In ricordo di Quintino Protopapa
Lo scorso 15 marzo è mancato Quintino Protopapa, scrittore e giornalista apprezzato e noto per il suo impegno nella difesa dell’ambiente. Siamo onorati di poterlo ricordare con le parole di Alessandra Thomas, che di Quintino era collega, ma soprattutto amica
Due mesi fa ci ha lasciati Quintino Protopapa, giornalista ambientale e scrittore, che per oltre quarant’anni si è occupato di tematiche energetiche e ambientali contribuendo con competenza e passione al dibattito sui temi dei rifiuti, della mobilità sostenibile, delle fonti energetiche rinnovabili.
Accurato, rigoroso, appassionato, sempre alimentato dal suo bisogno di approfondire, aggiornarsi e rimettersi costantemente in gioco, le sue analisi riguardavano spesso le emergenze ambientali che analizzava e raccontava con riflessioni puntuali e con la pacatezza e l’apertura al dialogo e al confronto che lo contraddistingueva.
Ma soprattutto Quintino è stato un dono prezioso, un amico sincero, un collega sempre presente e accogliente, pronto a supportare i più giovani, modesto e schivo ma appassionato e arguto. Sempre lontano dai ogni proselitismo, ha militato per le sue convinzioni etiche con grande coerenza in tutti i campi, non solo grazie alla sua professione ma in primo luogo attraverso il suo essere di buon esempio nella società civile come in famiglia.
Ci consegna una lezione di grande umanità e professionalità, una testimonianza del valore che questa professione ha nel contribuire al cambiamento attraverso la conoscenza: nel suo lungo percorso professionale ha lavorato come redattore per riviste specializzate, periodici, quotidiani nazionali, collaborando a lungo anche con alcune delle più importanti agenzie di comunicazione ambientale italiane. Autore del saggio “Il problema delle fonti di Adriano Olivetti” (Annali dell’Istituto Ugo La Malfa, 1997) e dei libri “Global warming: colpe, colpevoli (e rimedi) della febbre del Pianeta” (Eurilink Editori, 2007) e de “La seconda occasione. Per dare nuova vita ai nostri rifiuti” (Edizioni Ambiente, 2012), Quintino ha inoltre pubblicato nel 2011 il suo primo romanzo “Caucciù”, seguito nel 2014 da “I buoni cugini” e, nel 2016, da “L’Orologiaio di Voltaire”.
Tre volumi pubblicati da Quintino Protopapa
Crediamo che il modo migliore per ricordarlo sia attraverso le sue stesse parole, dedicate lo scorso dicembre alla sua adorata nipotina Livia, che vive a Parigi:
Carissima Livia, tu ancora non sai leggere, ma imparerai presto e, se la tua mamma conserverà questo scritto, potrai leggerlo un giorno e farti venire in testa così tutte le domande alle quali i tuoi splendidi genitori sapranno certamente rispondere con acume e saggezza.
Sappi, innanzitutto, che sei una bambina fortunata. E non solo per l’amore e le cure che ti circondano, ma per il banale motivo che sei nata nell’emisfero giusto, nel continente più desiderabile e addirittura nella nazione che più di ogni altra ha insegnato al mondo i valori-guida dell’umanità. Libertà, uguaglianza e fratellanza sono parole che ti diventeranno presto familiari perché le troverai scritte sulle scuole e in ogni edificio pubblico e perché sono scolpite nel cuore di ogni tuo connazionale. Sei una privilegiata, dunque, ma è un privilegio che comporta responsabilità tremende perché questi stessi valori li dovrai difendere ogni giorno con una forza e una determinazione che dovranno supplire a quelle dei troppi che li hanno smarriti o equivocati, nonché a quelle dei tantissimi che, non avendo avuto il tuo privilegio di nascita e di educazione, sono impegnati soltanto in lotte di quotidiana sopravvivenza. Spetterà a te, dunque, raccogliere tutte le sfide epocali che le precedenti generazioni hanno lasciato incompiute.
Combattere il fanatismo religioso, l’odio etnico, la discriminazione razziale, il pregiudizio sessista e le tante ingiustizie sociali, E spetterà sempre a te far trionfare il bello sul volgare, il sapere sull’ignoranza, l’utile sul superfluo. E sarà compito tuo, infine, rimediare a quegli egoismi e a quegli errori colossali delle passate generazioni che ti stanno lasciando in eredità un Pianeta contaminato, deturpato, saccheggiato e ormai quasi prossimo all’invivibilità. Sono sicuro che questa forza e questa determinazione le avrai e con te l’avranno tanti figli del Terzo Millennio perché vostro è il futuro. E perché non avrete altra scelta per la salvezza dell’umanità.
Saperenetwork è...
- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
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