Salute bene comune, il parlamento UE si esprima sulla ricerca pubblica

Salute bene comune, il parlamento UE si esprima sulla ricerca pubblica

Il Covid ha reso evidente come la nostra vita dipenda dalla diffusione della conoscenza scientifica. Il Forum Disuguaglianze Diversità promuove la creazione di un’infrastruttura pubblica europea autonoma e senza fini di profitto per lo sviluppo di farmaci e vaccini

Nelle prossime settimane il Parlamento europeo si esprimerà sul Rapporto sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e sulle lezioni per il futuro. Sotto la lente la gestione dell’emergenza sanitaria globale da parte delle istituzioni europee e il loro rapporto con le aziende farmaceutiche private nella produzione dei vaccini. In occasione del dibattito svoltosi all’interno della Commissione Europea lo scorso 12 giugno, il Forum Disuguaglianze e Diversità ha lanciato la campagna “Salute bene comune” per portare all’attenzione degli europarlamentari l’urgenza di orientare maggiormente la ricerca nell’interesse pubblico e al tempo stesso sensibilizzare tutti i cittadini e le cittadine su un tema così cruciale, invitandoli a scrivere ai loro rappresentanti e a firmare una petizione.

 

 

A dare forza alla campagna lo studio indipendente redatto su richiesta del Parlamento europeo da Massimo Florio e Simona Gamba (Università di Milano) e da Chiara Pancotti (CSIL), che con una stima inedita ha evidenziato come il rischio finanziario per la realizzazione dei vaccini sia stato assunto soprattutto dai contribuenti (30 miliardi in tutto di fondi pubblici a rischio) più che dall’industria farmaceutica (16 miliardi in tutto) che poi li ha venduti a prezzi monopolistici, pesando sulle casse pubbliche fino a dieci volte il costo di produzione.

 

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Al grosso rischio assunto dagli Stati rispetto a quello delle imprese farmaceutiche non ha corrisposto un diritto di comproprietà della conoscenza prodotta. Questo ha significato non permettere a terzi di produrre i vaccini per consentire di arginare la pandemia ovunque e nel più breve tempo possibile, e una spesa elevata per l’acquisto dei vaccini che ha gravato sulle casse dei sistemi sanitari nazionali. Tuttavia, dopo oltre 190mila morti di Covid 19 solo in Italia, l’Europa non si è ancora attrezzata per affrontare la prossima epidemia.

Serve una radicale scelta politica come quella di creare un’infrastruttura pubblica europea autonoma e senza finalità di profitto per lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini.

Il Parlamento europeo dovrà pronunciarsi a breve anche sulla revisione della legislazione del farmaco. Per questo motivo, oltre alla diffusione del video, il Forum Disuguaglianze e Diversità ha inviato una lettera a tutti gli europarlamentari italiani per chiedere a ciascuno di impegnarsi a sostenere la proposta. Per supportare la campagna tutti i cittadini e le cittadine possono firmare la petizione “Una infrastruttura europea per i vaccini, farmaci e innovazione biomedica” che ha già ricevuto la firma di importanti personalità e associazioni impegnate da anni per il diritto alla salute pubblica.

 

Guarda il video completo della campagna Salute Bene Comune

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