Libri per l’ambiente, i vincitori del Premio Demetra 2024
Il 19 luglio è stato assegnato il riconoscimento dedicato alla letteratura ambientale, promosso da Comieco e da Elba Book Festival
Lo scorso venerdì, in chiusura della decima edizione dell’Elba Book Festival, sono stati proclamati i vincitori del Premio Demetra per la Letteratura Ambientale. Il premio è rivolto ad autrici, autori e case editrici indipendenti che si occupano di ambiente, cambiamento climatico, transizione ecologica e nuove tecnologie a tutela del pianeta, promosso da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi Cellulosici e da Elba Book Festival, è alla sua quarta edizione.
Le sezioni del concorso sono Saggistica ambientale, Saggistica straniera tradotta in italiano, Narrativa, Libri per ragazzi e Graphic novel.
La giuria era composta da Ermete Realacci (Presidente Fondazione Symbola), Ilaria Catastini (Editore), Duccio Bianchi (Responsabile scientifico), Giorgio Rizzoni (Elba Book Festival) e Paolo Barcucci (Curatore di mostre)
I vincitori
Le opere vincitrici sono state selezionate tra oltre 70 opere in concorso (rispetto alle 53 dell’edizione 2023).Per la categoria Saggistica ha ottenuto il Premio Demetra Danilo Selvaggi, per Rachel dei pettirossi (Pandion) dedicato alla madre dell’ambientalismo moderno, Rachel Carson, e sulla sua opera, Primavera silenziosa, che ha segnato un nuovo inizio per la cultura ecologica. Un Premio Speciale è andato a Rudi Bressa, per Trafficanti di natura (Codice Edizioni) che racconta il mondo sommerso del traffico di specie selvatiche attraverso alcune delle specie più a rischio, dalle più famose (come tigri ed elefanti) alle meno conosciute (come anguille e cavallucci marini). Inoltre per la sezione Saggistica tre menzioni della giuria sono andate a Marco Panara, per La rivoluzione dell’hamburger (Posteditori), ad Annalisa Corrado e Rossella Muroni, per Nessi e connessi (Il Saggiatore), e a Giuseppe Caporale, per Ecoshock (Rubbettino).
Per Saggistica straniera tradotta in italiano il Premio è andato a Roman Krznaric, con Come essere un buon antenato, traduzione di Laura Coppo e Diego Tavazzi (Edizioni ambiente) che racconta e indaga come sia possibile riacquisire la capacità di immaginare il futuro e reinventare la democrazia, la cultura e l’economia per poter così garantire così un mondo migliore alle generazioni che verranno.
Narrative
Il vincitore della sezione Narrativa è Michele Turazzi, con Prima della rivolta (Nottetempo) romanzo che indaga sui responsabili del collasso incipiente della società. Per la sezione Libri per ragazzi il premio è stato assegnato a Debora Fabietti, per Lagnese, (Libri per la Terra) un racconto in prosa pensato per bambini e ragazzi ricco di termini nuovi e interessanti e che sensibilizza sull’attuale questione animale e ambientale, in partiolare sugli impollinatori e sulla biodiversità. Per le Graphic novel, infine, il riconoscimento è andato a Hugo Pratt, Martin Quenehen, Bastien Vives, per Corto Maltese ̶ Oceano Nero (Cong Edizioni) con il noto eroe impegnato in avventure fra tesori nascosti, eco-warriors e pescherecci che deturpano i fondali marini.
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Il Premio è sostenuto da Seda International Group, Esa Ambiente, UniCoop Tirreno e Fondazione Symbola, con il patrocinio del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e del Comune di Rio.
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