Di-segnare il territorio. Tra disegno e arti, il viaggio di Herbarium Vagans

Inaugurazione Herbarium Vagans a Domodossola (Foto: Asilo Bianco)

Di-segnare il territorio. Tra disegno e arti, il viaggio di Herbarium Vagans

Un progetto italo svizzero che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio e della cultura alpina sui due versanti del Sempione. La prima delle numerose attività previste è una mostra itinerante dedicata alle erbe officinali di Alpi e Prealpi

 

Il 2020 ci ha permesso di comprendere una volta in più quanto l’arte, la bellezza, siano necessarie per la nostra esistenza e quanto sia stretto il nostro legame con l’ambiente. Sono questi i semi da cui è nato il progetto Interreg Italia-Svizzera Di-Segnare – Conoscere il territorio attraverso il disegno e le arti. Il primo passo di questo percorso verso la conoscenza del territorio e della cultura alpina è Herbarium vagans, un omaggio illustrato e itinerante alle erbe officinali di Alpi e Prealpi.

 

Alla scoperta della cultura alpina sui due versanti del Sempione

Di-segnare si svilupperà nel triennio compreso tra il 2020 e il 2022. Gli Interreg sono progetti di cooperazione tra regioni dell’Unione europea, finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale, al fine di rafforzare la coesione economica e sociale e promuovere la cooperazione tra aree e lo sviluppo equilibrato del territorio. In questo caso al centro del progetto, che utilizza l’arte come mezzo di divulgazione, c’è il passo del Sempione, un valico alpino del Canton Vallese, in Svizzera, vicino al confine italiano con la provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Di-Se è stato ideato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Musei d’Ossola, ente capofila italiano, con il Museumzentrum La Caverna di Naters, in Canton Vallese, capofila svizzero, e l’Associazione Culturale Asilo Bianco, sul lago d’Orta.

 

Dalle erbe officinali ai cambiamenti climatici

La scelta del disegno come fil rouge dei tre anni di attività si rivela più che mai attuale: disegnare esercita la nostra capacità di osservazione, ci lega con il “qui e ora” aprendo i nostri sensi a una percezione più profonda di ciò che ci circonda. Osservare con attenzione significa comprendere e imparare. Il disegno è, quindi, lo strumento per affrontare i tre temi scelti: quest’anno i protagonisti saranno le erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi, nel 2021 sarà il turno delle fortificazioni alpine e, nel 2022, il percorso si concluderà con il muoversi in montagna.

 

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Herbarium vagans, le erbe officinali in mostra

La prima attività realizzata dal progetto Di-Se è Herbarium vagans, una grande mostra itinerante di illustrazioni di erbe officinali dell’area alpina e prealpina, divisa in due sezioni: grandi riproduzioni di opere originali di 28 artisti contemporanei – create appositamente per il progetto – e 17 riproduzioni di opere di pittura botanica di disegnatori scientifici. L’erbario illustrato è stato esposto dal 1 al 30 agosto 2020 nei centri storici di Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, e di Domodossola e, dal 13 settembre all’11 ottobre 2020, potrà essere ammirato per le strade di Orta San Giulio, Ameno e Miasino, in provincia di Novara. La mostra è visitabile in sicurezza perché organizzata outdoor e c’è anche la possibilità di una passeggiata guidata su prenotazione. Il viaggio delle illustrazioni botaniche non terminerà questo autunno. Paolo Lampugnani, presidente dell’Associazione Musei d’Ossola, anticipa:

«Verso la fine di quest’anno porteremo la mostra dai nostri partner svizzeri. Le opere, stampate su pannelli, resteranno comunque a disposizione per altre esposizioni. Abbiamo già ricevuto richieste da parte di alcuni giardini botanici che desidererebbero ospitarle».

I prossimi appuntamenti con Di-Se

Il progetto Di-Se ci riserva ancora numerosi eventi: workshop e corsi di disegno, mostre e attività didattiche nei musei, street sketch, performance teatrali, video creazioni, concerti, una mostra mercato e un festival. Spiega ancora Lampugnani:

«Purtroppo quest’anno non siamo riusciti a organizzarlo ma ci sarà un festival dell’illustrazione e del disegno. L’evento avrà come protagonisti artisti che rappresenteranno il nostro territorio attraverso le loro creazioni. Stiamo anche per avviare un concorso per disegnatori, i quali dovranno realizzare un cortometraggio animato ispirato a un brano musicale, composto da musicisti locali».

 

Scoprire la natura attraverso l’arte

Il programma di Di-Se, insieme con la diffusione della cultura e la sensibilizzazione verso il patrimonio naturalistico dell’area, si configura come un supporto concreto al lavoro degli artisti. Paolo Lampugnani sottolinea:

«Tutte le opere prodotte all’interno dell’Interreg saranno raccolte in un’artoteca, che avrà sede al Collegio Rosmini di Domodossola. I lavori degli artisti saranno disponibili con una formula di prestito temporaneo e gratuito per i cittadini svizzeri e per quelli italiani. Un modo di promuovere l’arte e di favorirne il mercato, infatti ci sarà anche l’opportunità di comprare queste illustrazioni».

L’Interreg è solo l’inizio per “Di-Se”. Il progetto è stato pensato come una start up con finalità di valorizzazione e creazione di micro-economie nell’area del Sempione. Una via per migliorare l’offerta turistica per i viaggiatori e quella culturale per chi vive tutto l’anno in quei luoghi. Un’occasione per promuovere e tutelare il patrimonio culturale, ambientale e umano che Italia e Svizzera condividono.

 

Guarda “Absinthe Memories” di  Marta Nijhuis per Herbarium Vagans

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Alessia Colaianni
Alessia Colaianni
Laureata in Scienza e Tecnologie per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali, dottore di ricerca in Geomorfologia e Dinamica Ambientale, è infine approdata sulle rive della comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2014, ha raccontato storie di scienza, natura e arte per testate locali e nazionali. Ha collaborato come curatrice dei contenuti del sito della rivista di divulgazione scientifica Sapere e ha fatto parte del team della comunicazione del Festival della Divulgazione di Potenza. Ama gli animali, il disegno naturalistico e le serie tv.

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