“Senti chi parla”. Francesca Buoninconti ci racconta cosa si dicono gli animali
La naturalista, divulgatrice e voce di Radio3Scienza, torna ad accompagnarci nel mondo della comunicazione animale con un volume pubblicato da Codice edizioni fra osservazioni sorprendenti e riferimenti pop. Con i preziosi acquerelli di Federico Gemma
Dopo averci fatto conoscere la “promessa del ritorno”, incarnata nel fenomeno delle migrazioni animali nel suo primo libro, Senza Confini (Codice edizioni, 2019), Francesca Buoninconti, naturalista, divulgatrice scientifica e voce di Radio3Scienza, torna ad accompagnarci nel mondo della comunicazione con Senti chi parla. Cosa si dicono gli animali.
Comunicare non è una peculiarità esclusivamente umana
Parliamo, gesticoliamo, muoviamo i muscoli del volto. E ancora, scriviamo, creiamo arte, chattiamo, condividiamo, ci scambiamo emoji e tanto altro. A guardarla dalla nostra prospettiva, Homo sapiens sembra proprio un maestro della comunicazione, raffinatasi e specializzatasi nel corso del suo viaggio evolutivo.
Del resto lo sviluppo del linguaggio è ciò che più ci fa sentire diversi dagli altri animali i quali, a un primo contatto superficiale, ci sembrano muti. Ma non è così. Perfino i pesci “parlano”.
Ed è di questo angolo di scienza, così ricco, stupefacente e in parte inesplorato, che Buoninconti apre le porte ai lettori. Lo fa con accuratezza, qualche divertente riferimento pop e i preziosi acquerelli di Federico Gemma, illustratore naturalistico membro della Swla (The Society of Wildlife Artists).
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Tra canti, danze… e flatulenze
Gli animali comunicano, eccome se comunicano! Adoperano segnali visivi, uditivi, olfattivi e tattili e nel libro sono raccolti numerosi esempi degli stratagemmi utilizzati.
«Per citare Gianni Rodari, studiare la comunicazione animale è «un atto di immaginazione»: noi umani non vediamo nell’ultravioletto, né sentiamo infra e ultrasuoni, né abbiamo un olfatto particolarmente sviluppato. Per questo, della comunicazione animale ci perdiamo ancora parecchio. Ma la capacità di comunicare efficacemente con altri individui ha un ruolo cruciale nella vita di tutti gli animali»
I differenti segnali servono per difendersi e difendere i propri conspecifici, per sedurre una compagna e riprodursi, per indicare la propria presenza al gruppo, per portare a termine compiti necessari se si vive in una comunità. Sono tantissime le ragioni e le modalità di scambiarsi messaggi.
Guarda l’intervista con Francesca Buoninconti
Capirete perché le gazzelle di Thomson (Eudorcas thomsonii) saltano vistosamente davanti a un predatore, invece che nascondersi o darsela a gambe levate (comportamento denominato “stotting”). Vi emozionerete nell’apprendere la romantica danza di corteggiamento degli svassi maggiori (Podiceps cristatus), uccelli acquatici diffusi in quasi tutti i laghi di pianura d’Europa. Vi stupirete nello scoprire che anche tra i canti degli uccelli esistono inflessioni diverse a seconda dell’area geografica occupata, proprio come succede in noi umani con i dialetti.
Vi divertirete ripensando alle aringhe (Clupea harengus) che emettono suoni dall’ano rilasciando nuvole di bollicine, flatulenze prodotte ingoiando aria in superficie o sfruttando il gas della vescica natatoria, che probabilmente servono per comunicare la reciproca posizione, scegliere un partner e avvisare i compagni di un eventuale pericolo.
E questa è solo una piccolissima parte di ciò che troverete nel testo.
Le bestie non sono così bestie come si pensa, scriveva Molière. Lo sapete che alcuni primati non umani adottano strategie per mantenere la pace nella comunità? Ne scrive Francesca Buoninconti in Senti chi parla!
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— Codice Edizioni (@codice_edizioni) May 15, 2021
Stiamo disturbando la comunicazione
Suoni, colori, forme, odori, danze, vibrazioni. Buoninconti svela una dimensione che in molti casi non percepiamo e che, proprio per questo, non ci rendiamo conto di danneggiare con le nostre attività: l’inquinamento acustico, luminoso, e il cambiamento climatico confondono o coprono i segnali che gli animali emettono per comunicare, minacciando la sopravvivenza di molte specie.
Tutta la ricchezza e complessità raccontata dall’autrice in “Senti chi parla” rischia di scomparire a causa nostra. È così che tra etologia, anatomia, genetica ed evoluzione – a proposito di comunicazione – ci viene trasmesso un messaggio che non possiamo ignorare: dobbiamo agire, e in fretta, per proteggere il nostro Pianeta e i suoi abitanti.
Saperenetwork è...
- Laureata in Scienza e Tecnologie per la Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali, dottore di ricerca in Geomorfologia e Dinamica Ambientale, è infine approdata sulle rive della comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2014, ha raccontato storie di scienza, natura e arte per testate locali e nazionali. Ha collaborato come curatrice dei contenuti del sito della rivista di divulgazione scientifica Sapere e ha fatto parte del team della comunicazione del Festival della Divulgazione di Potenza. Ama gli animali, il disegno naturalistico e le serie tv.
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