Attenzione alla finta tassonomia verde, il Wwf mette in guardia
Tra metà giugno e metà luglio il Parlamento Ue è chiamato al voto sulla classificazione di gas e nucleare come sostenibili dal punto di vista ambientale e finanziabili da investimenti green. L’appello delle ong ambientali agli europarlamentari affinché respingano l’Atto
Miliardi di euro di investimenti privati, etichettati come investimenti verdi, potrebbero andare a finanziare progetti legati al gas fossile e alla produzione di energia nucleare. Anziché sostenere le energie rinnovabili. È il rischio che i cittadini europei corrono nei prossimi giorni: infatti l’impianto della Tassonomia verde, dopo una votazione in Commissione a giugno, verrà votato in modo definitivo in una plenaria a luglio, mentre ora è il Parlamento Europeo a doversi esprimere.
Il Wwf e altre organizzazioni ambientaliste hanno lanciato un appello. La richiesta è di non includere questo tipo di progetti nei prodotti finanziari green, come propone l’Atto Delegato sulla Tassonomia verde. Non si tratta di progetti sostenibili, al contrario, scrive il Wwf, questi investimenti «minacciano la sicurezza energetica dell’Europa e il suo ambiente».
Perché la Tassonomia verde è importante? Perché l’Ue, secondo la Commissione, nei prossimi dieci anni deve investire 350 miliardi di euro all’anno per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030. E la Tassonomia avrà il compito di guidare i mercati privati verso questi obiettivi, perché classifica le attività economiche da considerare sostenibili, su cui investire. Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia di Wwf Italia, sottolinea il paradosso legato all’attuale situazione energetica:
«Il gas sta guidando una crisi inflazionistica in Europa. Allora perché l’Ue aggiunge carburante al fuoco promuovendo il nuovo gas come investimento ‘sostenibile’, aumentando così ulteriormente il suo utilizzo? Oggi, l’energia da fonti rinnovabili è molto più conveniente rispetto al gas, quindi le bollette energetiche delle famiglie beneficeranno di una transizione più rapida verso l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, piuttosto che da una spinta a tecnologie obsolete e inquinanti».
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Se energia nucleare e gas fossili saranno esclusi dalla Tassonomia verde, nessuno vieterà a Stati e a privati di finanziarli. Semplicemente, gli investitori che scelgono di contribuire agli obiettivi climatici con le proprie scelte finanziarie verdi non si troverebbero a sostenere fonti energetiche in realtà inquinanti e costose. Inoltre, rispetto a febbraio, quando il primo regolamento della Commissione europea ha incluso gas e nucleare nella Tassonomia, lo scenario energetico europeo è mutato, a causa della guerra in Ucraina. Appare ancora più evidente, almeno agli ambientalisti, come solo la scelta di fonti rinnovabili, oltre che il non-spreco e l’efficientamento energetico, possano portare sicurezza, costi sostenibili, e pace.
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- Laurea in comunicazione, specializzazione in marketing e comunicazione nel Non Profit. Per 15 anni mi sono occupata di comunicazione e formazione nell’ambito del consumo critico e del commercio equo, trattando temi quali l'impatto delle filiere a livello locale e globale su persone, risorse, territori, temi su cui ho anche progettato e condotto interventi nelle scuole. Dal 2016 creo contenuti online per progetti, associazioni, professionisti.
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