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Almeno 35 persone sono morte mentre altre decine sono rimaste ferite per la fortissima grandine e le nevicate inaspettate che hanno colpito aree remote del Pakistan durante la scorsa settimana.

Tra le vittime ci sono ben 22 bambini, molti dei quali sono rimasti schiacciati dalle frane che hanno sepolto le loro case, come hanno spiegato le autorità locali alla Bbc.

Tutte le regioni settentrionali e occidentali del Pakistan sono state colpite da questa ondata di eventi meteorologici estremi, che hanno colto di sorpresa tutti, anche gli esperti, dato che il clima nel paese è generalmente mite a marzo.

 

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Lo stravolgimento climatico e il parere degli esperti

Per Mushtaq Ali Shahil, ex direttore del dipartimento meteorologico del paese, non ci sono dubbi. Le cause sono da attribuire allo stravolgimento climatico. Per il dottor Shahil, una leggera grandinata che dura “per pochi istanti” non sarebbe così sorprendente, ma è insolito che continui per più di 30 minuti. Secondo il meteorologo della Bbc Chris Fawkes, negli ultimi giorni una perturbazione occidentale si sta spostando attraverso l’Afghanistan, il Pakistan e l’India nordoccidentale portando freddo estremo, forti nevicate e piogge torrenziali, continuando a cogliere di sorpresa la gente del posto.

 

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Il bilancio ad oggi

Nel frattempo, le forti piogge hanno completamente distrutto almeno 150 case e ne hanno parzialmente danneggiate altre 500, soprattutto a Khyber Pakhtunkhwa e nella provincia sud-occidentale del Balochistan, hanno comunicato le autorità locali. Le strade sono bloccate, e in alcuni quartieri la corrente elettrica è completamente interrotta da diversi giorni.

Il governo provinciale di Khyber Pakhtunkhwa ha fornito aiuti umanitari alle aree colpite e ha annunciato assistenza finanziaria per i feriti e per le famiglie dei morti.

 

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Il Pakistan e la crisi climatica

Negli ultimi anni il Pakistan è stato spesso colpito da alluvioni catastrofiche, che hanno causato decine di vittime. Proprio per questo, già alla vigilia della Cop27, nel 2022, il World Food Programme (WFP) aveva invitato la comunità internazionale a investire nella costruzione della resilienza delle comunità vulnerabili che si trovano in prima linea nella crisi climatica nel paese e in altri hotspot climatici.

Secondo il Climate Risk Index dell’Onu il Pakistan è tra i dieci paesi al mondo più colpiti dalla crisi climatica, nonostante il paese abbia contribuito per meno della metà dell’uno per cento alle emissioni globali di gas serra.

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Redazione
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