Io non parto più. Le cicogne di Marrakech

Io non parto più. Le cicogne di Marrakech

Paura, coraggio e crescita, una storia poetica narrata dalla penna di Carolina Germini e dai disegni di Ginevra Vacalebre. Il racconto di un’alchemica commistione tra il desiderio di esplorare nuovi lidi e la paura di lasciare la propria casa

no title has been provided for this book
Paura, coraggio e crescita, una storia poetica narrata dalla penna di Carolina Germini e dai disegni di Ginevra Vacalebre. Il racconto di un'alchemica commistione tra il desiderio di esplorare nuovi lidi e la paura di lasciare la propria casa

Cos’è un nido? Forse è “solo” un piccolo angolo accogliente. Magari un mucchietto di rami disposti nel modo giusto su un traliccio in riva a un lago. Forse è questo che sta pensando il signor Adam, che, nel suo impermeabile giallo, guarda delle cicogne che se ne stanno appollaiate su un traliccio dei fili elettrici, circondato dai mulini a vento.

La fine dell’estate

In questo libro, illustrato da Ginevra Vacalebre e scritto da Carolina Germini (Momo Edizioni, 2020), le pagine ci trasportano a Delft, in Olanda, la città della ceramica blu. Tutto è calmo, come le acque del lago, ma ancora per poco: oggi il signor Adam indossa un impermeabile per andare in bicicletta e la campagna nei dintorni è ormai spoglia. L’estate sta finendo e, come tutti gli anni, di lì a poco, gli uccelli migreranno verso luoghi più caldi dove svernare.

In volo verso un inverno caldo

Daisy e Sandy, le due cicogne protagoniste, ne sono consapevoli. Daisy è una giovane cicogna, rimasta orfana a causa di un bracconiere, e Sandy è la sua mamma adottiva. Lo stormo è pronto a partire, ma Sandy annuncia alle compagne che non verrà, è troppo vecchia, ormai, per viaggiare. Un fulmine a ciel sereno. «Il giorno della partenza è finalmente arrivato. Daisy deve prendere una decisione: partire o restare?».

 

E il coraggio, che cos’è?

Ma la vera domanda è: quale scelta prevede la maggior dose di coraggio? La risposta, nel profondo, la sanno già entrambe: non restare ferme. Le due cicogne si separano, a malincuore, dirette ognuna verso un nuovo futuro. Sorvolando i cieli di Alberobello, Daisy si innamora dei mille colori e profumi di Marrakech, il suo nuovo nido, mentre Sandy si abbandonerà alle cure amorevoli del signor Adam, in nome di quella convivenza ancora possibile, e necessaria, tra uomo e natura.

Molto più di un piccolo angolo accogliente

I due uccelli si ritroveranno, distanti, eppure ancora legati da un filo rosso, lo stesso che si scambiarono il giorno della loro separazione. Con una storia così semplice e poetica, Carolina Germini suggerisce una risposta alla domanda su cosa sia un nido. Forse non è un luogo specifico, è più un senso di appartenenza. A uno stormo, alla madre terra, a un filo rosso. O forse è davvero “solo” quel piccolo angolo accogliente. 

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Carolina Germini ? (@germinicarolina)

Saperenetwork è...

Valentina D'Amora
Valentina D'Amora
Educatrice ambientale genovese, appassionata di storie che innescano cambiamenti. Realizza percorsi educativi sul territorio genovese e le piace mettere in pentola progetti sempre nuovi. Ama viaggiare verde e mangiare bene. Mamma di una bimba dal nome della Terra. Ha studiato comunicazione internazionale, frequentato un master di giornalismo ambientale e ha collaborato con diverse testate giornalistiche, cartacee e online. Ha pubblicato “Il ponte silenzioso” (KC Edizioni, 2019) e “GEco – Guida per una rivoluzione ecosostenibile” (Tulipani Edizioni, 2020).

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)