Le finestre rotte di Washington

Fuochi d'artificio (Disegno di Fabrizio Carbone)

Le finestre rotte di Washington

Il 6 gennaio 2021 lo sconvolgente assalto dei manifestanti trumpiani al Congresso, riunito a Washington per formalizzare la vittoria di Joe Biden. Quante finestre rotte ci sono e ci saranno, adesso, in America e nel resto del mondo? Ci costringeranno a guardare una realtà che volevamo continuare a ignorare?

Le finestre rotte del Campidoglio di Washington mi appaiono come fuochi d’artificio di violenza, di orrore, di terrore, di nazismo, di suprematismo, di persone offuscate, svanite, perse, convinte, divise, infangate, falsificate. Dilaga il falso contro il vero perché il vero è falso a seconda di come lo si guarda, lo si interpreta, lo si vive, lo si combatte, lo si divora. E si odia prima di tutto, si odia a milioni di persone contro tutto ciò che non si capisce, non si conosce, non appartiene, è lontano, fuori, sconosciuto, inaccettabile. Mi atterrisce la furia con cui placare l’incoscienza, la non conoscenza, il rifiuto di tutto quello che non piace. Le finestre rotte del Campidoglio di Washington sono dovunque. Ci aspettano all’angolo del nostro vivere comune e civile.

 

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Fabrizio Carbone
Fabrizio Carbone
Giornalista professionista dal 1970, ha lavorato alla redazione romana de "Il Resto del Carlino" dal 1968 al 1972 (nel 1972 da New York), dal 1973 alla redazione romana de "La Stampa" fino al 1978 e alla redazione romana di "Panorama" dal novembre 1978 fino al 2002. All'inizio della sua attività si è interessato soprattutto di attualità, cronaca nera e giudiziaria. Dopo aver seguito inchieste giudiziarie, scandali politici e trame eversive (fino al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro) ha riversato il suo interesse, negli ultimi vent'anni di attività, per lo più sulle tematiche legate alla cultura, all'ambiente e alla protezione della natura. Per la casa editrice Iperborea ha scritto le introduzioni dei primi cinque libri di Arto Paasilinna pubblicati in Italia. A partire dalla metà degli anni ottanta ha prodotto e diretto, insieme a Riccardo Truffarelli (gruppo 6 aprile, Perugia) numerosi documentari in Amazzonia, Costa Rica, Norvegia, Finlandia, Inghilterra, Italia per i programmi culturali della Rai3, tra cui Geo, Geo&Geo, il Viaggiatore. Ha diretto 6 speciali, tra il 2004 e il 2007, per la trasmissione Stella del Sud (Rai 1) in Etiopia, Tanzania, Amazzonia, Groenlandia, Norvegia, Mauritania. Dipinge da oltre 50 anni. La ricerca pittorica, olio su tela e acquerello su carta, spazia tra l'astrattismo naturalistico e il verismo che si rifà alla wildlife art anglosassone: dipingere dal vero animali e ambienti. Ha esposto ed espone in mostre collettive e personali in Italia e all'estero. È socio onorario dell'Aipan (associazione italiana per l'arte naturalistica) ed è tra i fondatori del progetto Ars et Natura, insieme ad un gruppo di artisti fra cui Concetta Flore, Federico Gemma, Graziano Ottaviani e Marco Preziosi, Stefano maugeri e Ale Troisi. Coinvolto da sempre nella protezione e nella conservazione della natura è stato tra i soci fondatori del Wwf Italia, consigliere nazionale della stessa associazione, nel 2002, ma anche, nei primi anni ottanta, di Legambiente e Lipu. È direttore responsabile di Greenpeace News. È stato insignito dal Presidente della Repubblica finlandese, signora Tarja Halonen, dell'ordine di Cavaliere della Rosa Bianca di Finlandia. Vive tra Roma e Kuusamo, Finlandia del Nordest.

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