Premio Luisa Minazzi, al via le votazioni online

La cerimonia di consegna del Premio Luisa Minazzi 2023 presso l’Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato

Premio Luisa Minazzi, al via le votazioni online

Il riconoscimento intitolato all’attivista di Casale Monferrato (AL) per cittadini e realtà impegnate per un mondo più vivibile è alla sua XV edizione. Cerimonia di consegna il 29 novembre, nel frattempo si svolgeranno le iniziative del Festival della Virtù Civica

Torna il “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato (AL), all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e alla Città di Casale che valorizza ogni anno sei realtà impegnate nel cambiamento. Il Premio, giunto alla XV edizione, vede il sostegno di AFeVa, Avis Casale Monferrato, Equazione, Auser, Agesci, Cai, Il Picchio.

Le storie dei sei candidati, selezionate a partire dalle proposte individuate da giornalisti ed esperti, raccontano consapevolezza, speranza e resilienza, testimoniando un grande impegno per un mondo più vivibile.

Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatori del Premio Luisa Minazzi e del Festival della Virtù Civica
Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatori del Premio Luisa Minazzi e del Festival della Virtù Civica

 

«Quando nel 2010 abbiamo cominciato questa avventura, dedicando come Legambiente e Nuova Ecologia il premio già esistente a Luisa Minazzi, attivista ecologista casalese scomparsa quell’anno a causa dell’esposizione all’amianto, non pensavamo che avremmo incontrato lungo la strada così tanti (circa 150) testimoni di un’Italia delle virtù civiche, spesso misconosciute», ripercorrono Vittorio Giordano e Marco Fratoddi, coordinatori del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno” e del Festival della virtù civica. «Ci duole constatare che le parole usate lo scorso anno per presentare l’iniziativa e che descrivevano un contesto di guerre, crisi climatica, inquinamento e consumo di suolo, siano ancora all’ordine del giorno. Nel contempo le esperienze virtuose ci sono e meritano di essere raccontate. Per questo vi chiediamo di accompagnarci in questa iniziativa diffondendo queste storie, promuovendone il valore. Solo così sapremo ricostruire la socialità dentro un modello coerente con gli equilibri della casa comune».

I candidati 2024

I sei candidati hanno come filo conduttore un insieme di valori che costituiscono il nucleo della “virtù civica”: la solidarietà, l’impegno civico, la tutela della legalità e dell’ambiente. Valori che assumono un ruolo di presidio per la convivenza democratica e di aiuto a guardare al futuro con speranza. Ai 150 virtuosi già incontrati si aggiungono gli ambientalisti che concorrono in questa edizione. Si tratta di Acs/Gazaweb: l’attività di Acs, che opera in vari paesi, è incentrata su sviluppo sostenibile, abbattimento delle diseguaglianze, equità di genere. “GazaWeb” è nato per attivare sistemi di comunicazione stabile a Gaza; Fiorella Belpoggi, biologa, emerita direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini di Bologna fondato nell’87 dal professor Maltoni, oncologo di fama mondiale; Giovanni Chimienti, biologo marino, ricercatore in Ecologia all’Università di Bari e “National Geographic explorer”; Igor D’India, videomaker specializzato in spedizioni avventurose e tematiche ambientali che ha documentato la presenza di grandi quantità di rifiuti sui fondali dello Stretto di Messina; Cecilia Di Lieto, redattrice di Radio Popolare e conduttrice di “Considera l’armadillo, noi e altri animali”; Giuseppe Giovì Monteleone, sindaco di Carini (Pa) che si è battuto per le demolizioni delle ville abusive che hanno dato il via al risanamento della fascia costiera».

 

I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: ACS/GAZAWEB e Fiorella Belpoggi
I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: ACS/GAZAWEB e Fiorella Belpoggi

Tutti possono votare

Venerdì 29 novembre, alle ore 17, presso l’Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato, si terrà la Cerimonia di consegna del Premio intitolato a Luisa Minazzi, dirigente scolastica, attivista, assessore all’ecologia della città di Casale, che si è battuta in prima persona per i diritti delle persone esposte all’amianto, prima di cadere vittima del mesotelioma a soli 57 anni.

Per i sei candidati chiunque potrà esprimere la propria preferenza entro domenica 24 novembre tramite il modulo online sul sito www.premioluisaminazzi.it dove le storie dei protagonisti sono raccontate.

Il “Festival della virtù civica/Aspettando il Premio”, il cui programma è in corso di definizione, prevede iniziative con i candidati. Tra gli appuntamenti già fissati a Casale Monferrato sono previste presentazioni librarie, convegni e incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole di Casale. Sarà inoltre visitabile la mostra interattiva Circular, realizzata da Ecofficina S.r.l. e curata da Carlo e Manuele Degiacomi.

 

I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: Giovanni Chimienti e Igor D'India
I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: Giovanni Chimienti e Igor D’India

I promotori

«C’è un’Italia che crede nella sostenibilità, nel valore della cittadinanza attiva e dell’impegno civico, nel fare rete, nel promuovere rispetto e legalità, nell’impegnarsi in prima persona per contrastare la crisi climatica, è quella che da quindici anni raccontiamo con il Premio Ambientalista dell’anno Luisa Minazzi, portando in primo piano storie di uomini e donne che credono in un futuro migliore e nella difesa e valorizzazione dell’ambiente», dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. «I protagonisti di storie come quelle dei candidati al Premio Luisa Minazzi sono poco conosciuti dal grande pubblico. Con il Premio però cerchiamo di metterle in luce, perché crediamo che possano essere un modello per i tanti cittadini pronti a impegnarsi per la collettività e l’ambiente», aggiunge Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia.

 

I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: Cecilia Di Lieto e Giuseppe Giovì Monteleone
I candidati al Premio Luisa Minazzi 2024: Cecilia Di Lieto e Giuseppe Giovì Monteleone

 

«Il momento dell’anno del Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno e del Festival della Virtù Civica ci permette di riportare sotto i riflettori i temi legati alla tutela del popolo inquinato. Anni di lavoro, di lotta e di denuncia in nome della tutela della salute dei cittadini e cittadine di una comunità, quella casalese, che ha trovato il modo di rinascere e di diventare esempio e motivo di speranza per molte altre comunità del nostro Paese. I sei candidati di quest’anno ci aiutano a raccontare un modello civile che lavora quotidianamente sul contrasto ai cambiamenti climatici attraverso la lotta alle illegalità, il contrasto al consumo di suolo, la difesa dei diritti civili e la lotta alle disuguaglianze sociali, di genere, il contrasto all’inquinamento», afferma Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. «L’ambiente è patrimonio comune e il coinvolgimento ampio e aperto del pubblico manifesta in modo ancora più netto i valori di impegno sociale e condivisione che si divulgano ogni anno attraverso questa lodevole iniziativa. L’Amministrazione comunale condivide a pieno tale visione ed è impegnata costantemente nel miglioramento dell’ambiente urbano e della qualità dell’aria: in quest’ottica l’impegno per le bonifiche legate all’amianto, la valorizzazione del “verde” cittadino si accompagnano alle numerose iniziative rivolte ai giovani e alla cittadinanza mirando a supportare una coscienza civica attenta alle tematiche ambientali», dichiara Emanuele Capra, Sindaco della Città di Casale Monferrato.

 

 

«Il Parco rinnova la collaborazione con Legambiente per il Festival virtù civica e Premio Luisa Minazzi, con proposte di incontri con gli studenti e con i cittadini, declinando la sostenibilità con la tutela e valorizzazione della natura e della biodiversità all’interno delle nostre aree protette. I momenti e le occasioni di incontri e progettazione di attività insieme costituiscono per l’Ente-Parco un fondamentale arricchimento e slancio per proseguire; ringraziamo i volontari e gli organizzatori tutti, e chi parteciperà ai nostri incontri perché lo scambio di esperienze, l’ascolto e il ragionare insieme sui temi legati all’ambiente in cui viviamo è importante anche per far conoscere le nostre attività, per raccogliere idee per progetti futuri», conclude Emanuela Sarzotti, direttrice del’Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese.

Per saperne di più:

www.premioluisaminazzi.it

 

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