Modificare il paradigma dell’economia reale, la sfida di Ecomondo 2021
Alla 24° edizione, dal 26 al 29 ottobre alla Fiera di Rimini, notevole la presenza delle filiere della Green Economy, con novità tecnologiche di settore. Focus sulle opportunità messe in campo dal Green Deal europeo
Ai nastri di partenza la manifestazione Ecomondo – The Green Technologies Expo, giunta alla 24° edizione. L’evento internazionale sulle tematiche della circular economy e dell’innovazione green, si svolgerà dal 26 al 29 ottobre alla Fiera di Rimini.
Mille gli espositori previsti, e «un numero di visitatori prenotati molto vicino ai livelli del 2019», secondo Mauro Delle Fratte, exhibition manager dell’evento. Le realtà presenti in Fiera appartengono ai settori che compongono la filiera dell’Economia Circolare: dall’agricoltura green ai nuovi materiali, dalle bioenergie alla gestione dell’acqua, dai servizi ecologici ai demolitori sostenibili, per citarne solo alcuni. Per tutti, un’opportunità di networking e di condivisione di buone pratiche, in una logica di sostenibilità e di sempre maggiore adeguamento agli standard di una nuova green economy.
Temi centrali di questa edizione, l’European Green Deal e la roadmap della Commissione Europea verso l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. La Commissione europea, inoltre, partecipa con diverse attività e comunicando al proprio stand risultati e soluzioni di progetti finanziati da veri programmi UE.
Il programma di workshop, conferenze e seminari, è dedicato a sviscerare i fattori chiave per la transizione ecologica e i nuovi trend e scenari nazionali ed internazionali. Gli eventi sono moltissimi, ne ricordiamo solo alcuni.
Innovazione, internazionalizzazione, analisi dell’impatto socio-ambientale
Prima di tutto la decima edizione degli Stati Generali della Green Economy, network di 68 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il Ministero della transizione ecologica e con il patrocinio della Commissione europea nato al fine di creare, attraverso un processo partecipativo, un programma di sviluppo di una green economy italiana. Durante questo meeting (26-27 ottobre), che conclude, come di consueto, le attività degli ultimi dodici mesi, verrà presentata una ricerca inedita su digitalizzazione e transizione ecologica in Italia. Inoltre si approfondirà il percorso verso la neutralità climatica e una intera sessione sarà dedicata a rischi, aspettative e interessi in gioco nell’imminente Cop26.
Guarda il video di presentazione della piattaforma Urban Green
Il 27 sarà presentato anche il progetto Africa Green Growth che intende favorire le relazioni commerciali tra i Paesi africani, quelli interessati a un modello di sviluppo sostenibile attraverso le tecnologie verdi, e le imprese italiane del settore. Il progetto è promosso da IEG (Italian Exhibition Group, organizzatore della Fiera) insieme a Fondazione di Enel RES4MED Rinnovabili e Innovazione per l’Africa, il board scientifico di Key Energy (Fiera Internazionale per l’Energia e la Mobilità Sostenibile), IRENA International Renewable Energy Agency e col supporto di ICE Agenzia.
Giovedì 28 ottobre il workshop Essere B Corp: dalla misurazione all’azione per un nuovo paradigma di business rigenerativo, vedrà alcune aziende certificate B Corp confrontarsi sulle proprie strategie per massimizzare l’impatto positivo verso tutti i portatori di interesse coinvolti nell’attività economica. La certificazione B corp attesta le performance ambientali e sociali di un’impresa e si applica tutte le linee di prodotto o servizio e tutte le aree aziendali (risorse umane, comunità, ambiente). Ad oggi si diffusa in 71 paesi e 150 settori ed è senza dubbio uno strumento interessante di trasformazione in chiave green dell’economia.
Durante tutta la manifestazione, inoltre, si svolgeranno le cosiddette Conferenze Faro, “per far rotta sulla sostenibilità”. I temi: «meno plastica in mare, città che recuperano le acque in modo intelligente, strumenti finanziari per contenere le emissioni inquinanti, massima attenzione alla rigenerazione del suolo negli obiettivi del Green Deal europeo».
Saperenetwork è...
- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
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