Cinque film da non perdere nell’inverno 2024
Lungometraggi visionari, sovrannaturali, fantascientifici ma anche malinconicamente romantici. Ecco i fantastici 5 in sala nei primi mesi del 2024
L’anno appena iniziato promette faville in fatto di cinema: i film imperdibili del 2024, almeno sulla carta, sono davvero tanti e diversissimi per genere e atmosfera. Arrivano, infatti, già nei primi mesi alcuni dei lungometraggi che a causa dello sciopero della Sag (Screen Actors Guild, il sindacato degli attori) erano stati rimandati. Certo è che il film che vale davvero la pena di vedere è già uscito all’inizio di gennaio ed è lo splendido Perfect Days di Wim Wenders.
Presentato al festival di Cannes 2023, dove è valso il Prix d’interpretation mascoline a Kōji Yakusho, e scelto dal Giappone per concorrere ai premi Oscar. Una volta visto il film di Wenders (che speriamo gli esercenti tengano a disposizione del pubblico ancora a lungo), ecco i 5 titoli internazionali da non perdere in sala.
1. “Poor Things! – Povere creature!” di Yorgos Lanthimos
Presentato in anteprima mondiale in concorso all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’ottavo lungometraggio dell’autore greco, amato sia dai festival internazionali (4 i premi ottenuti a Cannes e 3 quelli a Venezia, compreso il Leone d’oro per quest’ultimo film) che dalle competizioni d’oltreoceano, con tre candidature agli Oscar (per la sceneggiatura di The Lobster, e come miglior film e migliore regia per La favorita). Il film è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Alasdair Gray, del 1992, (in libreria in Italia con Safarà editore), vincitore del Whitbread Novel Award e del Guardian Fiction Prize.
Guarda il trailer di “Povere Creature” di Yorgos Lanthimos
Trama: Bella Baxter viene riportata in vita dallo scienziato Dr. Godwin Baxter Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn, un abile e dissoluto avvocato, in una travolgente avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella è sempre più decisa nel suo proposito di difendere l’uguaglianza e l’emancipazione.
- Cast: Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef
- In sala dal 25 gennaio 2024
2. “Past Lives” di Celine Song
Acclamato al Sundance e alla Berlinale, designato all’Oscar dalla Corea del Sud, Past Lives è passato con successo nella sezione Best Of della Festa del Cinema di Roma. Opera prima della sudcoreana Celine Song.
Guarda il trailer di “Past Lives” di Celine Song
Trama: Nora e Hae Sung, due amici d’infanzia profondamente legati, si separano quando la famiglia di Nora emigra dalla Corea del Sud. Due decenni dopo si ritrovano a New York, dove vivranno una settimana cruciale in cui si confronteranno sul destino, l’amore e le scelte che segnano il corso della vita.
- Cast: Greta Lee, Teo Yoo, John Magaro
- In sala dal 14 febbraio
3. “The Zone of Interest – La zona d’interesse” di Jonathan Glazer
Vincitore del Gran Premio Speciale della Giuria alla 76esima edizione del Festival di Cannes e candidato agli Oscar per il Regno Unito, La Zona d’interesse è stato premiato come miglior film, miglior regia per Jonathan Glazer, miglior attrice protagonista Sandra Hüller e miglior colonna sonora per Mica Levi con la collaborazione di Johnnie Burn ai Los Angeles Film Critic Association Award, ed è stato annoverato tra i 5 migliori film internazionali per la National Board of Review. È liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Martin Amis, pubblicato in Italia nel 2015 da Einaudi.
Trama: Una famiglia tedesca vive una quotidianità fatta di gite in barca, il lavoro d’ufficio del padre, i tè della moglie con le amiche, le domeniche passate a pescare al fiume. L’uomo, però, è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la deliziosa villetta con giardino in cui vive con la sua famiglia è situata proprio al confine con il campo di concentramento, a due passi dall’orrore.
- Cast: Sandra Hüller, Christian Friedel, Ralph Herforth
- In sala dal 22 febbraio 2024
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4. “Dune – Parte 2″ di Denis Villeneuve
Sequel del film del 2021 (vincitore di 5 premi Oscar), Dune – Parte 2 è basato sulla seconda parte del primo romanzo della saga scritto da Frank Herbert. A fine riprese (alcune delle quali girate in Italia presso la Tomba Brion, complesso funebre a San Vito in provincia di Treviso, nell’aprile 2023, il regista Denis Villeneuve ha dichiarato al The Hollywood Reporter: «La prima parte è un film contemplativo, mentre la seconda parte è un film di guerra epico e infarcito d’azione».
Trama: Dopo la fuga nel deserto di Arrakis insieme a sua madre Lady Jessica e ai Fremen, Paul Atreides decide di combattere contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen e contro l’imperatore Shaddam IV della casa Corrino. Il giovane Duda prosegue la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal popolo del deserto, lo Kwisatz Haderach auspicato dalle sorelle Bene Gesserit. La guerra di vendetta porterà verso il futuro predetto nelle visioni di Paul.
- Cast: Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Zendaya, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Christopher Walken, Florence Pugh, Austin Butler, Léa Seydoux, Souheila Yacoub
- In sala dal 28 febbraio 2024
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5. “All of Us Strangers – Estranei” di Andrew Haigh
Dramma sovrannaturale basato sul romanzo del 1987 Strangers, di Taichi Yamada (edito in Italia col titolo di Estranei, nel 2005 da ed. Nord), già adattato per il grande schermo da Nobuhiko Obayashi in The Discarnates del 1988. Presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival è passato con successo ad Alice nella città, nell’ottobre 2023. Protagonisti sono Paul Mescal (candidato all’Oscar come miglior attore principale in Aftersun) e Andrew Scott, noto per il ruolo del prete nella fortunata serie Fleabag.
Trama: Una notte, nel suo appartamento quasi vuoto a Londra, lo sceneggiatore Adam incontra casualmente il suo misterioso vicino, Harry, col quale inizia un’appassionata relazione. Sarà lui a ribaltare il ritmo della sua vita quotidiana, spingendolo a ripensare alla propria infanzia e a visitare la casa in cui è cresciuto.
- Cast: Andrew Scott, Paul Mescal, Claire Foy, Jamie Bell
- In sala dal 29 febbraio
Saperenetwork è...
- Antropologa sedotta dal giornalismo, dirige dal 2015 la rivista “Scenografia&Costume”. Giornalista freelance, scrive di cinema, teatro, arte, moda, ambiente. Ha svolto lavoro redazionale in società di comunicazione per diversi anni, occupandosi soprattutto di spettacolo e cultura, dopo aver studiato a lungo, anche recandosi sui set, storia e tecniche del cinema.
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