Greenpeace, la scomoda verità in 50 scatti

La spiaggia di Fregene (dalla mostra "Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici”)

Greenpeace, la scomoda verità in 50 scatti

A Roma nel Museo di Trastevere, una mostra organizzata dall’associazione ambientalista sui cambiamenti climatici, con il contributo del Cnr. Fra incendi in California, ghiacciai che si fondono e desertificazione nel Meridione d’Italia. Fino al 10 marzo
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Luca Iacoboni, responsabile clima di Greenpeace
Luca Iacoboni, responsabile clima di Greenpeace

Chi semina vento raccoglie tempesta, recita un vecchio adagio. Allo stesso modo chi cosparge la Terra di pesticidi, sostanze tossiche, combustibili fossili, come facciamo da almeno un secolo, può raccogliere soltanto rovina. Il risultato di questa semina sciagurata e ostinata lo raccontano le foto che Greenpeace ha scelto per la mostra “Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici” visibile al Museo di Trastevere di Roma fino al 10 marzo.

C’è la furia di Hayan, il ciclone che ha sconvolto le Filippine. Ci sono le coste italiane, sempre più piccole, sempre più striminzite, divorate giorno dopo giorno dall’erosione. Ci sono due orsi bianchi prigionieri di un pezzo di ghiaccio superstite. C’è la siccità che disidrata i terreni agricoli della Basilicata e del Meridione. C’è un carosello di macchine pronte alla fuga, alle loro spalle luci che illuminano uno sfondo di colline nella notte, non luminarie di una festa estiva ma scie minacciose del devastante incendio che ha sfigurato la California la scorsa estate. C’è persino un pianista sull’Oceano: Ludovico Einaudi che esegue la sua “Elegy for the Arctic” sopra una lastra di ghiaccio a Svalbard, in Norvegia.

 

 Guarda la performance di Ludovico Einauidi

L’evento

Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici

Attraverso un percorso di fotografie Greenpeace racconta come i cambiamenti climatici non riguardino solo Paesi...

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Museo di Roma in Trastevere,piazza Sant’Egidio 1b
Roma,Italia
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Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni

Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia – Dialoghi sull’uomo, festival di antropologia del contemporaneo, e Contrasto, presenta Exodus....

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Palazzo Buontalenti,Via de' Rossi, 7
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Raffaello 1520-1483, la mostra a Roma

Le Scuderie del Quirinale aprono le porte per l'attesa mostra dedicata a Raffaello in coincidenza con le celebrazioni per la Festa della Repubblica

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Il Festival della virtù civica a Casale Monferrato

E' necessario donare alla collettività  le proprie competenze per accorciare la filiera del cambiamento e...

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Comune di Casale Monferrato, Sala consiliare,via Mameli, 10
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In diretta la presentazione della mostra nell'ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta

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Inhabit – Murales Etiopia. A Roma il vernissage di urban art sostenibile

Domenica 13 febbraio dalle 18, mostra collettiva dei 21 artisti internazionali selezionati dalla Giuria Esperti per il Bando “Inhabit – Murales Etiopia” indetto da Maurizio Albano e a cura di Mirko Pierri

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Etiopia Temporary Art Hub,Viale Etiopia 79
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Invasioni, un progetto di educazione ambientale

Una mostra di manifesti per affissione pubblica, un’invasione di colori, animali e piante, e soprattutto di alieni naturalizzati, alloctoni, neofiti, casuali, introdotti, bioaccumulatori, in espansione, acclimatati o non, invasivi

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Sono oltre cinquanta le foto scelte da Greenpeace per raccontare i cambiamenti climatici. Ci stiamo abituando alle ondate di calore abnorme delle ultime estati con troppa leggerezza, quasi fosse una scusa per andare più spesso al mare. Ci stiamo rassegnando alle piogge torrenziali e alle gelate improvvise che colpiscono le nostre aree come mai prima d’ora, dopo mesi di altrettanto inusuale siccità. Perché quando parliamo distrattamente di “cambiamenti climatici” pensiamo automaticamente a qualcosa di lontano, a Paesi affamati, isolati, distanti da noi. E invece tutto è vicino: vento, caldo, pioggia e tempesta hanno già varcato le nostre porte.

Le foto si uniscono in un mosaico globale, un percorso che coinvolge tutte le latitudini. Se è vero che esiste (quasi) sempre un piano B, di sicuro non esiste un Pianeta di riserva. E le immagini scelte da Greenpeace dimostrano con efficacia puntuale che abbiamo già fatto troppo e male nei confronti del suolo, delle foreste, degli Oceani, degli animali e di noi stessi.

Nubifragi, ondate di calore, siccità e altri fenomeni meteorologici estremi sono sempre più frequenti, spiega Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima di Greenpeace Italia: «L’unica soluzione, secondo la scienza, è quella di abbandonare carbone, petrolio e gas, accelerare la transizione energetica verso un mondo totalmente rinnovabile, oltre che diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione». Ossia, rivedere la nostra posizione sulle presunte “magnifiche sorti e progressive” in cui abbiamo creduto ottusamente finora.

Inaugurata a dicembre, nei giorni della COP24 di Katowice, la mostra si avvale del contributo di diversi fotografi che collaborano con Greenpeace e di quello altrettanto prezioso del Cnr.

Guarda l’intervista a Luca Iacoboni di Greenpeace

Saperenetwork è...

Valentina Gentile
Nata a Napoli, è cresciuta tra Campania, Sicilia e Roma, dove vive. Giornalista, si occupa di ambiente per La Stampa e di cinema e società per Libero Pensiero. Ha collaborato con Radio Popolare Roma, La Nuova Ecologia, Radio Vaticana, Al Jazeera English, Sentieri Selvaggi. Ha insegnato italiano agli stranieri, lingua, cultura e storia del cinema italiano alle università americane UIUC e HWS. È stata assistente di Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma. Cinefila e cinofila, ama la musica rock, i suoi amici, le sfogliatelle e il caffè.

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