea – Tracce di resilienza urbana” del Teatro del Simposio che domenica 27 giugno alle ore 18 è ospite del Festival Risveglio di periferia a Milano, regia di Francesco Leschiera, drammaturgia di Antonello Antinolfi, con Ettore Distasio, Mauro Negri e Greta Asia Di Vara, una produzione che la compagnia milanese realizza all’interno de Lacittàintorno di Fondazione Cariplo.
Lo spettacolo si ispira all’Odissea in una visione contemporanea in cui lo Yellow Bus, veicolo ma anche palcoscenico, è il mezzo metaforico e reale del viaggio dell’eroe. La prima parte di spettacolo inizia al parco di Chiesa Rossa del Municipio 5 per poi attraversare con biciclette e monopattini la pista ciclabile ed infine approdare al Barrio’s dove si svolgerà la seconda e ultima parte.
Viaggio dell’eroe per antonomasia, l’Odissea offre lo spunto per la messa in scena del disagio individuale e della lotta, quasi esclusivamente senza vincitori, verso un quotidiano che destabilizza e sorprende.
Le vicende si snodano attraverso vari spaccati. L’eco del poema è presente ma si trasforma per adattarsi al contemporaneo. Chi è oggi Calypso? E Circe? Quali sono le colonne d’Ercole da attraversare? Cosa significa ritornare in Patria? Temi universali quelli dell’Odissea che si susseguono a voci alterne in un viaggio da affrontare con il coinvolgimento del pubblico. Il viaggio e il ritorno, di cui l’autobus rappresenta una metafora contemporanea.
Storie di viaggiatori, di eroi quotidiani, di quelli che nessuno riconosce mai per strada. Storie di ciò che fu, che è, sarebbe stato, e che doveva cambiare per sempre. Storie di ciò che rimane immobile, nonostante la volontà… Teatro di narrazione, teatro d’immagine e teatro performativo si intrecciano e i linguaggi si contaminano anche in questa nuova produzione, cifra caratteristica della ricerca della Compagnia. In particolare il Teatro del Simposio con questo progetto vuole promuovere e diffondere la cultura teatrale nei quartieri della periferia milanese, con impatto di inclusione sociale della popolazione residente. Il progetto s’inserisce nel programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare nuove geografie cittadine.
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Il Teatro del Simposio, gruppo milanese di sperimentazione teatrale, nasce nel 2012 dall’incontro tra Francesco Leschiera, Alessandro Macchi e Antonello Antinolfi, soci fondatori dell’associazione, su un aspetto contenutistico ed ha creato un comune filo conduttore nelle produzioni del gruppo: l’esigenza di raccontare l’identità dell’uomo, psiche e materia e delle sfaccettature che gli appartengono in modo universale, ma che inevitabilmente si legano alla concretezza del vissuto individuale sperimentando di volta in volta linguaggi espressivi diversi..
La Compagnia è inoltre attiva nell’ambito strettamente performativo. Questa necessità di affrontare sempre nuovi linguaggi ha permesso di realizzare progetti nati da stimoli molto diversi fra loro, tra i quali Il Ring dell’Inferno, Beyond Vanja, Psychedelic Macbeth, Così è (forse).
Con Storia di un impiegato (da Fabrizio De Andrè) la compagnia si è confrontata con il linguaggio del teatro canzone, avvalendosi della collaborazione con il gruppo musicale A3 Apulia Project. L’ultimo progetto 90 minuti, continua il percorso sulla “memoria”, iniziato nel 2017 con Il Ring dell’Inferno. Lo spettacolo è stato selezionato dal Comune di Milano per la Rassegna “Estate Sforzesca 2020.” Nel 2019 la compagnia con Sogno Americano Chapter 1 Ray risulta tra le vincitrici del Bando “Next” – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo” per la Circuitazione nazionale di spettacoli di prosa, prodotti da giovani compagnie che saranno programmati nel corso del 2020. Lo spettacolo è stato selezionato dal Piccolo Teatro di Milano per la Stagione 2020/2021 (dove sarà in scena il 22 settembre).
Biglietti
Ingresso unico: 10,00 Euro. Viste le misure anti-Covid 19, è necessario acquistare prima il biglietto di ingresso.
Per saperne di più: www.risvegliodiperiferia.it/blog/yellow-bus-odissea-tracce-di-resilienza-urbana-teatro, e-mail [email protected]
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