Usa, il Fondo per la difesa ambientale si oppone alla candidatura di Trump
La no profit ambientalista americana, allarmata per una possibile rielezione del tycoon negazionista climatico, stanzia 20 milioni di dollari per i candidati che sostengono la lotta alla crisi climatica
Il braccio politico dell’Environmental Defense Fund, no profit ambientalista americana fondata nel 1967, ha annunciato che si opporrà al tentativo di Donald Trump di tornare alla Casa Bianca, stanziando 20 milioni di dollari per una campagna elettorale per i candidati che sostengono la missione per affrontare la crisi climatica.
«Le posizioni dell’ex presidente sulla politica climatica – fanno sapere dall’Edf – sono ancora peggiori di quelle di quattro anni fa».
David Kieve, presidente di Edf Action, in una dichiarazione riportata dalla Nbc, sottolinea: «L’antipatia di Trump nei confronti delle auto elettriche e delle energie rinnovabili è peggiorata. Per Trump ormai supportare ed aumentare le trivellazioni petrolifere è una delle massime priorità, alla pari con il muro anti migranti».
Visualizza questo post su Instagram
Drill, baby, drill
Effettivamente, Trump dice spesso nei suoi discorsi elettorali che se verrà eletto «drill, baby, drill», cantilena inquietante che incita a “trapanare”, e che si riferisce ovviamente alla produzione di petrolio. Negazionista climatico, il magnate è riuscito a ricandidarsi nonostante l’accusa di istigazione per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 (nel quale, è bene ricordarlo, morirono 4 persone), e i vari guai giudiziari che lo vedono entrare e uscire dai tribunali, ridicolizzò Greta Thurnberg via social nel 2019, ed è da sempre fortemente contrario alle rinnovabili. E soprattutto, sempre nel 2019, tirò fuori gli Stati Uniti dall’accordo sul clima di Parigi, mossa che l’attuale presidente Joe Biden ha annullato.
Captured by @Reuters Andrew Hofstetter: Activist @GretaThunberg watches Trump arrive at the #UNGA. Thunberg condemned world leaders for failing to take strong measures to combat climate change: ‘You have stolen my dreams’ https://t.co/e9VfO9KJFo pic.twitter.com/rTtzzu8jis
— Reuters (@Reuters) September 23, 2019
Negazionismo climatico e migranti, le ossessioni di Trump
Clima (con la negazione del cambiamento climatico) e migranti, si sa, sono le ossessioni elettorali di Trump, così come del resto di quasi tutti i neo populismi contemporanei. Motivo per cui, nel 2020, il consiglio di amministrazione di Edf Action ha interrotto la pratica del gruppo di non sostenere o opporsi ai candidati presidenziali quando ha annunciato di essere contro Trump.
In tal modo, Edf entra di fatto e dichiaratamente in ballo per contrastare chi nega gli stravolgimenti climatici.
Pur non sostenendo esplicitamente Biden, l’appoggio della no profit apre di fatto una porta al candidato democratico, attuale presidente in carica. Il pericolo di una seconda elezione di Trump è forte, e all’Edf ne sono consapevoli: «(Trump, ndr) Non è un conservatore sullo stampo dei recenti presidenti repubblicani, con i quali siamo stati in grado di portare avanti un’importante politica di conservazione».
Saperenetwork è...
- Nata a Napoli, è cresciuta tra Campania, Sicilia e Roma, dove vive. Giornalista, si occupa di ambiente per La Stampa e di cinema e società per Libero Pensiero. Ha collaborato con Radio Popolare Roma, La Nuova Ecologia, Radio Vaticana, Al Jazeera English, Sentieri Selvaggi. Ha insegnato italiano agli stranieri, lingua, cultura e storia del cinema italiano alle università americane UIUC e HWS. È stata assistente di Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma. Cinefila e cinofila, ama la musica rock, i suoi amici, le sfogliatelle e il caffè.
Ultimi articoli
- Guerra in Ucraina20 Novembre 2024Ucraina, 500mila bambini nati in 1000 giorni di guerra
- Inquinamento19 Novembre 2024India, Nuova Delhi avvolta nello smog tossico
- Arte18 Novembre 2024Björk e le magiche voci (ri)trovate degli animali perduti
- Libri14 Novembre 2024Il ladro di neve, l’inverno è un mistero da svelare