L’ambiente al centro del Riviera international film festival

Il regista norvegese Audun Amundsen ha vinto per la categoria documentari il Riviera international film festival 2021 con Newtopia

 

Si è da poco conclusa la quinta edizione del Riviera International Film Festival, una realtà giovane e in crescita  che anche quest’anno ha portato a Sestri Levante (Ge)  grandi protagonisti del cinema italiano e internazionale come il regista e sceneggiatore premio Oscar Kenneth Lonergan, il produttore di Oliver Stone Eric Kopeloff, il nuovo volto del cinema italiano Greta Ferro e l’attrice e produttrice statunitense Aubrey Plaza, al RIFF per presentare in anteprima nazionale il suo film “Black Bear” reduce dal Sundance Film Festival e premiata con l’Icon Award 2021.

Guarda la cerimonia di premiazione al Riviera international film festival 2021

La premiazione al Riviera film festival

 

Quest’anno il Riviera – su impulso dei due fondatori, il presidente Stefano Gallini Durante e il direttore esecutivo Vito D’Onghia – ha aperto le porte al cinema ambientale con una  selezione di ben dieci documentari italiani e internazionali. L’attenzione al cinema che parla d’ambiente cresce, quindi, anche nelle manifestazioni cinematografiche non specializzate.

Segno che il tema non è più d’interesse esclusivo di un ristretto pubblico ma coinvolge un gran numero di spettatori, desiderosi di una proposta sempre più attenta a quella che è indubbiamente sentita come una questione vitale.

Il festival, nella sua missione di “ribelle” propone però una visione diversificata della tematica ambientale rifiutando facili schematizzazioni. Trova così spazio il cinema green d’inchiesta, come nel caso del documentario Wood, e dai toni a volte contraddittori, come per Meat the Future e Nuclear Forever che ribaltano consolidate visioni oppure quelli di denuncia come Current Sea. C’è persino l’intelligence ambientale con la seguitissima masterclass di Andrea Crosta fondatore dell’Earth League International, la prima agenzia al mondo specializzata nel contrasto ai crimini contro il pianeta.

 

Non mancano nemmeno proposte  più naturalistiche (Kingdoms of Fire, Ice & Fairytales) e quelle poetiche dove la contemplazione si fonde con una riflessione profonda del ruolo dell’uomo su questo pianeta (A riveder le stelle).

E appartengono  proprio a questa categoria il documentario vincitore “Newtopia” di Audun Amundsen (Norvegia) e The Magnitude of All Things” di Jennifer Abbott (Canada) a cui è stata assegnata la Menzione Speciale Documentari.

Sapereambiente ha legato  il festival al proprio Corso di giornalismo ambientale e culturale con un workshop di critica cinematografica dal quale sono uscite le otto recensioni che vi presentiamo da parte dei nostri allievi. Buona lettura!

Tutte le recensioni

Saperenetwork è...

Marino Midena
Marino Midena
Giornalista e studioso delle tematiche giuridiche agraristiche-ambientali, ha collaborato con alcuni importanti enti di ricerca (Ist. Cervi, INEA, CNR, IDAIC, ENEA, CREAA, Ismea, Univ. Sapienza,  Univ.  Tuscia di Viterbo). Come giornalista ha scritto per numerose testate, lavorato in uffici stampa, condotto trasmissioni radio e televisive. Ha insegnato “Diritto e legislazione dello spettacolo” presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” di Palermo ed è il direttore artistico del Green Movie Film Fest, festival di cinema ambientale.

Sapereambiente

Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!


Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella di posta per confermare l'iscrizione

 Privacy policy


Parliamone ;-)