I vecchi e i bambini
Riceviamo da Franco Arminio questo componimento che si lega alla sua proposta di dedicare cinque minuti di silenzio, in tutte le case a mezzogiorno del 29 marzo, alle persone che stanno morendo in questo periodo a causa del Coronavirus. Sapereambiente fa proprio l’appello di questo straordinario poeta
I vecchi che hanno due malattie
non è che devono avere per forza
una terza che li uccide.
I bambini, pura natura,
non possono stare reclusi
con uno schermo in mano.
Partiamo da qui.
Partiamo da quello che sta accadendo
nelle case di riposo
e nelle camerette dei bambini,
partiamo dal trovare un modo
per piangere tutti assieme
i morti inceneriti, i morti
di cui ci restano gli occhiali
e il telefonino, piccole reliquie
di mondo senza Dio.
I morti vanno celebrati,
va celebrata la loro vita.
E penso adesso alle facce di certi politicanti
uguali a come erano un mese prima
quando ancora scalpitavano nelle loro beghe
mentre la Cina già moriva.
Non abbiamo scampo, non torneremo
a nessuna normalità
se non mettiamo al primo posto
il dolore dei vecchi
e l’energia pulita dei bambini,
se non scriviamo parole di pietà vera
sul quaderno bianchissimo dei morti.
Non c’è Italia, non c’è nazione
senza sorrisi e lacrime.
Offriamoci cinque minuti
di silenzio unanime.
Saperenetwork è...
- Poeta, scrittore e regista italiano, è nato a Bisaccia nel 1960. Si è autodefinito "paesologo" e ha raccontatoi piccoli paesi d'Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del Mezzogiorno. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato anche vari documentari. Dopo il racconto erotico L'universo alle undici del mattino, è del 2003 "Viaggio nel cratere" in cui l'Irpinia di oggi e la zona del "cratere", quella colpita dal grande terremoto del 1980, riuscendo a coniugare uno stile narrativo straordinario all’impegno civile e all’indagine psicologica. Negli ultimi anni ha pubblicato diversi libri, con notevole successo di critica e crescente apprezzamento dei lettori tra cui "Vento forte tra Lacedonia e Candela" (2008, Premio Stephen Dedalus per la sezione Altre scritture), "Cartoline dai morti" (2010), "Geografia commossa dell'Italia interna" (2013). Ha pubblicato numerose raccolte di versi, tra cui "Le vacche erano vacche e gli uomini farfalle" (2011), "Stato in luogo" (2012), "Poesie d'amore e di terra" (2017, premio Brancati 2018) e "Resteranno i canti" (2018). "L'infinito senza farci caso" (2019).
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