Diario dei vulcani, quarta tappa. Con l’agenzia Contrasto ad Anguillara
Gli appunti di viaggio a firma di Marco Pastonesi con le immagini che accompagnano il progetto dell’associazione “Ti con zero” fra i Monti Sabatini e il Mar Tirreno. Lungo sentieri e ciclovie poco note, in compagnia di fotografi del territorio
DIARIO DEI VULCANI
Henri Cartier-Bresson diceva: «Ogni volta che premo il pulsante dello scatto, è come conservare ciò che sta per sparire». Anguillara, la porta del borgo, l’arco di piazza antica. I contadini, un bambino, un asinello. Estate, a giudicare dall’abbigliamento. Il bianco e nero esalta il passato.
E lo conserva, lo protegge, lo salva. Lo immortala.
Henri Cartier-Bresson spiegava: «Fotografare è trattenere il respiro». Anguillara, il lungolago. Anguillara, dal lungolago. Anguillara di notte. Fotografare è trattenere anche il battito delle ciglia, i battiti del cuore, i battiti dell’orologio.
Fotografare è trattenere un’immagine, un ritratto, un panorama, un paesaggio, una scena, un attimo, una due tre quattro cinque mucche.
Henri Cartier-Bresson sosteneva: «Più di tutto io cerco un silenzio interiore». Anguillara con la neve. La neve, ad Anguillara, una rarità. E la neve è silenzio e non solo candore, è intima, spirituale, delicata, pietosa.
I giardini del torrione si nascondono, si coprono, si trasformano.
Henri Cartier-Bresson confessava: «Noi fotografi abbiamo sempre a che fare con cose che svaniscono, e quando sono svanite non c’è espediente che possa farle ritornare». Anguillara, la piazza del Comune. Ieri e oggi. In bianco e nero e a colori. Angolazioni, dettagli, stagioni diverse. Non esiste, non può esistere una foto uguale a un’altra.
Ciascuna foto ha infinite variabili.
Contrasto, l’agenzia, ad Anguillara. Queste foto appartengono a Contrasto, ma anche ad Anguillara, e in questi giorni anche al Cammino dei vulcani. Testimoniano il paese, la sua storia, la sua geografia. Raccontano, descrivono, rimangono.
Quella fotografica è una macchina del tempo.
Saperenetwork è...
- Marco Pastonesi, giornalista, ha lavorato a lungo come editorialista per la "Gazzetta dello sport". Specializzato in rugby e ciclismo, ha raccontato da vicino il Giro d'Italia e altre manifestazioni ciclistiche internazionali evidenziando sia gli aspetti tecnici, sia quelli umani con uno stile inconfondibile. Rugbista e appassionato ciclista in prima persona, ha scritto diverse pubblicazioni sullo sport, tra cui "Meo volava. Avventure e sventure di Venturelli", "La leggenda di Maci" (su Mario Battaglini), "Il terzo tempo" e "In mezzo ai pali" con il quale ha vinto il premio Ussi-Coni 2002 per i migliori racconti di sport.
Ultimi articoli
- Natura9 Marzo 2022Diario dei vulcani, nona tappa. Sul litorale con matita e acquerello
- Fotografia22 Febbraio 2022Diario dei vulcani, ottava tappa. In Etruria con Giuseppe Trogu
- Fotografia7 Febbraio 2022Diario dei vulcani, settima tappa. A Santa Marinella con Massimo De Luca
- Fotografia6 Febbraio 2022Diario dei vulcani, sesta tappa. A Ladispoli con Ernesto Emili