Questo venerdì 25 novembre il Festival Europeo di Poesia Ambientale mette in primo piano la narrazione dell’ambiente naturale realizzata attraverso linguaggi che si contaminano e si ispirano reciprocamente. I due ospiti, Marion Poschmann e Franco Piavoli, hanno portato un grande contributo in questa direzione, ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo.
I versi visivi di Marion Poschmann
Marion Poschmann, poetessa tedesca di fama internazionale, vincitrice di premi prestigiosi, nella mattina incontra alcune classi del Liceo Classico e Linguistico “Immanuel Kant”. A presentare e facilitare il dialogo con studentesse e studenti troveremo la traduttrice della sua opera in italiano, Paola Del Zoppo, critica letteraria, germanista nonché docente presso l’Università della Tuscia, l’Università LUMSA e Siena-Arezzo.
I cortometraggi di Franco Piavoli
Franco Piavoli, regista indipendente, fotografo e scrittore, ha ottenuto nella sua lunga carriera numerosi riconoscimenti a livello internazionale. In particolare il suo film Il pianeta azzurro ha concorso nel 1982 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ottenendo il Premio Unesco e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente. Un vero e proprio capolavoro di poesia ambientale attraverso il linguaggio cinematografico, anziché attraverso la parola. La carriera registica di Piavoli inizia però attraverso alcuni cortometraggi ed è a questa produzione che si rivolge l’iniziativa di venerdì 25 novembre alle ore 18.00 presso la Casa della Cultura Villa De Sanctis (Via Casilina, 665), ove lo stesso Franco Piavoli sarà presente.
Coordinerà l’evento Marco Fratoddi, giornalista e condirettore del Festival europeo di poesia ambientale, la visione dei cortometraggi sarà introdotta da Silvia Tarquini, studiosa di cinema e nuovi media e fondatrice della casa editrice Artdigiland, che ha pubblicato il volume “Il cielo, l’acqua e il gatto. Il cinema secondo natura di Franco Piavoli” (2020) di Filippo Schillaci.
Il Festival Europeo di Poesia Ambientale, alla sua IV edizione, è organizzato dalla startup Saperenetwork. Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso pubblico Contemporaneamente Roma 2020–2021–2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con Siae e con l’istituzione Biblioteche di Roma. Il Festival si avvale del contributo scientifico del magazine culturale Sapereambiente e della rivista Insula europea e ha il patrocinio di Ministero della Cultura, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Lazio e Municipio V Roma Capitale.