Earth Hour 2022, per ricordarci che il pianeta lo salviamo solo tutt* insieme

La terra in un’immagine della Nasa (Foto: Free Stock Image)

Earth Hour 2022, per ricordarci che il pianeta lo salviamo solo tutt* insieme

Un appuntamento al buio in oltre 190 paesi. Sabato 26 marzo avrà luogo l’evento Earth Hour, promosso dal Wwf. Persone in tutto il mondo, attraverso un piccolo gesto simbolico, sono invitate a prendere coscienza e attivarsi contro i cambiamenti climatici

«In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, abbiamo l’opportunità di unirci e dare voce alla nostra richiesta per un futuro migliore per tutti e in cui ognuno possa contribuire a costruire un mondo in cui uomo e natura possano finalmente vivere in armonia».

Questa la proposta del Wwf, per l’edizione 2022 dell’Ora della Terra. Da quindici anni, l’ultimo sabato di marzo (quest’anno il prossimo sabato, 26 marzo) gli abitanti del mondo sono invitati a spegnere la luce dalle 20:30 alle 21:30 ora locale. Una mobilitazione semplice e “diffusa”, promossa dal Wwf, contro i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

 

Guarda il video ufficiale di Earth Hour 2022

 

Iniziata a Sidney nel 2007, l’iniziativa è riuscita a raggiungere nel tempo tutti gli angoli della Terra spegnendo le luci in case, strade, piazze e monumenti simbolici come la Torre Eiffel, il Colosseo, il Cristo Redentore di Rio. Persone comuni, amministrazioni locali, aziende, enti, associazioni hanno aderito negli anni all’evento, che parte dalle isole Samoa e attraversa il globo come un’onda di buio concludendosi in America dopo 24 ore.

Un’iniziativa per diffondere la consapevolezza che gli esseri umani sono una forza vivente e attiva sul pianeta: con volontà e coordinamento possono agire a salvaguardia della casa comune. E, come segnalato dall’ultimo report dell’Ipcc, per affrontare i rischi che derivano dal cambiamento climatico è importante agire con urgenza.

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Eventi sui territori e Climate Wall

Sabato 26 marzo sono previsti spettacoli, sessioni di meditazione, cene a lume di candela e incontri di approfondimento sia live che da remoto. In Italia oltre 40 Comuni hanno aderito a Earth Hour 2022. La nazionale italiana di rugby ha confermato il proprio sostegno anche quest’anno e sabato scorso, durante Italia-Scozia, uno degli ultimi incontri del torneo Sei Nazioni allo stadio Olimpico, è stato proiettato un video in cui gli atleti promuovono la mobilitazione.

 

Guarda il video della squadra italiana di rugby

 

La mappa degli appuntamenti italiani per il 2022 è consultabile sul sito oradellaterra.org mentre gli eventi internazionali sono elencati sul sito earthhour.org.

L’iniziativa che tenta di raggiungere tutte le persone che aderiscono alla mobilitazione, anche singolarmente, è il Climate Wall. Lanciando l’hashtag #iocimettolafaccia il Wwf intende coinvolgere quanti chiedono al proprio governo e alle istituzioni internazionali decisioni concrete in favore delle persone e del futuro del Pianeta. Bisogna scarica la app Climate Wall e inviare il proprio selfie: la foto entrerà a far parte della community di persone che esigono un cambiamento reale per le persone e per la Terra, nella big picture di WWF.

 

Guarda la presentazione del Climate Wall

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Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.

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