Eventi atmosferici improvvisi e violenti o lunghi periodi siccitosi che mettono a repentaglio economia e sopravvivenza. Questi sono scenari che sempre più spesso si ripetono e se il clima è sempre cambiato, non c’è dubbio che in questo momento il riscaldamento del pianeta dovuto alle attività umane stia accelerando questi processi, costringendoci a ripensare alla gestione dell’acqua.
È il momento d’interrogarsi sulle risorse idriche, perché esistono esempi virtuosi da seguire e perché dobbiamo evitare di farci trovare impreparati.
Di questo si parlerà giovedì 19 novembre dalle 17.00 nell’aula virtuale della Scuola di Ecologia promossa da Sapereambiente insieme ad Aboca, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’Università di Perugia, di Arpa Umbria e del Comune di Perugia. Il secondo appuntamento dell’edizione 2020/2021, almeno per il momento soltanto on-line, porta infatti il titolo “Un pianeta d’acqua. Ripensare la gestione delle risorse idriche in risposta all’emergenza climatica”.
Visita il sito della Scuola di ecologia e iscriviti subito!
Ad affrontare i temi dell’impatto antropico sul ciclo dell’acqua e sulle possibili opere di gestione saranno il professor Walter Dragoni (professore incaricato del corso di Idrologia presso il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università degli Studi di Perugia) e l’idrologo Edoardo Borgomeo (ricercatore onorario presso l’Università di Oxford), autore del libro “Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico”.
A coordinare l’incontro Francesco Aiello, giornalista scientifico e membro dello staff dell’Ufficio Comunicazione di Arpa Umbria. L’appuntamento on-line sarà aperto liberamente a tutti gli iscritti alla Scuola di ecologia che potranno intervenire arricchendo la discussione con domande e riflessioni per gli ospiti.
La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi tramite il sito della Scuola di ecologia
Saperenetwork è...
- Calabrese di nascita ma, ormai da dieci anni, umbra di adozione ho deciso di integrare la mia laurea in Farmacia con il “Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” dell’Università di Ferrara. Arrivata alla comunicazione attraverso il terzo settore, ho iniziato a scrivere di scienza e a sperimentare attraverso i social network nuove forme di divulgazione. Appassionata lettrice di saggistica scientifica, amo passeggiare per i boschi e curare il mio piccolo orto di piante aromatiche.
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