Da giovedì 10 gennaio arriva a Campobasso la quarta edizione di “Molichrom. Festival della Fotografia Nomade”: uno fra gli eventi più significativi nel campo della fotografia contemporanea. L’evento, che comprende mostre, talk e workshop, ruota quest’anno intorno a una delle più drammatiche declinazioni del nomadismo contemporaneo, vale a dire le migrazioni forzate causate dai conflitti. «La guerra ha sempre rappresentato uno dei più potenti catalizzatori del nomadismo forzato nella storia dell’umanità – afferma il Direttore artistico, Eolo Perfido – Dalle antiche deportazioni assire alla contemporanea crisi dei rifugiati, il conflitto armato continua a essere la principale causa di spostamenti di massa della popolazione civile, creando quella che potremmo definire una forma di “nomadismo della sopravvivenza».
Scenari di guerra
La mostra principale L’ultimo Ballo: Vite sospese al tempo di guerra vede protagonista il fotoreporter Alessio Romenzi, che attraverso i suoi scatti ci conduce nelle zone più calde del pianeta, documentando non solo gli scenari di guerra, ma soprattutto l’impatto devastante sui civili costretti all’esilio. In dialogo con questo tema, il progetto di Molichrom Lab, in collaborazione con le associazioni fotografiche locali, porta l’attenzione sul territorio molisano, presentando i volti e le storie dei rifugiati che hanno trovato accoglienza nella regione con Verso Casa: un racconto visivo sull’esilio forzato che trasforma il concetto astratto di migrazione in storie concrete di resistenza e speranza. Il programma di questa edizione, co-finanziata dal Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise, si arricchisce di contributi significativi grazie a diversi talk con personalità di alto spessore, laboratori e passeggiate fotografiche.
Rinascita culturale
Nato da un’idea sviluppata con l’associazione Tèkne, gruppo di professionisti appassionati di cultura e arte da sempre impegnati nella promozione del territorio, Molichrom rappresenta un’iniziativa coraggiosa che, attraverso la cultura visiva e la fotografia contemporanea, contribuisce a valorizzare e far conoscere il Molise oltre i suoi confini, trasformandosi in un’opportunità di rinascita culturale per l’intera regione.
Il festival promuove l’apertura alla diversità culturale e l’esplorazione come mezzo di pace, consapevolezza e ricchezza.
Per saperne di più
I talk sono tutti ad ingresso libero, biglietto unico per le due mostre: 7 Euro
www.molichrom.com
[email protected]
Gli eventi
10 Gennaio
Palazzo GIL – Campobasso
ore 18:30
Scatti di Conflitto: la fotografia di guerra raccontata
con Alessio Romenzi
11 Gennaio
Palazzo GIL – Campobasso
ore 18:30
“Il Futuro della Fotografia: Etica e Creatività nell’era dell’IA”.
Incontro con Paolo Benanti
12 Gennaio
ore 10:00
Passeggiata fotografica per le strade di Campobasso con Barbara Di Maio e Francesca Tiboni.
ore 18:30
Palazzo GIL – Campobasso
Uno sguardo femminile sulla street photography: Women in Street Italy
Incontro con Barbara Di Maio e Francesca Tiboni.
14 Gennaio
Palazzo GIL Campobasso
ore 18:30
Crimini di guerra e contro l’umanità nella Striscia di Gaza
con Tina Marinari di Amnesty International Italia
Workshop
11 e 12 Gennaio
Dal ritratto al ritratto ambientato
con Andrea Boccalini
Per iscriversi: www.molichrom.com/andrea-boccalini-workshop-molichrom
Partner
Amnesty International Italia, Exibart Street, Exibart e Discorsi fotografici