Rifugiati e sfollati in balia dell’inverno: l’Unhcr chiede un gesto gentile

Siba Issa El Ali è una rifugiata siriana di 10 anni, qui è davanti alla sua abitazione nel campo di Beqaa Valley, in Libano (foto UNHCR)

Rifugiati e sfollati in balia dell’inverno: l’Unhcr chiede un gesto gentile

L’agenzia Onu per i rifugiati lancia la campagna “Fai un gesto gentile” per aiutare le famiglie di rifugiati e sfollati più bisognose a provvedere alle spese essenziali. In particolare in Afghanistan e in Siria, dove neve e gelo diventano l’ennesima minaccia alla sopravvivenza

L’Unhcr (United nation high commissioner for refugees) lotta contro il tempo, per raggiungere persone in fuga che si trovano più esposte al rigore dell’inverno. La nuova campagna “Fai un gesto gentile” intende raccogliere le risorse necessarie agli interventi, circa 84 milioni di dollari.

In Afghanistan la popolazione, dopo 40 anni di conflitto, vive oggi con la perenne minaccia alla propria sicurezza ma anche in povertà estrema e con un sistema sanitario al collasso. Otto sfollati su dieci sono donne e bambini.

«Con metà della popolazione afghana alle prese con una grave insicurezza alimentare e 3,5 milioni di sfollati interni, la stagione invernale mette a serio rischio la sopravvivenza dei più vulnerabili, soprattutto anziani e bambini» spiega Chiara Cardoletti, Rappresentante Unhcr per Italia, Santa Sede e San Marino. L’agenzia Onu fornisce assistenza straordinaria per l’inverno a oltre 500 mila sfollati interni, afghani: abiti e coperte oltre agli aiuti economici diretti.

Guarda il video che lancia la raccolta fondi

In Siria 6,7 milioni sono gli sfollati all’interno del Paese, con ospedali distrutti, scuole abbandonate e un’inflazione galoppante. I rifugiati siriani in altri paesi, invece. sono 6,6 milioni.

L’Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati ha come obiettivo in Siria l’assistenza di almeno 840 mila persone in situazioni particolarmente vulnerabili. L’agenzia intende distribuire l’indispensabile per la sopravvivenza alle gelide temperature. Inoltre, 15 mila rifugiati riceveranno aiuti economici diretti.

In Afghanistan e in Siria, ma anche in Libano, in Egitto, in Iraq, in Giordania, l’intervento prevede tre azioni salvavita: la distribuzione di aiuti economici in denaro per le famiglie vulnerabili, la fornitura di materiali per l’isolamento termico di tende e alloggi di emergenza e interventi per migliorare i sistemi di drenaggio dell’acqua piovana nei campi e negli insediamenti informali, la distribuzione di accessori essenziali come coperte, abiti invernali, scarpe e teli di plastica.

Tutti possono contribuire, donando su https://bit.ly/UNGESTOGENTILE.

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