La sonosfera
All'interno della sonosfera (Foto: Luigi Angelucci)

Biodiversità da ascoltare. La Sonosfera al Fuorisalone

Fino al 28 aprile l’Università Cattolica di Milano ospita l’eco-teatro dove immergersi in “Frammenti di Estinzione”, un viaggio nei suoni raccolti da David Monacchi nelle foreste primordiali della Terra

22 Aprile, 2024
1 minuto di lettura

Cinque minuti di buio assoluto, immersi nei suoni di foreste incontaminate dove la natura ha potuto evolversi per milioni di anni senza l’intervento dell’uomo. Inizia così l’esperienza “Frammenti di Estinzione” all’interno della Sonosfera allestita all’Università Cattolica di Milano, un’immersione sonora e visiva negli ecosistemi incontaminati del Borneo, dell’Amazzonia e dell’Africa. Ospitata a Milano in occasione del Fuorisalone, la Sonosfera è stata progettata da David Monacchi, artista interdisciplinare e ingegnere del suono, insieme a Paolo Casali, e realizzata per la prima volta nel 2020 nell’ambito di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica.

 

L’artista e ingegnere del suono David Monacchi

 

Nelle sue esplorazioni in Amazzonia, Bacino del Congo e Borneo, Monacchi ha registrato i suoni delle foreste primarie equatoriali, un patrimonio sonoro della biodiversità che il pubblico può ascoltare all’interno dell’eco-teatro.

Immersione sensoriale e aggiornamenti scientifici

Completamente isolata dall’esterno, la Sonosfera accoglie il pubblico con una doppia cavea simile ad un anfiteatro, dove 45 altoparlanti creano un campo sonoro sferico e i contenuti audiovisivi sono proiettati a 360° ad altissima definizione. Il pubblico si immerge nell’ascolto dei suoni delle foreste equatoriali più antiche della Terra, registrati da Monacchi in quasi vent’anni di ricerche ed esplorazioni in tutto il pianeta. L’esperienza di ascolto è intima e personale, ma suggerisce una riflessione collettiva sulla perdita di biodiversità sul nostro pianeta a causa della attività antropiche.

 

Guarda il video dell’inaugurazione

 

La riproduzione con tecnologie tridimensionali dei suoni della natura è accompagnata dalla proiezione dei dati scientifici più aggiornati sui cambiamenti climatici in atto e sulla perdita di biodiversità elaborati da Nazioni Unite, Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), Piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES), Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), Bioscience e WWF-ZSL.

Un ascolto intimo per una consapevolezza collettiva

Il progetto “Frammenti di Estinzione” proposto all’interno della Sonosfera fa uso di tecnologie all’avanguardia per creare un’atmosfera immersiva e coinvolgente, che permette alla singola persona un’esperienza sensoriale profonda per riconnettersi alla natura primordiale. L’intreccio tra natura e tecnologia, attraverso la suggestione potente della musica delle foreste, vuole essere uno strumento di consapevolezza sulle attuali sfide climatiche. Ha spiegato David Monatti all’inaugurazione milanese:

«L’esperienza che abbiamo disegnato è multi-codice: un’esperienza sensoriale, educativa, politica. Sono le tre aree di questo lavoro, perché possa essere un “acceleratore di coscienza” sull’urgenza della transizione ecologica».

Un messaggio rivolto soprattutto alle giovani generazioni perché colgano, attraverso la consapevolezza, l’urgenza dell’agire per fermare la perdita della biodiversità.

 

L'interno della cupola anfiteatro Sonosfera
(Foto: Luigi Angelucci)

 

La Sonosfera sarà a Milano fino al 28 aprile 2024. L’accesso è gratuito, previa prenotazione sul sito dedicato.

 

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