Viaggiare narrando, a Roma il festival della Società Geografica Italiana

Festival della letteratura di viaggio utilizza diversi linguaggi della narrazione, antropologia e fotografia comprese

Viaggiare narrando, a Roma il festival della Società Geografica Italiana

Due settimane, dal 7 al 21 settembre, in diversi luoghi della città fra incontri, proiezioni, mostre e passeggiate, premi, letture e laboratori. Tutti intorno alla dimensione dell’andare, come ci spiega il direttore artistico Antonio Politano

Una finestra sulla ricchezza del mondo. È quella che apre il “Festival della Letteratura di Viaggio” promosso per il dodicesimo anno dalla Società Geografica Italiana e curato dell’associazione Cultura del Viaggio insieme a Zètema Progetto Cultura. La manifestazione, a Roma dal 7 al 21 settembre, utilizza tutti i linguaggi della narrazione insieme a discipline correlate come la geografia e l’antropologia per raccontare popoli, contesti culturali, paesaggi: dalla letteratura al giornalismo, dalla fotografia al cinema, dalla televisione al fumetto.

Leggerezza calviniana

Un invito al viaggio da accogliere con calviniana leggerezza, insomma, curiosando in libertà fra gli eventi, tutti ad ingresso gratuito. Basta prenotarsi sul sito del festival (www.festivaletteraturadiviaggio.it) nel rispetto della normativa anti-Covid. La fase pandemica ancora in atto ha provocato infatti diverse conseguenze sul programma di questa XII edizione, come spiega Antonio Politano, fotografo, giornalista e direttore artistico del festival:

Il fotografo Antonio Politano, direttore artistico del Festival della Letteratura di viaggio
Il fotografo Antonio Politano, direttore artistico del Festival della Letteratura di viaggio

«Quello davanti a noi è soprattutto un orizzonte di prossimità geografica per le limitazioni della pandemia globale. Perciò parleremo in diverse occasioni di viaggi in Italia senza dimenticare le narrazioni di paesi lontani e culture altre. Si passerà dunque dal racconto dei “mondi a parte” delle isole minori italiane, ai viaggi lungo i confini del gigante Russia».

Gli incontri

Si prospettano due settimane dense d’incontri, proiezioni, mostre e passeggiate, premi, letture e laboratori, tutti legati alla dimensione dell’andare, che si svolgeranno in diverse sedi, a partire da Palazzetto Mattei a Villa Celimontana (sede della Società Geografica Italiana) fino a coinvolgere  l’area metropolitana di Roma, tra la Casa delle Letterature e la Casa del Cinema, il MAXXI e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. E ancora Palazzo Merulana, Moby Dick, il Parco Archeologico dell’Appia Antica, la Ludoteca Casina di Raffaello, il Bioparco e l’Ecomuseo Casilino.

 

I laboratori, di fotografia e scrittura, sceneggiatura per graphic novel, geografia per bambini, ambiente e clima, travel blogging, saranno l’occasione per incontrare molti addetti ai lavori. «Un modo per godersi il festival in presenza sono le passeggiate tematiche, come quella fotografica o quella zoologica» riprende Politano. C’è inoltre il premio Navicella d’Oro Società Geografica Italiana che quest’anno, ci informa il direttore artistico, andrà alla scrittrice italo-somala Igiaba Scego e a Medici senza Frontiere. Inoltre il Premio Kapuscinski, che sarà consegnato ai giornalisti Fabrizio Gatti e Domenico Iannacone. «Con la serata finale – aggiunge – toccheremo confini lontani, con i film di Werner Herzog ispirati dagli scritti e dalla figura di Bruce Chatwin».

 

Fra le altre iniziative, focus su reportage narrativo, vie e cammini, turismo sostenibile e responsabile, per declinare in modi diversi il racconto del Viaggio in Italia. Oltre agli interventi di Giorgia e Gianrico Carofiglio, Chiara Gamberale e Melania Mazzucco fra gli altri. Anche chi non potrà esserci di persona, potrà viaggiare godendosi comunque gli incontri, che saranno fruibili sul canale YouTube del Festival della Letteratura di Viaggio a pochi giorni dai singoli eventi. In autunno poi, partirà  il #FuoriFestival21.

E il viaggio continua.

 

Saperenetwork è...

Rossella Bertugno
Rossella Bertugno
Giornalista freelance, dagli anni '90 si occupa di lifestyle, architettura e design. Curiosa di molte cose, ama tutto ciò che è visivo; il cinema, la fotografia, l’arte. Ama la natura e crede che un mondo migliore sia possibile. Ama le storie raccontate dagli altri nei libri e nei film. Ha sempre avuto una predilezione per le parole che fanno riflettere, che emozionano, divertono, o magari disturbano. Così nel suo lavoro – da Elle Decor a Io Donna, da At Casa a La Nuova Ecologia a Leiweb - ha mescolato il più possibile le proprie passioni, cercando di unire ambiente e cultura, immagini e testo, fotografia e parole.

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