SoftScience, viaggio virtuale (e non solo) nella Roma di una volta

SoftScience, viaggio virtuale (e non solo) nella Roma di una volta

Esploratori urbani accompagnati da guide in carne ed ossa, da personaggi del passato e dall’ideatore-conduttore dei walkabout, Carlo Infante, hanno approfondito i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile in altrettanti posti della capitale

Dal 4 al 9 aprile 2022 si è svolta a Roma la terza edizione del progetto SoftScience, 17 goal in 17 luoghi di Roma proposto da Carlo Infante e da Urban Experience. In questo progetto il Walkabout (radio che cammina) diventa servizio per affrontare diversi temi sociali e umani, veri e propri obiettivi, i 17 goal appunto:

legalità, donne, energia pulita, emergenza climatica, salute, povertà, educazione, acqua pubblica, economia circolare, mare, biodiversità, disuguaglianza, partnership, lavoro, cibo, smart community e innovazione digitale.

 

Carlo Infante, progettista culturale, fondatore di Urban Experience e Riavviaitalia

 

La finalità di questo progetto è riscoprire e rivalutare, attraverso il walkabout, alcune zone della Capitale che non sono mai state viste secondo questa modalità. Il walkabout non è una semplice passeggiata o un giro turistico. Si tratta invece di uno studio approfondito del territorio compiuto mediante una sofisticata tecnologia e attraverso la riscoperta di storie che a quel luogo appartengono. La forza di questo progetto è sicuramente quella di far interagire persone reali e personaggi storici che testimoniano, anche da lontano, le vicende di quei posti. I personaggi del passato partecipano attivamente all’evento attraverso la tecnologia, come ad esempio succede con Lucrezia e la sua statua parlante.

 

La tappa al Parco degli Acquedotti

Il walkabout si è rivelato essere una formula vincente, poiché l’interazione vince sui luoghi, sul tempo (non solo cronologico, ma anche meteorologico, come il terzo giorno con la pioggia nel Parco degli Acquedotti!). Non solo: questa interazione tra persone, tecnologia e territorio può essere applicata ovunque, con un numero di partecipanti variabilissimo e in ogni momento dell’anno.

 

Leggi anche
A piedi per Roma, cercando la sostenibilità. I walkabout di Soft science

 

Un ulteriore punto di forza del progetto è l’approfondimento attento delle storie, dei temi e dei personaggi evocati, dove il cittadino diventa protagonista e in prima persona vive il passato e il futuro. I 17 goal sono serviti ad approfondire con brillante originalità e serietà i rispettivi temi, attraverso interventi di esperti e di persone competenti, donne e uomini coraggiosi. Le tematiche della povertà, dell’educazione, dell’acqua pubblica sono state analizzate a fondo e toccate con mano dai partecipanti. Zone come Corviale (goal della diseguaglianza, partnership, lavoro) e il Pigneto (cibo, smart community e innovazione digitale) sono state riscoperte grazie ai walkabout dedicati.

 

Al Tuscolano, davanti alla casa della collaboratrice di giustizia Rita Atria

 

Roma è un vero e proprio tesoro a cielo aperto tutto da scoprire e approfondire: dalla Tuscolana a San Pietro in Vincoli, dal Parco degli Acquedotti all’Appia Antica, da Corviale al Pigneto. I fruitori, come degli esploratori, navigano la città e con la mappa parlante riscoprono il tesoro e lo valorizzano. Proprio al Pigneto, da Necci, all’interno di un ipogeo scavato nel tufo, si è degustato dell’ottimo vino e formaggio pecorino: esperienza impossibile in una visita virtuale!

 

 

Gli eventi possono comunque essere vissuti anche da remoto grazie alla raffinata tecnologia del podcast e della RadioWalkabout. Chi non ha potuto partecipare, potrà recuperare questa affascinante esperienza anche da casa propria.

 

Saperenetwork è...

Umberto Giustozzi
Romano, classe 1999. Ho conseguito la laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso Sapienza Università di Roma, e sto preparando la magistrale in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media presso la stessa università. Mi interesso di cinema, musica e teatro, e collaboro con la rivista di critica teatrale “Le Nottole di Minerva” della Sapienza, pubblicando recensioni di spettacoli e interviste ad autori, attori e registi.

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)