Memorie del corpo, quei vissuti svelati dall’arte

Una stesura scenica in cui si incontrano diversi linguaggi artistici: danza, azione pittorica, parola, musica e video. È questo “Memorie del corpo, una corale” che andrà in scena domenica 26 novembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo, a Roma. Si tratta di una tappa del progetto Eredità di Danza, avviato nel gennaio 2022 che esplora “le tracce” lasciate nei percorsi professionali di sei artiste dalla metodologia di ricerca dei Laboratori di Danza Contemporanea dell’Associazione Controchiave. Il gruppo di lavoro è formato infatti dalla curatrice Francesca Romana Sestili, conduttrice dei laboratori dell’Associazione dal 1992, e dalle artiste che all’inizio degli anni 2000 prendevano parte ai laboratori.

 

 

Nello spettacolo “Memorie del corpo, una corale” i materiali creativi e dinamici del progetto Eredità di danza incontrano, all’insegna dell’ascolto e della contaminazione, la ricerca e l’espressività dei danzatori e delle danzatrici attivi oggi nel gruppo 668ControchiaveDanza. Alla performance di domenica parteciperanno l’action painting di Cinzia Fiaschi, i video realizzati da Tiziana Cristiano e Mariana Ferratto e Immagini fotografiche di Elena Bellantoni e Azzurra Stella Squadroni. Si aggiungono all’alchimia la regista Tiziana Cristiano e alcuni musicisti e attori dell’Associazione Controchiave.

Senza protagonisti

“Memorie del corpo” è un lavoro collettivo dove non esistono protagonisti, o meglio il protagonista è la molteplicità del corpo e la sua memoria incarnata che emerge ancora prima delle parole. «Memorie è un percorso, una lunga intervista a tutti gli artisti coinvolti: se ti dico Memoria del corpo…?» spiega Francesca Romana Sestili, ideatrice, regista e coreografa. «Le parole guida della regia sono state ricercare, verità, incontro, scambio, relazione. Memorie del corpo raccoglie racconti individuali ma sollecita anche memorie collettive, dove un gesto, un profumo, un’immagine una parola o un suono possono far riemergere storie che ci hanno coinvolto e che non si devono perdere, che non possiamo dimenticare».

 

La coreografa e ricercatrice Francesca Romana Sestili

 

Il gruppo 668ControchiaveDanza è formato da Laura Bisio, Federica Damiani, Laura Danieli, Anna Laura Lucarini, Nicoletta Jannitti, Lucia Marino, Jean Michel Marthey, Gemma Menicossi, Isabella Rossi, Giulia Vigo. La musica dal vivo sarà curata dai musicisti Giuseppe Inì e Nicola Ciccarelli. Gli attori sono Guido Rossi , Francesca Mariani e Pietro Filippini.

I contributi delle artiste di Eredità di danza

Le foto di e con Azzurra Stella Squadrone sono il risultato di una “sovrapposizione temporale”, le sue immagini di oggi sul primo video di danza legato al suo arrivo venti anni fa nel Regno Unito come “emigrata della danza” (emigrata creativa?). Il video di e con Mariana Ferratto fa parte di Libertà Clandestine, un progetto che affronta gli spazi di “libertà” e creatività clandestina che i prigionieri politici argentini riuscirono a conquistare durante la dittatura argentina del 1976-83. La foto di e con Elena Bellantoni Le ceneri di Gramsci e Pasolini è un reenactment, una rievocazione prodotta a partire da una foto degli anni settanta di Pier Paolo Pasolini, scattata da Paolo di Paolo, al cimitero acattolico di Roma. L’idea del lavoro è quella di creare un salto temporale, una ricerca fotografica e performativa, il corpo può operare in maniera visibile e può ritornare sul luogo dell’immagine. L’action painting di Cinzia Fiaschi che conclude lo spettacolo è una memoria, una rievocazione, l’azione scenica è stata presentata nel 2005 a Roma nel SalaUno teatro nello spettacolo Corpi Visibili?, l’azione è mossa dalle parole memoria, metamorfosi, scoperta, tracce.

Spunti di ricerca del gruppo 668ControchiaveDanza

Il corpo è una mappa di noi stessi, dove possiamo identificare come in una cartina geografica, rilievi, fiumi e faglie interne: sono le memorie, i segreti, i dolori, le gioie… le posture, i movimenti, i gesti. La danza risveglia questi ritagli, li fa emergere e dialogare, con noi stessi e con gli altri. Memorie che ci attraversano prima ancora di capirle, senza la razionalità del verbo.

 

 

Poi c’è la memoria collettiva, le memorie condivise di corpi diversi, che insieme formano una sola memoria, come un’entità che ha vita propria, composta da ritagli di ritagli, amorosamente incollati e custoditi. Chi lascia un proprio ritaglio su questo collage di memoria corporea collettiva, ne farà parte per sempre e avrà a sua volta, per sempre, le memorie altrui dentro il proprio corpo.

«Il corpo/luogo è territorio di trasformazione, per partire da ciò che sono e sperimentare possibilità di ciò che voglio essere. Partire dal vissuto e dall’esperienza ed esplorare ciò che posso diventare».

Per saperne di più:

https://www.vivaticket.com/it/ticket/memorie-del-corpo-una-corale/224351

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Sapereambiente è una rivista d'informazione culturale per la sostenibilità. Direttore responsabile: Marco Fratoddi. In redazione: Valentina Gentile (caporedattrice), Sarah De Marchi, Roberta Sapio, Adriana Spera. È edita da Saperenetwork, società del gruppo Hub48 di Alba (Cn). Stay tuned 😉

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