Le professioni del futuro saranno green, ma c’è chi dell’ambiente e del rapporto uomo-natura ha già fatto un lavoro, di conoscenza e valorizzazione. Questi professionisti sono aumentati di quasi un terzo dal 2016 a oggi con una presenza importante nella fascia di età che va dai 41 ai 50 anni. Svolgono attività di divulgazione, didattica, educazione e interpretazione dell’ambiente con un carattere tecnico-scientifico ma anche con un approccio appassionato e divertente. Senza tralasciare la conoscenza delle comunità locali nel pieno rispetto del territorio, dei suoi usi, dei suoi costumi e dei suoi paesaggi.
Sono i soci dell’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche, più di 3000 in tutta Italia, che raggiungono ogni anno più di 2,5 milioni di utenti. Realtà che non ha eguali in Europa e che sabato festeggierà i trent’anni di vita parlando di ecoturismo a “Fa’ la Cosa Giusta”, la fiera italiana per il consumo critico e responsabile in corso a Milano: l’incontro è il 30 aprile alle 15.30 (sala Viola).
Nel 2018 il fatturato delle attività di Aigae era di 50 milioni di euro annui con un trend in crescita del 3%. L’Associazione, inoltre, ha 20 rappresentanze regionali e oltre il 70% delle attività si svolge all’interno di Parchi e Aree protette.
«Un risultato eccellente se si pensa che la pandemia, con le sue necessarie restrizioni, ha tenuto fermo anche questo settore per due anni. L’Aigae è la prima associazione di guide naturalistiche nata in Italia nel 1992 e oggi è una garanzia sia per i soci che per i loro utenti. Assicura loro, infatti, copertura legale e assicurativa, oltre che un continuo confronto e un costante percorso di formazione», commenta Davide Galli, presidente di Aigae. «E’ una rappresentanza forte presso tutti gli interlocutori istituzionali: statali, provinciali, regionali. Oltre ad avere sinergie con la grande rete di Parchi e Aree protette dello stivale».
Formazione, aggiornamento, convegni e momenti conviviali per il meeting di Primavera delle #GuideAmbientaliEscursionistiche.
29 aprile – 1° maggio all’interno di @Falacosa_Giusta a #FieraMilanoCityhttps://t.co/NswDI59NZj— AIGAE (@GAE_AIGAE) April 28, 2022
L’immersione nella natura avviene per tante vie, dal trekking alla bicicletta, dal cavallo alle attività di snorkling e pagaia. La guida naturalistica Aigae accompagna in sicurezza persone o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica.
«Garantiamo alle nostre guide una formazione continua per essere sempre più forti e riconosciuti e all’altezza di una richiesta che oggi è in continuo aumento come dimostrano i numeri. Si tratta di un segnale molto importante. L’ecoturismo sta diventando una delle prime scelte di svago degli italiani, a maggior ragione dopo gli anni della pandemia che ci hanno fatto scoprire un bisogno maggiore di contatto e rispetto dell’ambiente e della sostenibilità», commenta ancora Galli.
Grazie alle competenze e alla presenza sul territorio l’associazione guide ambientali offre supporto per attività di interpretazione ambientale in collaborazione con le scuole, anche per preparare i ragazzi a una eventuale futura professione green. Per diventare una guida ambientale escursionistica è necessario essere in possesso di un’abilitazione regionale di una delle Regioni dotate di specifica normativa o aver frequentato un corso accreditato o aver superato l’esame di accesso Aigae. Quest’ultima strada è prevista per chi già possiede un’adeguata preparazione naturalistica.