SiciliAmbiente, cinema, ecologia e diritti umani a San Vito Lo Capo

SiciliAmbiente, cinema, ecologia e diritti umani a San Vito Lo Capo

Dal 4 all’8 agosto il Festival torna a San Vito Lo Capo. Quest’anno oltre a documentari, corti e film d’animazione, anche quattro lungometraggi di finzione. In giuria Violante Placido e Agostino Ferrente. Il climatologo Antonello Pasini terrà un incontro sui cambiamenti climatici

L’azzurra baia di San Vito Lo Capo, Trapani, si tinge di verde: da martedì 4 a sabato 8 agosto ospiterà il Siciliambiente Film Festival. Ogni giorno ci saranno incontri e proiezioni sulla spiaggia, ma anche lezioni di yoga, aperitivi letterari, immersioni subacquee e giri in barca a vela. Violante Placido, testimonial della campagna di Amnesty International Italia, partner del festival, sarà tra i giurati, insieme a Fulvia Caprara e Agostino Ferrente, e chiuderà l’evento con un Mini Acoustic Live.

 

Un'immagine di una campagna Greenpeace in mare
Attivisti e attiviste di Greenpeace Italia sulla piattaforma di estrazione Prezioso, situata nello Stretto di Sicilia. L’associazione ambientalista sarà protagonista di un focus sui cambiamenti climatici

Non solo documentari

Il festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, quest’anno oltre a documentari internazionali, cortometraggi e film d’animazione, proietterà lungometraggi di finzione. Saranno quattro le pellicole che il pubblico potrà vedere: dall’Italia, in anteprima mondiale, La Guerra a Cuba (War In Cuba, 2019), di Renato Giugliano, cinque storie ambientate  in una piccola comunità in Valsamoggia (Bologna) alle prese con i problemi legati alla diversità etnica.

 

Un'immagine del documentario The Climate Limbo
Tra i film proiettati, anche The Climate Limbo, sul dramma dei rifugiati climatici

 

Sempre dall’Italia, L’esodo, film d’esordio del 2017 di Ciro Formisano, sulla nostra crisi economica del 2012. Dall’Austria arriva Crush my Heart (Zerschlag Mein Herz, 2019) di Alexandra Makarová, sullo sfruttamento di giovani come sex worker o mendicanti, e dall’Iran Highway (Bozorgrah, 2014) di Seyedeh Farzaneh Amini, storia di una donna che vorrebbe entrare nella squadra nazionale iraniana di tiro.

Greenpeace, il focus di questa edizione

Quest’anno Greenpeace sarà protagonista di un focus sui cambiamenti climatici, grazie alla presenza al festival di Giuseppe Onufrio e Alessandro Giannì, rispettivamente Direttore Esecutivo e Direttore delle Campagne di Greenpeace Italia, e del climatologo Antonello Pasini, che terrà l’incontro Effetto Serra, Effetto Guerra.

 

Un terreno desertificato in Basilicata
Tra i focus del Festival, i cambiamenti climatici. In questa immagine di Greenpeace il torrente Bradano si immette nel lago di San Giuliano, in Basilicata: il letto è talmente arido da mostrare le spaccature dovute al ritirarsi delle acque

La campagna Italia 1.5

Dal Siciliambiente, da sempre importante punto di riferimento per le tematiche ambientali, Greenpeace Italia promuoverà la campagna Italia 1.5. Uno scenario di rivoluzione energetica all’insegna della transizione verso le rinnovabili e della totale decarbonizzazione del Paese. Un piano che permetterebbe all’Italia di rispettare gli Accordi di Parigi, diventando a emissioni zero, con vantaggi economici, occupazionali e di indipendenza energetica.

I rifugiati climatici

Tra gli eventi correlati alla presenza di Greenpeace Italia, anche la proiezione evento del documentario The Climate Limbo (Italia, 2019) per la regia di Francesco Ferri, Paolo Caselli, Elena Brunello, che mette a fuoco la complessa connessione tra disastri ambientali e migrazioni, e solleva il problema legato al riconoscimento, che ancora non esiste, della condizione di rifugiato climatico nel sistema di asilo internazionale.

Gli incontri e le proiezioni del Siciliambiente Film Festival sono a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti.

Per saperne di più: https://www.festivalsiciliambiente.it/

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Elena Sofia Midena
Elena Sofia Midena
Studentessa di Scienze Biologiche, appassionata del comportamento animale e dell’adattamento vegetale, in relazione ai processi evolutivi e ai cambiamenti ambientali. Nel tempo libero studia danza classica, moderna e acrobatica, con particolare entusiasmo per i tessuti aerei. Animale preferito: il cane, ma in casa ha un coniglio.

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