Migranti e inclusione: un incontro online per discuterne

Migranti e inclusione: un incontro online per discuterne

Il progetto MATILDE e il Forum Disuguaglianze e Diversità organizzano il 10 marzo un evento online per discutere le raccomandazioni sull’inclusione delle persone straniere nei territori interni, rurali e montani in Italia elaborate a partire dallo studio condotto in questi mesi in Piemonte e Alto Adige

Considerare gli stranieri che arrivano in Italia una risorsa e non un problema, soprattutto in alcuni territori come quelli interni. Su questo obiettivo si è concentrato in questi anni il progetto MATILDE che promuove, attraverso l’analisi e la valutazione d’impatto della migrazione nelle aree rurali, montane ed interne europee, un approccio volto a evidenziare il potenziale ed il valore aggiunto che la migrazione e i nuovi arrivati possono portare in termini di sviluppo economico, sociale e territoriale. A questo scopo, insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità, supporting partner del progetto, MATILDE organizza l’incontro online Politiche e buone pratiche a favore dell’inclusione dei nuovi abitanti nei territori montani, rurali ed interni italiani il prossimo 10 marzo alle 15:00 a cui parteciperanno esperti ed esperte, al fine di discutere alcune raccomandazioni di policy elaborate dal progetto e rivolte a favorire una ritematizzazione dell’immigrazione in Italia come volano di rilancio delle aree marginalizzate.

 

Andrea membretti
Andrea Membretti, ricercatore senior dell’University of Eastern Finland, referente scientifico delle attività di ricerca-azione del progetto Matilde

 

È chiaro come negli ultimi dieci anni, le norme ed il sistema di accoglienza italiano siano stati interessati da profondi cambiamenti. La percezione della migrazione ed il dibattito pubblico sul tema, fino al periodo pandemico, sono stati particolarmente dominati dalla questione relativa alla migrazione irregolare sulla rotta marittima mediterranea.

Questo ha contribuito a rafforzare un approccio e una gestione della migrazione in termini emergenziali, focalizzando l’attenzione sugli stranieri irregolari e declinando la questione in termini di sicurezza. È invece importante cambiare approccio.

Racconta Andrea Membretti della University of Eastern Finland (UEF), coordinatore scientifico del progetto: «MATILDE è un progetto di ricerca Horizon 2020 che intende indagare l’impatto dei nuovi abitanti nelle aree montane, rurali ed interne europee. Abbraccia una definizione ampia di migrante ricomprendendo in questa categoria persone che si muovono e si spostano per diverse motivazioni e aspirazioni verso questi territori a lungo marginalizzati». Il progetto coinvolge dieci paesi europei e tredici casi di studio, due in Italia: la Città Metropolitana di Torino e la Provincia Autonoma di Bolzano.

 

«L’attenzione verso i migranti forzati (richiedenti asilo e rifugiati) è particolarmente alta, sia per il ruolo che l’Italia ha avuto rispetto ai flussi migratori del Nord Africa nel Mediterraneo sia alla luce del difficile momento storico che il mondo e l’Europa stanno attraverso con il conflitto Russia – Ucraina» sottolinea Membretti.

All’incontro, insieme ad Andrea Membretti, parteciperanno Andrea Morniroli, Co-coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Mia Scotti e Monica Gilli, ricercatrici MATILDE presso l’Università di Torino, Marco Bussone, Presidente Uncem, Gianfilippo Mignogna, Sindaco del Comune di Biccari (FG), Maria Assunta Rosa, Viceprefetto Ministero dell’Interno, Linda Laura Sabbadini, Direttrice centrale ISTAT, Fabrizio Barca, Co-coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Sabrina Lucatelli, Direttrice di Riabitare l’Italia. 

L’incontro sarà trasmesso in diretta sul sito e sulla pagina Facebook del Forum Disuguaglianze e Diversità. 

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