Teachers for future, anche la scuola il 24 settembre in piazza

Teachers for future, anche la scuola il 24 settembre in piazza

La lettera aperta comparsa ieri sul sito del collettivo nazionale di insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e rettori, professori e ricercatori che aderiscono al Manifesto degli Insegnanti per il Futuro. Verso lo sciopero globale per il clima

Lettera alle colleghe e ai colleghi insegnanti per il 24/9

 

Care colleghe e cari colleghi,

siamo un gruppo di insegnanti come voi, inseriti nei diversi ordini di scuola di tutta l’Italia.

Siamo preoccupati dai vari deficit della scuola e dalle difficoltà che viviamo come categoria, dalla precarietà alle classi pollaio, dagli edifici fatiscenti ai bassi salari. Vogliamo però porre in evidenza una questione che travalica i problemi dell’Istituzione scolastica.

Viviamo in un’epoca terribile in cui questioni antiche come le guerre e le forti diseguaglianze si intrecciano alle contraddizioni della modernità industriale. Su tutte la crisi climatica.

Siamo convinti che come docenti abbiamo il dovere di affrontare queste questioni in maniera sistemica. Non è possibile fare scuola come se non stesse accadendo nulla, agire passivamente – con le solite lezioni e i soliti contenuti – a danno dei principali destinatari di ogni azione del presente: i nostri ragazzi… e quelli che verranno prossimamente.

Sappiamo che la miseria del presente, dal virus che impone le mascherine ai bambini perché “il salto di specie” è ormai cosa fin troppo usuale a causa dell’errato modello di consumi alimentari, agli incendi mortiferi per ricavare ancora terre da cementificare o alle questioni legate all’acqua – e alla sua carenza – è conseguenza di un errato modello di sviluppo.

 

 

Stavolta non è questione filosofica o di orientamento politico: l’umanità è costretta dagli eventi a cambiare tutte le politiche economiche.

Il futuro non è scontato perché, come dicono i nostri ragazzi, “there’s no planet B”.

Noi insegnanti dobbiamo iniziare ad implementare una didattica funzionale a una nuova gestione collettiva delle risorse, alla cooperazione educativa per apprendere correttamente come vivere nella natura, a una sensibilizzazione sul produrre e consumare, alla necessaria costituzione di momenti di ideazione di modelli di vita eco compatibili, nella scuola e nella società.

Spesso viviamo in città caotiche, a volte sporche, a volte mortificate dalla presenza di impianti industriali mortiferi. Sappiamo che l’umanità tutta non ha molto tempo a disposizione.

I mutamenti climatici sono cosa evidente e la necessità di rendere le scuole davvero utili ci spinge ad agire, a partire dal sostegno allo sciopero indetto dai nostri ragazzi per il prossimo 24 settembre.

Costruiamo dei momenti di seminario, poniamo la questione dentro le attività di educazione civica e nei progetti, valutiamo accuratamente quali fonti utilizzare (il “green” spesso… è un fake), valorizziamo l’attenzione e la vitalità dei nostri alunni.

Siamo convinti che la valorizzazione e la condivisione dei saperi, la messa in moto di cantieri di pensieri e buone prassi alternativi al sistema di morte possono salvare le generazioni future.

Se volete seguire l’evoluzione delle nostre proposte per il 24 settembre (Global Climate Strike) e/o unirvi a noi, ecco i contatti:

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Redazione
Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉

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