Montagna Teatro Festival, l’arte sale in quota

Il pubblico di Poffabro, in Val Colvera (PN), durante l’evento teatrale del Festival lo scorso 29 giugno (Foto: Teatro Verdi Pordenone - di Giada Caruso)

Sensibilizzare alle questioni che interessano i territori montani: la salvaguardia della natura, le conseguenze del cambiamento climatico, lo spopolamento e abbandono della vita in quota. Sono questi gli obiettivi del Progetto Montagna del Teatro Verdi di Pordenone in partenariato con il Club Alpino Italiano, che negli ultimi anni ha messo in campo una serie di incontri culturali e scientifici e iniziative artistiche.

A fine giugno questo percorso ha dato il via a un nuovo progetto, il “Montagna Teatro Festival”: una programmazione estiva nelle vallate pordenonesi e un percorso invernale a Teatro.

Attraverso spettacoli, nuova drammaturgia, incontri, letteratura, il “Montagna Teatro Festival” intende supportare la crescita di comunità resilienti e la rivitalizzazione delle vallate della provincia di Pordenone. «La prospettiva di questa collaborazione con CAI nazionale è di ampio respiro» – ha spiegato il Presidente del Teatro Verdi Giovanni Lessio «e si prefigge un consolidamento nel tempo, anche in vista e a sostegno della candidatura di Pordenone a Città della Cultura 2027. Rinnovare e incrementare la nostra programmazione estiva nelle vallate pordenonesi vuol dire portare concretamente il nostro palcoscenico in quota: un segno tangibile di attenzione e vicinanza verso chi abita quelle montagne. Il tempo era maturo per raccogliere i frutti dell’impegno di questi anni nei confronti della Montagna e affrontare, assieme al CAI, la costruzione di un progetto ambizioso come l’avvio del primo festival in Italia di Teatro di Montagna».

 

Giovanni Lessio, Presidente del Teatro Verdi (Foto: Youtube, canale @teatroverdipordenone)

 

La proposta

Il Montagna Festival coinvolge, oltre a Pordenone, i Comuni di Andreis, Cimolais, Clauzetto, Erto E Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti Di Sopra e Vito D’asio, con spettacoli e concerti inseriti in modo sostenibile nel panorama e nel rispetto dell’ambiente circostante: un programma multidisciplinare, tra musica, teatro e la caratteristica formula del teatrekking che unisce al trekking, quindi il camminare in montagna, le suggestioni di testi teatrali e letterari. Dunque da fine giugno le vallate pordenonesi sono stati teatro di eventi molto partecipati tra i quali lo spettacolo “Apparizioni. I Viaggi nell’Essenza”, con Alessandro Maione e Caterina Bernardi e le musiche originali eseguite dal vivo da Marco D’Orlando, i concerti Mai Soli 4 e Metamorphosis del Milano Saxophone Quartet (Damiano Grandesso al sax soprano, Stefano Papa al sax contralto, Massimiliano Girardi al sax tenore, Livia Ferrara sax baritono), la musica del sassofonista Federico Mondelci con l’Italian Saxophone Quartet (Julian Brodski, sax contralto, Silvio Rossomando, sax tenore, Michele Paolino, sax baritono).

 

 

I prossimi appuntamenti

Il festival prosegue sabato 20 luglio alle Grotte Pradis a Clauzetto in Val d’Arzino appuntamento alle 20.30 con l’Omaggio a Dario Fo diretto e interpretato da Christian Poggioni che proporrà alcune tra le sue più celebri “giullarate”. Lo scenario di Bosco Vecchio nella Valle del Vajont ospiterà domenica 21 luglio lo spettacolo “Un albero di trenta piani”, lettura scenica su testi dei poeti Pablo Neruda e Mariangela Gualtieri fino a Italo Calvino e Papa Francesco a cura di una delle attrici più apprezzate e affermate della scena italiana, Arianna Scommegna, affiancata da Giulia Bertas alla fisarmonica. Infine, sabato 27 luglio ad Anduis (Vito D’Asio in Val d’Arzino) la Toscanini Next Quartetto presenterà un programma tratto dal repertorio sinfonico-operistico reinterpretato in chiave pop-rock, alle colonne sonore, passando per l’incidental e la global music.

Il Festival tornerà dopo l’estate per proseguire il fortunato ciclo di incontri scientifici R-Evolution Green, mentre a dicembre tornerà il consueto “Concerto per la Montagna” dedicato a celebrare la Giornata Internazionale della Montagna.

Concorso “Oltre le nuvole”

All’interno del neonato Festival troviamo anche il concorso “Oltre le nuvole”, il primo in Italia per testi teatrali inediti sulla Montagna, giunto alla sua seconda edizione. La Commissione di valutazione – presieduta dal giornalista e scrittore Antonio Massensa con la consulente prosa del Teatro Verdi Claudia Cannella, l’organizzatrice teatrale Maddalena Massafra, lo storico di alpinismo Roberto Mantovani e il giornalista esperto di montagna Luca Calzolari – ha premiato “Alba”, testo di Eleonora Cadelli.

 

 

Tra il comico e il drammatico, “Alba” tratta di un catastrofico evento climatico, a simboleggiare dei pericoli che un comportamento irresponsabile può riservarci in futuro. Lo spettacolo tratto dal testo, una co-produzione del Verdi con una realtà teatrale regionale, Bonawentura-Teatro Miela di Trieste, ha debuttato nella serata di martedì 9 luglio al Teatro Verdi seguito dalla premiazione. A firmarne la regia il direttore artistico del Miela, il regista teatrale Massimo Navone, che ha guidato sul palco gli attori Alejandro Bonn, Veronica Dariol, Miriam Podgornik e Davide Rossi della Compagnia Artifragili.

Dopo il debutto pordenonese, l’impegno sarà quello di portare lo spettacolo in diverse piazze italiane, anche presso le sedi del Club Alpino Italiano.

 

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Francesca Santoro
Francesca Santoro
Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.

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