Coltivare la curiosità per la scienza in bambine e bambini: a colloquio con Manuela Mariani
Guida museale e autrice, ci ha raccontato il lavoro che svolge da oltre vent’anni e presentato il suo nuovo libro per i più piccoli “ChioccioLina va a scuola”
In bambine e bambini il seme della curiosità è sempre pronto a germogliare ma, per farlo, ha bisogno di nutrimento, cura e attenzione. La famiglia e la scuola hanno principalmente il compito di coltivare la nostra naturale tendenza all’esplorazione, ma ci sono anche altri luoghi che aprono le porte al desiderio di conoscenza e alla scoperta di mondi micro e macroscopici, osservabili nel cortile di casa o lontanissimi nello spazio e nel tempo. Lo sa bene Manuela Mariani, dottoressa in Scienze naturali e per oltre 20 anni guida del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Insegnare la natura ai più piccoli è il suo faro ed è per questo che ha intrapreso anche il percorso di scrittrice.
Vita in museo
La missione di divulgatrice di Manuela Mariani è iniziata immediatamente dopo la laurea. Da Pisa torna a Milano e cerca lavoro come naturalista al Museo Civico di Storia Naturale: «Mi è stato dato da studiare il materiale per tutte le sale dell’enorme Museo di Storia Naturale di Milano, ho superato un esame e sono rimasta lì per più di 20 anni». Oltre due decenni di famiglie, classi di scuola, occhi curiosi e voci piene di domande sulle preziose collezioni di minerali, fossili e animali tassidermizzati.
Un’esperienza che ha portato Mariani a riflettere sull’importanza della didattica nei musei.
Del resto, come lei stessa ci ricorda, è la legge stessa a sancire questo compito con l’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio: «Si intende per “museo”, una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio».
Come raggiungere il pubblico se i musei sono chiusi?
Manuela Mariani ha accolto e guidato visitatrici e visitatori di tutte le età, con una predilezione per i più piccini — come lei stessa ammette — fino a quella che è stata una cesura forzata di tutte le nostre vite: il lockdown legato alla pandemia di Sars-CoV-2. È nel 2020 che nasce l’idea di una serie di libri per lettrici e lettori dai 7 anni in su dedicati alla natura.
«A me piacciono moltissimo i bambini della primaria, sono quelli che preferisco perché hanno ancora tanto entusiasmo, si stupiscono. — racconta l’autrice — Volevo continuare a parlare loro di natura ma i musei erano chiusi. Allora ho iniziato a scrivere dei libri, rispondendo a quelle che sono le domande più frequenti che mi venivano poste durante le visite al museo».
I segreti della natura. Storie in rima di piante e animali (TS Edizioni, 2021) e Gli animali non mangiano pastasciutta. Storie in rima alla scoperta di evoluzione, anatomia e ambienti (TS Edizioni, 2022) sono il frutto del lavoro intrapreso negli anni del Covid-19 insieme a Ilaria Scartabellati, insegnante di scienze, guida naturalistica e collega di Mariani, che ha illustrato queste rime. Sono versi che, con leggerezza, descrivono la storia naturale del nostro pianeta:
«Tanto tempo fa non c’era la nostra specie/ C’era un antenato da cui tutto è derivato/ Com’era allora il primo essere vivente?/ Di certo poco appariscente/ Quella che fu una rivoluzione è stata la Teoria dell’Evoluzione».
ChioccioLina: un’avventura per chi sta compiendo i primi passi nel mondo che ci circonda
Il nuovo progetto di Manuela Mariani e Ilaria Scartabellati è ChioccioLina va a scuola (Festina Lente Edizioni, 2023): la protagonista, ChioccioLina, una chiocciola per l’appunto, aiuterà bambine e bambini a imparare le lettere dell’alfabeto, i numeri, le piante, i sensi, i colori, le forme geometriche e le stagioni, grazie a filastrocche e curiosità. Ci spiega come è stata sviluppata l’idea per questo terzo libro. «Attraverso l’organizzazione di laboratori, presento i miei libri anche nelle scuole primarie e mi capita spesso di trovare rappresentazioni di animali e piante poco corrette. — rivela l’autrice — Un esempio è la falena con naso, bocca e occhi umani per insegnare agli studenti la lettera F. Secondo me, in questo modo, i bambini crescono con l’idea che, se un animale non somiglia a noi, non è bello. E invece no, la natura va apprezzata per come si mostra. Ho notato anche animali chiamati con nomi sbagliati o disegnati con caratteristiche improprie. Con ChioccioLina desideriamo promuovere nelle scuole una corretta divulgazione naturalistica: i disegni presenti possono essere scaricati nella versione in bianco e nero da un codice QR inserito nel testo e possono essere adoperati come materiale didattico». Coltivare la curiosità dello scienziato in bambine e bambini è oggi un dovere nella nostra società, in un mondo che deve affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici e che si impegna a proteggere il pianeta.
Allenare l’osservazione e lo spirito critico è essenziale per crescere una cittadinanza attiva e attenta, che non si faccia impantanare nelle sabbie mobili della cattiva informazione, delle notizie false e dell’ignoranza.
Un libro illustrato per l’infanzia o una visita al museo possono sembrare un piccolo passatempo ma, a volte, rappresentano quell’innesco che fa divampare la scintilla del sapere.
Guarda il video del libro ChioccioLina va a scuola
Saperenetwork è...
- Laureata in Scienza e Tecnologie per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali, dottore di ricerca in Geomorfologia e Dinamica Ambientale, è infine approdata sulle rive della comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2014, ha raccontato storie di scienza, natura e arte per testate locali e nazionali. Ha collaborato come curatrice dei contenuti del sito della rivista di divulgazione scientifica Sapere e ha fatto parte del team della comunicazione del Festival della Divulgazione di Potenza. Ama gli animali, il disegno naturalistico e le serie tv.
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