Libro Verde, la guida alla sostenibilità di Cristina Cotorobai
Dall’alimentazione ai viaggi, dalla scelta di procreare o meno agli arredi di casa. Quello dell’influencer ex modella si pone come un libretto di istruzioni per costruire l’unico futuro possibile. Edito da Gribaudo, al 100% in carta riciclata e senza pagine vuote, con inchiostro vegetale senza derivati animali
Come ci si può nutrire senza divorare il mondo? Sappiamo davvero quanto costo, sociale, ambientale, etico, si celi dietro il salmone che portiamo sulla nostra tavola convinti che sia sano e dietetico? Siamo ancora convinti che vegetariani e vegani siano a priori degli invasati, e che consumare carne giornalmente sia cosa buona e giusta? E la moda?
Come possiamo vestirci senza impattare sull’ambiente e sugli altri esseri viventi?
E poi ancora, la mobilità, il turismo, la cura e l’igiene personale, le nostre case, dagli arredi alle strutture, fino all’uso responsabile del web e dei social. Di sostenibilità si parla tanto, ci dice Cristina Cotorobai in Libro Verde. Una guida per vivere sostenibile, ma spesso se ne parla a sproposito e per comodo, non con vera consapevolezza. È proprio questo lo scopo del libro della Cotorobai: raccontare la sostenibilità e al tempo stesso il suo contrario, ovvero tutti quei gesti, piccoli e grandi che ogni giorno, consciamente o, più spesso, inconsciamente compiamo sabotando il nostro pianeta.
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Ex modella e attivista green
Nota sui social, dove è nota e molto attiva, come @cotoncri, l’autrice ha lavorato, soprattutto come modella, per alcuni anni nel mondo della moda e ha sentito l’esigenza, come racconta, di cambiare rotta quando è nata sua figlia. Pesare meno sul pianeta, iniziando a condividere sui social un nuovo percorso di vita, più sostenibile, a cominciare dalle piccole scelte quotidiane: questo l’intento di Cristina Cotorobai, che si è concretizzato nella scrittura di un libro. Il risultato è una sorta di “libretto di istruzioni” che tratta del vivere quotidiano con dati e proposte alternative sostenibili. Le 240 pagine del Libro Verde sono suddivise in 12 capitoli, uno per ogni aspetto della vita quotidiana di tutti: le scelte alimentari, la genitorialità, la moda, i viaggi, la scelta delle banche, l’arredamento e l’acquisto di una casa.
Guarda il TED di Cristina Cotorobai
Libro Verde, raffinato, utilissimo e etico al 100%
Raffinato e accattivante già nell’aspetto, il Libro Verde di Cotorobai è un manuale leggero, in carta 100% riciclata e certificata, senza copertina rigida e senza pagine vuote. L’inchiostro è rigorosamente a base vegetale e senza derivati animali. Tutte scelte in linea con l’intento e i contenuti proposti dall’autrice.
Scorrevole pur nella sua corposità, il volume non annoia con inutili e sterili precetti, ma riesce a coinvolgere grazie a un uso sapiente dei dati, alternati a soluzioni grafiche originali e “leggere”.
Impreziosito dalle illustrazioni lineari ed essenziali di Barbara Trinca e dall’impaginazione di Giorgio Ricciardi e della stessa Cotorobai, il Libro Verde, edito da Gribaudo, è un manuale bello e utile, ideale anche come regalo. Come dice l’autrice, si tratta di un “libretto d’istruzioni per costruire un futuro possibile”, che forse è anche l’unico futuro possibile.
Saperenetwork è...
- Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.