È oggi il giorno del corteo nonviolento a Kiev. Un evento organizzato dagli attivisti del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta insieme alla società civile ucraina e alle istituzioni locali. Sessanta attivisti sono nella capitale ucraina, che ha continuato nelle ultime settimane ad essere colpita da attacchi missilistici. Sono lì in rappresentanza di migliaia di altri che ieri sera hanno manifestato in collegamento video con Kiev a Pomigliano D’Arco, Napoli, Benevento, Battipaglia, Aversa, Lamezia Terme, Manfredonia, Roma, Firenze, Milano, Londra, Venezia, Casagiove, Nocera Inferiore.
«Con voi [amiche e amici ucraini] siamo qui per la ricerca di una tregua possibile oggi, ma soprattutto per metterci a lavoro, fianco fianco, per l’Europa pacifista di domani, quell’Europa che avrebbe dovuto intervenire prima e meglio ai vostri confini, con i Corpi Civili di Pace, e che invece è stata colta impreparata il 24 febbraio scorso», ha detto nel suo discorso Angelo Moretti, tra i leader del Movimento.
«Noi Europei – ha continuato Moretti – siamo mobilitati per esigere dai nostri governi uno sforzo diplomatico molto maggiore nel prossimo futuro, mettendo in campo anche i nostri corpi disarmati e accettando i sacrifici nelle nostre economie quotidiane provocati dalla guerra e dalla ricaduta delle sanzioni anche sulle nostre società, per cercare tutti insieme dei modi creativi e concreti per far cessare l’aggressione, e dare il via alla ricostruzione civile e morale di una terra ferita».
manifestazione
«Oggi siamo qui a chiedere, come società civili sorelle, che l’Europa svolga fino in fondo il suo lavoro diplomatico. L’Europa sostenga l’Ucraina e prenda subito la guida dei negoziati! Nessuno deve dormire in pace finché questa terra e questo popolo verranno aggrediti» ha concluso Angelo Moretti questa mattina.
La giornata prosegue con gli incontri tra attivisti e istituzioni, società civile e cittadini ucraini.