Estate 2023, quanto costerà rinfrescare casa? Lo studio e i consigli di Selectra
Secondo un sondaggio della società che aiuta privati e aziende a scegliere il loro fornitore di luce, gas, telefonia e internet, il 70% degli italiani usa il condizionatore a parete. Come utilizzarlo al meglio risparmiando? Ecco un vademecum in otto punti
Con l’arrivo delle alte temperature, nelle case degli italiani cominciano ad accendersi i condizionatori: si tratta degli elettrodomestici tra i più energivori ed è per questo quanto mai importante sapere come utilizzarli e conoscere quale potrebbe essere il loro impatto in bolletta. Basti pensare che un condizionatore a parete può arrivare a pesare circa 50 euro in bolletta mensile, mentre uno portatile fino a 60 euro/mese, impattando sulla bolletta estiva di una “famiglia tipo” fino al 50%.
Quanto consumano gli italiani con il condizionatore: lo studio di Selectra
A fare i conti è Selectra, il servizio gratuito che confronta i principali fornitori di luce, gas e internet. Selectra ha infatti condotto un sondaggio per conoscere le abitudini di “raffrescamento” estivo degli italiani, secondo il quale 7 utenti su 10 scelgono un condizionatore a parete, e uno studio per simulare quanto potrebbe spendere una famiglia tipo italiana per accendere i condizionatori in casa nell’estate 2023. Per un condizionatore a parete di classe energetica alta, sufficiente per raffreddare una stanza di 25 m2, Selectra stima un costo in bolletta di quasi 25 euro al mese: di fatto per una famiglia tipo, il peso del raffreddamento in bolletta estiva si attesterebbe sul 26%. Con un condizionatore più potente, ideale per una superficie di 40-50 metri quadrati, bisognerà invece prevedere una spesa di circa 50 euro al mese, con la bolletta estiva di 115 euro/mese. Un condizionatore portatile di Classe A, invece, impatterà fino al 50% sulla bolletta estiva: circa 60 euro al mese, considerando una bolletta estiva che sarà quindi di circa 120 euro al mese.
Deumidificatori e ventilatori
Importante fare i conti anche per chi sceglierà di rinfrescare le stanze con un deumidificatore o un ventilatore. Nel primo caso, per un deumidificatore da 20L (per 25 m2) si spendono al mese circa 30 euro. Meno traumatico il conto in bolletta per chi preferirà un ventilatore, che impatta appena un 5% nella bolletta estiva della famiglia tipo, con un prezzo che varia tra i 3 e i 4 euro a seconda che si tratti di un ventilatore da terra o a soffitto.
«L’impatto del raffrescamento delle abitazioni nel periodo estivo è davvero notevole: basti pensare che l’utilizzo di un condizionatore potente, per un giorno per 6 ore, equivale a più di un anno di ricariche di uno smartphone (circa 482 ricariche piene) e ad un mese di funzionamento di una lampadina a basso consumo, sempre per 6 ore al giorno», spiega Antoine Arel, co-founder di Selectra Italia.
Guarda il video di Selectra
Come si rinfrescano gli italiani in estate: il sondaggio di Selectra
Per questo, sarebbe fondamentale conoscere l’utilizzo e il funzionamento dei condizionatori e adottare buone abitudini per il raffreddamento della casa in estate. Secondo il sondaggio condotto da Selectra a maggio 2023, l’elettrodomestico più usato per il raffrescamento è proprio il condizionatore a parete, utilizzato da quasi 7 utenti su 10 e che nella metà dei casi è di classe energetica A o superiore; circa il 20% di intervistati si affida al ventilatore (da soffitto o da terra). Uno su 10, invece, afferma di non ricorrere a nessun sistema di raffreddamento, mentre solo pochi utilizzano un condizionatore o un deumidificatore portatile. Un elemento importante per il risparmio è anche la temperatura impostata: nei periodi più caldi dell’estate, solo un terzo dei rispondenti sceglie un ambiente tra i 25° e i 27° cioè la temperatura corretta. Quasi la metà tra i 22° e i 24°, il che comporta un notevole dispendio di energie se la temperatura esterna supera i 35°. Più del 20% preferisce temperature più fresche (19°-21°) che rischiano di pesare molto sulla bolletta a causa del consumo elevato e di sovraccaricare il condizionatore. Riguardo alla manutenzione, nella maggior parte dei casi (circa il 50%) viene fatta una volta l’anno, che corrisponde al minimo indispensabile. Un terzo afferma di farla ad ogni cambio di stagione e un 20% circa comprende chi se ne ricorda ogni 2-3 anni e chi invece non l’ha mai fatta.
Otto consigli per usare bene il condizionatore e risparmiare in bolletta
Risparmiare è possibile, adottando abitudini di consumo migliori: a beneficio non solo delle tasche dei consumatori, ma anche del pianeta. Per questo Selectra ha stilato un vademecum con 8 consigli per ridurre i consumi dei condizionatori in casa durante l’estate.
1 – Scegliere l’efficienza. Come sottolineato anche dai dati di Selectra, la classe energetica dell’elettrodomestico può impattare in maniera significativa sia sulla bolletta che sull’ambiente: indipendentemente dalla tecnologia, quelli di classe più elevata garantiscono un clima confortevole ma con un minore dispendio di energia e di emissioni di CO₂.
2 – Preferire dispositivi inverter. Soprattutto se si tiene l’aria condizionata accesa per diverse ore consecutive, si consiglia di prediligere un condizionatore con sistema di controllo inverter (rispetto a quelli on-off) di nuova generazione e di classe energetica alta, che assicura prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego, adeguando la potenza erogata all’effettiva necessità.
3 – Disporre l’impianto in modo intelligente. Anche se può sembrare controintuitivo, non conviene posizionare il condizionatore nella stanza più calda di casa: meglio una camera ombreggiata o non esposta al sole, per evitare un dispendio eccessivo e superfluo di energia. Inoltre si consiglia di installarlo il più in alto possibile, poiché l’aria fredda tende a scendere, evitando di disporlo dietro ostacoli come tende o divani.
4 – Impostare le modalità giuste. Per usare bene il condizionatore bisogna conoscerne le modalità: con “dry” o “deumidificatore” si può ridurre la temperatura di qualche grado ricreando un clima piacevole ma impiegando meno energia e risparmiando rispetto alla modalità “raffreddamento”. Spesso è l’alto tasso di umidità a far percepire temperature più elevate. Inoltre, chi non vuole rinunciare al condizionatore quando va a dormire, può scegliere la funzione “notte” che regola in automatico la temperatura dell’ambiente adeguandola al riposo notturno.
5 – Scegliere la temperatura giusta. Il climatizzatore funziona al meglio se la differenza di temperatura tra esterno e interno non supera i 7 °C. Per impostare in modo corretto la temperatura del condizionatore, si consiglia di sottrarre tra i 4 e i 7 °C alla temperatura esterna rilevata. Se la temperatura interna non supera i 28°C, si può considerare di utilizzare solo la modalità ventilatore.
6 – Impostare un timer. Per tenere in funzione il condizionatore solo per il tempo necessario, si consiglia di impostare un timer che gestisca accensione e spegnimento anche a distanza. Inoltre, se si esce di casa, è buona norma spegnere l’aria condizionata circa un’ora prima e la sera impostare la modalità “sleep”, che si regola in base alle variazioni di temperatura notturne.
7 – Isolare le stanze e abbassare le tapparelle. L’isolamento degli infissi è una priorità per ottimizzare la regolazione della temperatura in casa, sia in estate che in inverno, così da dover utilizzare meno il condizionatore. In più, durante le ore più calde della giornata o di maggiore esposizione dell’abitazione, si consiglia di chiudere persiane o tapparelle, per evitare un eccessivo riscaldamento dell’ambiente. Se si accende il condizionatore, è infine importante chiudere porte e finestre della stanza da raffrescare, per evitare scambi di aria e quindi sprechi di energia.
8 – Fare la giusta manutenzione. Per avere un ambiente salubre ed evitare consumi superflui sarebbe meglio pulire e fare la manutenzione del condizionatore un paio di volte l’anno: in ogni caso, è indispensabile preoccuparsene prima di riattivare l’impianto per la stagione estiva. Tra le cose cui prestare attenzione: pulire le ventole ed igienizzare i filtri, dove più facilmente si accumulano muffe e batteri.
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- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
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