Gianluca Chiodi, Orbite0006. La serie di fotografie Orbite esprime la consapevolezza che solo sulla Terra l’Uomo può esistere.

Perno della vita umana, la Madre Terra per l’artista Gianluca Chiodi

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, questa sera alle 18 presso Palazzo Aldovrandi Montanari a Bologna “La prima Cosa bella, serata evento del fotografo e pittore che dal 2011 porta avanti una propria ricerca espressiva a tema ambiente
22 Aprile, 2022
1 minuto di lettura

In occasione dell’Earth day 2022 un evento dedicato alla Madre Terra dall’artista Gianluca Chiodi. Si tratta della mostra La prima Cosa bella che anticipa il più ampio Progetto espositivo HEARTH.

Frutto di una lunga ricerca sul rapporto che lega l’uomo al Pianeta, HEARTH si pone come momento di riflessione e presa di coscienza delle responsabilità di ciascuno nei confronti dell’ambiente in cui vive e delle future generazioni.

Ex fotografo pubblicitario, Gianluca Chiodi si è poi dedicato all’arte, contaminando la fotografia con altre tecniche, anche pittoriche, fino all’installazione. Ha affrontato ed interpretato temi intimi quali il corpo umano, l’identità, l’essere e l’avere, e altri ancora, fino ad affinare la propria sensibilità ambientale, dopo un trasferimento sul lago di Como. I suoi lavori più recenti mirano a sensibilizzare sulle nostre dirette responsabilità sulle condizioni di sopravvivenza della specie sul Pianeta.

 

 

La prima Cosa bella è la presentazione di due Stazioni del Progetto: Orbite e Nel nome della Madre. Orbite è costituita da una serie di fotografie che mostrano l’essere umano nella sua essenziale nudità, che, nello spazio attorno alla Terra, gravita, precipita o ne è attratto, come a (ri)affermare che il Pianeta è il centro dell’esistenza vita dell’essere umano, che dalla Madre prende luce, peso, vita. Il resto è spazio immenso nel quale se spegnessimo “quella luce”, non sapremmo più che fare. Una riflessione, quindi, su come la vita, affrontata con energia, determinazione, rabbia, gioia, o anche paura e rassegnazione, è pur sempre sostenuta dalla gravità del pianeta Terra, dal suo essere un insieme di elementi inscindibili e legati l’uno all’altro.

Invece Nel Nome della Madre è un video in cui Chiodi dialoga con il pianeta Terra e con la sua coscienza, e riflette sulle responsabilità che sente in prima persona in quanto “essere umano”.

 

Gianluca Chiodi, Orbite 2012_2434

 

La mostra sarà integrata con le altre tre Stazioni del Progetto, “I AM”, “RISVEGLI_100% BIODEGRADABILE” e “FRAGILE”, a partire dall’11 maggio 2022 in concomitanza con ArteFiera, completando così l’installazione espositiva, che sarà visitabile fino al 30 giugno 2022.

Patrocinata da Plastic Free Odv Onlus, la mostra si inserisce nel percorso culturale e artistico attraverso cui the rooom, concept agency con sede nel Palazzo Aldrovandi Montanari, offre servizi di comunicazione sui temi legati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione, alla creatività e alla responsabilità sociale e crea collaborazioni con i migliori talenti creativi, per promuovere principi di sostenibilità e inclusione.

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