Alessandro Gassmann e gli eroi dell’economia green
Scritto con Roberto Bragalone e con il supporto scientifico del Kyoto Club, il libro “Io e i #GreenHeroes. Perché ho deciso di pensare verde” ripercorre i momenti più salienti della vita dell’attore fino al progetto che lo ha portato a incontrare oltre cento imprese virtuose
Cosa c’entra la vita del famoso attore e regista romano con la scienza e con la green economy? Semplice, Alessandro Gassmann ha deciso di metterci la faccia, di fare da cassa di risonanza, su una questione che riguarda il futuro di tutti: il cambiamento climatico. Cos’è? Cosa si può fare? Qualcuno sta facendo qualcosa di serio e di concreto? Alessandro Gassmann ha voluto capire e attivarsi. Da qui è partito il progetto #GreenHeroes che ha portato successivamente al libro. Sono storie di imprenditrici e imprenditori che hanno deciso di prendere una strada diversa. Quella di una economia più sostenibile, capace di generare profitto nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Sono eroi perché hanno abbandonato il più comodo, e sfortunatamente collaudato, modello di economica lineare basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, e spesso anche delle persone. Sono imprenditrici e imprenditori che hanno scelto di non delocalizzare e di generare ricchezza sul proprio territorio. Non sono benefattori né hippy, ma imprenditori illuminati e appassionati.
Guarda la piantumazione realizzata coi primi proventi del libro
Hanno fatto nascere imprese creative, innovative, hanno attinto alla tradizione valorizzando saperi ed esperienze. Aziende di tutte le dimensioni: dalle grandi società, come Erg e Novamont, alle imprese individuali, cooperative, start-up. Spaziano nei settori più disparati: energia, moda, servizi, agroalimentare, cosmetica, edilizia, trasporti, turismo, perfino l’aerospaziale e molti altri. Sono imprese che hanno trasformato un problema in opportunità, un rifiuto in una risorsa.
In che modo Alessandro Gassmann si è avvicinato alle oltre cento realtà imprenditoriali virtuose raccontate nel libro? Tutto parte da molto lontano. Infatti, “Io e i #GreenHeroes. Perché ho deciso di pensare verde” è anche un libro autobiografico in cui l’autore ripercorre la storia della sua vita. Lui, figlio della splendida attrice francese Juliette Mayniel e del leggendario Vittorio, racconta i momenti più salienti della sua vita: l’infanzia, la gioventù, l’iscrizione alla facoltà di agraria, poi abbandonata, le amicizie, l’accademia di recitazione, i primi successi a teatro, quelli cinematografici, il matrimonio, la paternità, il suo interesse per l’ecologia, la necessità da cittadino di capire che lo ha portato al progetto #GreenHeroes. In particolare, si sofferma sul periodo dell’infanzia, vissuta tra Roma e la Toscana, nella casa tra i boschi dell’Argentario dove trascorreva le vacanze insieme alla madre, colei, come racconta, che gli ha trasmesso l’amore per la natura.
kyoto club
Un pallino, quello per l’ecologia, che si è radicato ulteriormente quando è nato il figlio Leo. Un evento che ha spinto l’autore a interrogarsi ulteriormente sulle sorti del pianeta e a preoccuparsi del futuro a lungo termine. Un futuro, oramai è chiaro, legato a doppio filo al cambiamento climatico. «Io ho 57 anni. Gran parte del mio futuro l’ho già vissuto. E vorrei che mio figlio, e chi verrà dopo di lui, avesse le stesse possibilità che ho avuto io in questo meraviglioso Pianeta», ha detto in un recente incontro al Maxxi di Roma, presentando “Io e i #GreenHeroes”.
Il messaggio del libro, di questa rete di eroi – a ciascuno dei quali è dedicata una apposita scheda dettagliata – merita di diventare l’innesco di una consapevolezza sempre più diffusa, una pretesa collettiva di cambiamento.
Il libro è frutto di un lungo progetto nato più di tre anni fa. Complice il social Twitter che ha favorito l’incontro di Alessandro Gassmann con Annalisa Corrado co-ideatrice del progetto #GreenHeroes e responsabile delle attività tecniche di Kyoto Club, Organizzazione senza scopo di lucro alla quale aderiscono aziende, associazioni, enti locali impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei gas serra. Ne è nato un rapporto di fiducia e collaborazione. Così, grazie al supporto scientifico del Kyoto club, le tante storie di imprese virtuose hanno iniziato a fare notizia, prima con un appuntamento settimanale su “La Stampa-Tuttogreen” e poi su “il Venerdì” di “Repubblica” a firma di Gassmann. Ora, oltre 100 di queste imprese sono raccontate nel libro.
annalisa e alessandro
Gassmann ha deciso di donare i proventi delle vendite del suo “Io e i #GreenHeroes” al Kyoto Club per la messa a dimora di alberi, nell’ambito di progetti ad alto valore sociale e ambientale realizzati in collaborazione con associazioni di volontariato e cooperative sociali.
Grazie al supporto operativo della società ESCO AzzeroCO2, il libro sta finanziando il progetto “Frutteti solidali”.
Così, già lo scorso febbraio i primi mandorli sono stati piantumati presso la cooperativa sociale La Nuova Arca di Roma, nei pressi di Castel di Leva. Altra piantumazione è avvenuta a Taranto nell’area di pertinenza della casa circondariale “Carmelo Magli” in sinergia con l‘associazione di volontariato Noi & Voi Onlus. Saranno gli stessi detenuti a curare i 110 ulivi di tipo leccino, 50 mandorli, 30 limoni e 10 cotogni. Dal libro “Io e i #GreenHeroes. Perché ho deciso di pensare verde”, nasceranno altri buoni frutti. Non solo, i #GreenHeroes sono in crescita. Per conoscerli tutti basta inquadrare il QR Code della cartina “I #GreenHeroes in Italia” pubblicata sul libro.
Saperenetwork è...
- Giornalista e blogger. Sulle scelte di consumo nel settore della moda cura il blog “Fattidistile.it”. Si occupa di sostenibilità ambientale e scelte di consumo per una migliore qualità della vita, degli effetti sul cambiamento climatico e dei diritti delle persone. Nata a Roma, ha collaborato con La Nuova Ecologia, Casa Naturale, Il salvagente e 50&Più.