Strade Maestre, a scuola in cammino lungo l’Italia

(Foto: strademaestre.org)

Strade Maestre, a scuola in cammino lungo l’Italia

Un gruppo di giovanissimi, accompagnati da docenti-guide, trascorrerà l’intero anno scolastico in viaggio a piedi, imparando dalla conoscenza diretta di luoghi storici e di tesori naturali e culturali, dagli incontri, dalla stessa esperienza del camminare

1000 chilometri + 12 regioni + 240 giorni = il primo anno scolastico di Strade Maestre, il progetto didattico davvero straordinario che ha preso il via circa un mese fa a Orvieto, prima tappa di un viaggio educativo che ha il sapore e l’intensità di un vero e proprio romanzo di formazione. L’idea, tanto ovvia quanto rivoluzionaria, ancor di più all’interno del nostro sistema scolastico dove sin dall’asilo allievi di ogni ordine e grado trascorrono praticamente tutto il loro tempo-scuola seduti al banco a scrivere, ascoltare e fare test, è quella di coinvolgere i giovani iscritti agli ultimi tre anni delle scuole superiori in un anno scolastico in cammino, accompagnati da Guide Ambientali Escursionistiche che svolgono anche il ruolo di insegnanti. Ovvero, raccontano gli organizzatori:

«Di parlare di geologia sui pendii dell’Etna e ai Campi Flegrei, di chimica e ambiente lungo un sentiero sull’Appennino o in uno stabilimento industriale, di osservare le piante per capire come funziona la fotosintesi, con gli occhi lungo il cammino e in laboratorio con il microscopio, di spiegare la storia nei posti dove la storia è accaduta».

Il cammino al centro dell’apprendimento

E dunque gli otto ragazzi già in marcia dal 9 settembre (sette sono italiani di varie regioni, uno è australiano, altri potranno unirsi lungo il percorso) visiteranno a Firenze la casa di Dante e attraverseranno il Rubicone come Cesare e le Alpi come Annibale. Perché, scrive Robert MacFarlane, scrittore e viaggiatore britannico: «Un evento privo di sede è inconcepibile, dato che tutto ciò che succede deve succedere da qualche parte, ragion per cui la storia scaturisce dalla geografia come l’acqua sgorga da una fonte: imprevedibilmente ma con caratteristiche luogo-specifiche».

Marco Saverio Loperfido
Marco Saverio Loperfido, scrittore e camminatore, accompagna gli studenti di Strade Maestre (Foto: YouTube, @AP-xi7sx)

A sostenere il gruppo, quattro guide ambientali escursionistiche tra cui Marco Saverio Loperfido, scrittore, sociologo e camminatore che già nel 2017 portò a David Sassoli a Bruxelles, rigorosamente camminando per 2.400 chilometri, la proposta di un progetto universitario che unisse il camminare, il territorio e lo studio. Grazie alla collaborazione con Marcello Paolocci, storico e Guida Ambientale Escursionistica, prende invece forma l’idea di un anno scolastico dedicato agli adolescenti che alterni giornate di cammino a periodi residenziali. Racconta Loperfido a I.ta.Ca., il festival sul turismo responsabile premiato dall’Onu che è tra i molti sponsor di Strade Maestre:

«Camminando insieme le anime si allineano. Un proverbio Sioux dice: “Prima di giudicare una persona cammina tre lune nelle sue scarpe” perché camminare è un potente strumento a disposizione, non solo del corpo e dell’anima individuale, ma anche della socialità».

Movimento, essenzialità, relazioni

Queste prime settimane sono servite a prendere dimestichezza con l’educazione itinerante, imparare le tecniche per praticare l’escursionismo in sicurezza e consapevolezza, far conoscenza con i compagni di classe e con gli insegnanti che sono al tempo stesso professori, guide e mentori del percorso formativo dei ragazzi. Dopo i calanchi di Civita di Bagnoregio e lunghe camminate nella Tuscia viterbese, il gruppo sarà presto ospite dell’associazione “Gli Argonauti” per svolgere varie attività con l’Associazione Italiana Persone Down prima di imbarcarsi a Civitavecchia per Palermo, prima tappa di un’intensa esplorazione dell’isola, con tappe sull’Etna, ai templi di Agrigento e diverse realtà cooperative locali. Dopo Natale e la pausa invernale, il viaggio riprende in Calabria per risalire fino a Napoli, in un’alternanza di escursioni e periodi residenziali di approfondimento, studio e incontri che è la chiave del progetto: far scaturire processi di apprendimento dall’esperienza del viaggio a piedi, dagli incontri con le persone, dalla relazione sempre più profonda che si crea nel gruppo, dalle visite alle bellezze naturali e culturali di un paese davvero unico come il nostro, ricchissimo di città e borghi meravigliosi, siti archeologici e musei, laboratori artigiani e stabilimenti produttivi, boschi, montagne e campagne…

Fino a fine anno

Alla fine dell’anno scolastico, è prevista una prova di idoneità presso una scuola statale, ma intanto immaginiamo questi ragazzi che ogni giorno preparano gli zaini, camminano, prendono spunto dal territorio per svolgere la didattica, incontrano persone, animali, alberi, coltivazioni e strade e a sera arrivano in fattorie, parrocchie, aziende e foresterie oppure piantano la tenda per studiare le stelle e parlare attorno al fuoco, conoscersi e crescere.

Il progetto Strade Maestre si realizza grazie a una rete attiva a livello locale, nazionale e transnazionale e collabora con scuole, università, centri di ricerca, associazioni, fondazioni e altri enti del terzo settore, media, istituzioni e amministrazioni locali, cooperative sociali, imprese e singole persone: chi vuole, oltre a seguire il diario di bordo di questo meraviglioso progetto, può contribuire offrendo ospitalità, suggerimenti, esperienze.

Siate sinceri: non avete anche voi voglia di tornare a scuola?

Saperenetwork è...

Stefania Chinzari
Stefania Chinzari
Stefania Chinzari è pedagogista clinica a indirizzo antroposofico, counselor dell’età evolutiva e tutor dell’apprendimento. Si occupa di pedagogia dal 2000, dopo che la nascita dei suoi due figli ha messo in crisi molte certezze professionali e educative. Lavora a Roma con l’associazione Semi di Futuro per creare luoghi in cui ogni individuo, bambino, adolescente o adulto, possa trovare l’ambiente adatto a far “fiorire” i propri talenti.
Svolge attività di formazione in tutta Italia sui temi delle difficoltà evolutive e di apprendimento, della genitorialità consapevole, dell’eco-pedagogia e dell’autoeducazione. E’ stata maestra di classe nella scuola steineriana “Il giardino dei cedri” per 13 anni e docente all’Università di Cassino. E’ membro del Gruppo di studio e ricerca sui DSA-BES, della SIAF e di Airipa Italia. E’ vice-presidente di Direttamente onlus con cui sostiene la scuola Hands of Love di Kariobangi a Nairobi per bambini provenienti da gravi situazioni di disagio sociale ed economico.
Giornalista professionista e scrittrice, ha lavorato nella redazione cultura e spettacoli dell’Unità per 12 anni e collaborato con numerose testate. Ha lavorato con l’Università di Roma “La Sapienza” all’archivio di Gerardo Guerrieri e pubblicato diversi libri tra cui Nuova scena italiana. Il teatro di fine millennio e Dove sta la frontiera. Dalle ambulanze di guerra agli scambi interculturali. Il suo ultimo libro è Le mani in movimento (2019) sulla necessità di risvegliarci alle nostre mani, elemento cardine della nostra evoluzione e strumento educativo incredibilmente efficace.

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