Al via la seconda edizione del Corso di giornalismo ambientale e culturale di Sapereambiente
44 ore di formazione, lectio magistralis, laboratori di scrittura, workshop per imparare a capire, leggere e comunicare le sfide ambientali. Iscrizioni aperte per il corso di Sapereambiente, che torna dopo il successo dello scorso anno. Inizio lezioni l’8 febbraio
Tra i grandi temi del nostro tempo, quello ambientale rappresenta una sfida concreta, fondata sulla condivisione di conoscenze, sulla costruzione di rapporti improntati alla sostenibilità. Per imparare a fronteggiare il problema, a cogliere gli stimoli del presente, occorre investire sulla formazione e favorire la crescita di giornalisti e comunicatori in grado di partecipare a questo processo con creatività e competenza.
È da tali premesse che nasce il Corso di giornalismo ambientale e culturale promosso da Sapereambiente. Un programma ricco di stimoli, idee, pensato per chi desidera farsi portavoce delle tematiche ambientali allineandosi agli standard professionali più innovativi.
La seconda edizione, in partenza martedì 8 febbraio, prevede 44 ore di formazione complessive tra Lectio magistralis e testimonianze dei più importanti giornalisti ambientali e culturali del panorama italiano, esercitazioni di scrittura e compito di realtà conclusivo. Novità di quest’anno sarà inoltre il ricevimento studenti, pensato per confrontarsi sul percorso in atto mettendo in campo strategie e suggerimenti. Come sempre, non è richiesto alcun prerequisito se non una forte passione per le tematiche affrontate, via via sottoposte a un lavoro di scavo.
I partecipanti al corso acquisiranno infatti le basi relative alle principali problematiche della sostenibilità, sperimenteranno le tecniche di scrittura mediante esercitazioni mirate e impareranno a riconoscere le fonti più affidabili. Ampio spazio sarà dedicato al trattamento delle notizie, all’importanza di saggiarne la validità e l’impatto.
Anche l’attività di ufficio stampa sarà al centro del percorso, in virtù del rapporto con il mondo giornalistico. Si impareranno le strategie di comunicazione, le diverse realtà dei media e i metodi più efficaci per promuovere gli eventi culturali. Parte integrante del corso sarà inoltre l’utilizzo dei sistemi professionali per pubblicare contenuti editoriali sul web e conversare con il pubblico.
Il corso, interamente online con lezioni disponibili anche on-demand, si svolgerà dall’8 febbraio al 31 maggio, ogni martedì dalle 17:00 alle 19:00. Per gli iscritti è prevista inoltre la possibilità di seguire gli 8 incontri della Scuola di ecologia, fissati allo stesso orario ogni terzo giovedì del mese (dal 17 febbraio al 19 maggio).
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza con lettera di referenza in merito alle competenze acquisite. Sarà inoltre possibile collaborare con Sapereambiente in forma retribuita, mettendo in campo le tecniche apprese.
Le iscrizioni sono aperte, e fino al 23 gennaio la quota è scontata (299 euro anziché 700). Dopo il corso è inoltre in programma un workshop in presenza con quota aggiuntiva a copertura delle spese, in sede da definire (coerentemente con le misure e i provvedimenti di prevenzione anti-Covid).
Per maggiori informazioni e per scoprire i docenti e il programma completo è possibile consultare la pagina dedicata: https://www.scuoladiecologia.it/corso-di-giornalismo-ambientale-e-culturale-edizione-2022/
Saperenetwork è...
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Ginevra Amadio si è laureata con lode in Scienze Umanistiche presso l’Università Lumsa di Roma con tesi in letteratura italiana contemporanea dal titolo Raccontare il terrorismo: “Il mannello di Natascia” di Vasco Pratolini. Interessata al rapporto tra letteratura, movimenti sociali e
violenza politica degli anni Settanta, ha proseguito i suoi studi laureandosi con lode in Filologia Moderna presso l’Università di Roma La Sapienza con tesi magistrale dal titolo Da piazza Fontana al caso Moro: gli intellettuali e gli “anni di piombo”. È giornalista pubblicista e collabora con webzine e riviste culturali occupandosi prevalentemente di letteratura otto- novecentesca, cinema e rapporto tra le arti. Sue recensioni sono apparse in Oblio (Osservatorio bibliografico della letteratura otto-novecentesca) e sulla rivista del Premio Giovanni Comisso. Per Treccani.it – Lingua Italiana ha pubblicato un contributo dal titolo Quarant’anni fa, anni di piombo, sulle derive linguistico-ideologiche che segnano l’immaginario dei Settanta.
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