Arriva RCYL, la bici in plastica riciclata dalle reti da pesca
Una city bike prodotta in serie in Germania, con l’ambizioso obiettivo di realizzare linee di produzione installate presso discariche in tutto il mondo
Mobilità sostenibile sotto ogni aspetto? La assicura RCYL, una nuova bicicletta tedesca completamente in plastica riciclata. Anche tutti i componenti tecnici “in movimento” sono realizzati utilizzando esclusivamente materie plastiche ad alte prestazioni, antiruggine e completamente esenti da lubrificazione. La plastica è derivata per il 50% dal riciclo delle reti da pesca. La realizza igus GmbH, impresa a conduzione familiare di Colonia con filiali in 31 paesi, che sviluppa e produce motion plastics, polimeri ad alte prestazioni esenti da lubrificazione che migliorano la tecnologia e riducono i costi.
«RCYL è l’emblema dell’impegno di igus in ottica di sostenibilità per un’economia sempre più circolare. La prima bicicletta di plastica prodotta a Colonia è un sogno personale che si avvera», afferma Frank Blase, CEO di igus GmbH. «Il tutto è iniziato nel 2022, quando con igus:bike abbiamo presentato un concetto, un’idea. Oggi, dopo due anni di sviluppo e duro lavoro, siamo in grado di produrre in serie una city bike realizzata con rifiuti di plastica. Ma il progetto igus:bike rimarrà in continuo sviluppo. Quando vedrete una igus:bike su strada, saprete che stiamo sperimentando qualcosa di completamente nuovo», spiega Blase.
Obiettivo circolarità
Con l’avviamento della produzione seriale presso lo stabilimento di Colonia, igus punta a immettere sul mercato internazionale 5.000 biciclette entro il 2025. Ma è solo un inizio, perché l’obiettivo è di implementare diverse linee di produzione direttamente presso i siti di discarica di tutto il mondo. Il progetto messo a punto da igus prevede infatti ulteriori sviluppi per il prossimo futuro, a partire dalla distribuzione, che dall’Europa verrà estesa successivamente anche agli Stati Uniti. Creando impianti di produzione locali nei paesi in cui si producono molti rifiuti, sarà possibile reimmetterli direttamente in un nuovo ciclo. L’obiettivo dell’azienda tedesca, leader nelle motion plastics, non è solamente chiudere il ciclo della plastica, ma anche creare posti di lavoro e sostenere la mobilità in Africa e in Sud America. Tra gli sviluppi futuri del progetto anche la presentazione della bicicletta RCYL in versione e-bike.
RCYL: laboratorio di innovazione per i produttori di biciclette
Le prime RCYL verranno destinate all’evasione dei preordini che si possono già effettuare tramite il modulo di contatto sul sito igus.bike. Inoltre, igus sta valutando la possibilità di creare una rete di concessionari o di aprire negozi propri nelle principali città. Il sito produttivo, allo stato attuale, permetterà di produrre 5.000 biciclette entro giugno 2025 e 10.000 entro il 2026. Inoltre igus intende mettere a disposizione dell’intero comparto del ciclo le novità e le sperimentazioni legate alla produzione di RCYL. L’azienda, infatti, si dichiara disponibile a collaborare con altri produttori interessati ai componenti in plastica antiruggine, esenti da lubrificazione e sostenibili utilizzati per RCYL.
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- Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉
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