Ritorno alla Polvese, il Campus 2022 della Scuola di ecologia

Sono aperte le iscrizioni al Campus di fine estate della Scuola di Ecologia presso l'isola Polvese . L'immagine si riferisce al Campus 2021 (Foto: Lilly Cacace)

Ritorno alla Polvese, il Campus 2022 della Scuola di ecologia

Laboratori di scrittura poetica nella natura, lettura espressiva, canto e narrazione giornalistica nel contesto del Festival Isola Prossima di Arpa Umbria. Dall’8 all’11 settembre la quarta edizione del campus, intitolata “Cambiare rotta”, presso il Centro di esperienza ambientale nel Lago Trasimeno

Di nuovo insieme, finalmente. Dopo mesi di contatti virtuali, riprende il cammino della Scuola di Ecologia promossa da Sapereambiente con il Campus estivo 2022, che ancora una volta si pone come momento di incontro e arricchimento reciproco. Nella suggestiva location dell’Isola Polvese del Lago Trasimeno, uno scrigno di biodiversità ampio appena 70 ettari, si susseguiranno dall’8 all’11 settembre narrazioni poetiche ed espressive, laboratori di giornalismo, seminari metodologici ed esplorazioni di questo incantevole territorio.

 

L'isola Polvese
L’isola Polvese (Perugia)

 

Incastonata in placide acque, teatro di una storia antica che va dagli Etruschi al riconoscimento come “Centro di esperienza ambientale”, l’isola accoglie nuovamente le attività formative della Scuola che quest’anno si inseriscono nel programma del Festival “Isola Prossima”, il progetto artistico promosso da Arpa Umbria e organizzato in collaborazione con l’associazione Art Monsters.

Questa quarta edizione del Campus, segnata ancora una volta da esperienze immersive, mira a ribadire l’importanza delle connessioni, delle reti tra individui e comunità. “Cambiare la rotta” è infatti il titolo del ciclo di incontri, per sottolineare la necessità di ripensare i paradigmi, di stabilire un rapporto sano tra l’uomo e la natura.

 

Le attività del Campus si svilupperanno in particolare durante le ore mattutine per dar corpo a un’esperienza di composizione poetica in natura con esercitazioni di lettura espressiva e canto insieme a due formatori d’eccezione: Francesca Tuscano e Fausto Tuscano, poetessa e docente la prima e compositore di grande esperienza il secondo. Nel corso del pomeriggio e della serata si potrà vivere da vicino il Festival Isola Prossima realizzando un’esperienza di reportage giornalistico sul campo insieme alla redazione del magazine Sapereambiente.

Il programma giorno per giorno

Si inizierà l’8 settembre con la presentazione del Campus ad opera di Luca Proietti, direttore di Arpa Umbria, e Marco Fratoddi, direttore di Sapereambiente. L’esperienza sarà accompagnata da un laboratorio di scrittura condotto da Francesca Tuscano che porterà alla progettazione di un prodotto multimediale arricchito dalle successive esperienze di lettura espressiva e canto a cura di Fausto Tuscano, che inaugurerà il secondo giorno di attività. Quelli del 9 e 10 settembre saranno infatti incontri miranti a fornire una cassetta degli attrezzi utile ad affrontare i temi dell’educazione ambientale alla sostenibilità, attraverso attività sul campo, laboratori e incontri con la redazione di Sapereambiente. Domenica 11 settembre si concluderanno infine i lavori ragionando attorno alle produzioni di questi giorni.

 

Campus 2022 Scuola di ecologia

Ancora una volta il Campus estivo della Scuola di Ecologia si configura dunque come un’occasione per intrecciare i destini, confrontandosi con persone dal vissuto diverso ma unite dal desiderio di riconciliarsi con la natura, di cogliere fuori e dentro di sé la via del cambiamento.

Per saperne di più
www.scuoladiecologia.it/campus2022

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Ginevra Amadio
Ginevra Amadio
Ginevra Amadio si è laureata con lode in Scienze Umanistiche presso l’Università Lumsa di Roma con tesi in letteratura italiana contemporanea dal titolo Raccontare il terrorismo: “Il mannello di Natascia” di Vasco Pratolini. Interessata al rapporto tra letteratura, movimenti sociali e
violenza politica degli anni Settanta, ha proseguito i suoi studi laureandosi con lode in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con tesi magistrale dal titolo Da piazza Fontana al caso Moro: gli intellettuali e gli “anni di piombo”. È giornalista pubblicista e collabora con webzine e riviste culturali occupandosi prevalentemente di letteratura otto- novecentesca, cinema e rapporto tra le arti. Sue recensioni sono apparse in Oblio (Osservatorio bibliografico della letteratura otto-novecentesca) e sulla rivista del Premio Giovanni Comisso. Per Treccani.it – Lingua Italiana ha pubblicato un contributo dal titolo Quarant’anni fa, anni di piombo, sulle derive linguistico-ideologiche che segnano l’immaginario dei Settanta.

Sapereambiente

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