Le guide naturalistiche in Italia sono più di 3000, una realtà in crescita che non ha eguali in Europa (Foto: Ben Maxwell, Pexels)

30 anni con le guide ambientali escursionistiche

Conoscitori delle bellezze italiane, della biodiversità, di paesaggi unici attraversati da storia e cultura. I professionisti dell'Associazione italiana guide ambientali escursionistiche accompagnano nella natura più di 2,5 milioni di utenti ogni anno. Domani a “Fa’ la Cosa Giusta” l'associazione festeggia i trent'anni, parlando di eco-turismo  
29 Aprile, 2022
2 minuti di lettura

Le professioni del futuro saranno green, ma c’è chi dell’ambiente e del rapporto uomo-natura ha già fatto un lavoro, di conoscenza e valorizzazione. Questi professionisti sono aumentati di quasi un terzo dal 2016 a oggi con una presenza importante nella fascia di età che va dai 41 ai 50 anni. Svolgono attività di divulgazione, didattica, educazione e interpretazione dell’ambiente con un carattere tecnico-scientifico ma anche con un approccio appassionato e divertente. Senza tralasciare la conoscenza delle comunità locali nel pieno rispetto del territorio, dei suoi usi, dei suoi costumi e dei suoi paesaggi.

Sono i soci dell’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche, più di 3000 in tutta Italia, che raggiungono ogni anno più di 2,5 milioni di utenti. Realtà che non ha eguali in Europa e che sabato festeggierà i trent’anni di vita parlando di ecoturismo a “Fa’ la Cosa Giusta”, la fiera italiana per il consumo critico e responsabile in corso a Milano: l’incontro è il 30 aprile alle 15.30 (sala Viola).

 

Davide Galli, presidente di Aigae

Nel 2018 il fatturato delle attività di Aigae era di 50 milioni di euro annui con un trend in crescita del 3%. L’Associazione, inoltre, ha 20 rappresentanze regionali e oltre il 70% delle attività si svolge all’interno di Parchi e Aree protette.

«Un risultato eccellente se si pensa che la pandemia, con le sue necessarie restrizioni, ha tenuto fermo anche questo settore per due anni. L’Aigae è la prima associazione di guide naturalistiche nata in Italia nel 1992 e oggi è una garanzia sia per i soci che per i loro utenti. Assicura loro, infatti, copertura legale e assicurativa, oltre che un continuo confronto e un costante percorso di formazione», commenta Davide Galli, presidente di Aigae. «E’ una rappresentanza forte presso tutti gli interlocutori istituzionali: statali, provinciali, regionali. Oltre ad avere sinergie con la grande rete di Parchi e Aree protette dello stivale».

 

L’immersione nella natura avviene per tante vie, dal trekking alla bicicletta, dal cavallo alle attività di snorkling e pagaia. La guida naturalistica Aigae accompagna in sicurezza persone o gruppi assicurando la necessaria assistenza tecnica.

«Garantiamo alle nostre guide una formazione continua per essere sempre più forti e riconosciuti e all’altezza di una richiesta che oggi è in continuo aumento come dimostrano i numeri. Si tratta di un segnale molto importante. L’ecoturismo sta diventando una delle prime scelte di svago degli italiani, a maggior ragione dopo gli anni della pandemia che ci hanno fatto scoprire un bisogno maggiore di contatto e rispetto dell’ambiente e della sostenibilità», commenta ancora Galli.

 

Grazie alle competenze e alla presenza sul territorio l’associazione guide ambientali offre supporto per attività di interpretazione ambientale in collaborazione con le scuole, anche per preparare i ragazzi a una eventuale futura professione green. Per diventare una guida ambientale escursionistica è necessario essere in possesso di un’abilitazione regionale di una delle Regioni dotate di specifica normativa o aver frequentato un corso accreditato o aver superato l’esame di accesso Aigae. Quest’ultima strada è prevista per chi già possiede un’adeguata preparazione naturalistica.

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