Parte il restauro architettonico e strutturale del Teatro Valle – Franca Valeri e, per l’occasione, ha aperto la mostra “Il Valle, un teatro gajo e lucido” visitabile gratuitamente fino al 21 maggio presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina.
L’intervento
I lavori, co-finanziati con fondi di Roma Capitale e del Ministero della Cultura (Mic) per un totale di oltre 6.700.000 euro, dureranno 18 mesi. Prevedono: il restauro conservativo della sala, degli spazi di distribuzione e circolazione del pubblico, degli scaloni e della facciata progettati da Giuseppe Valadier, la risistemazione degli spazi di supporto alla sala e l’eliminazione delle barriere architettoniche, la rifunzionalizzazione di palcoscenico, camerini, attrezzature e servizi, l’adeguamento e messa a norma degli impianti elettrici e di climatizzazione,la realizzazione di una vasca di accumulo per l’acqua antincendio sotto la zona posteriore del palcoscenico.
Il restauro degli apparati decorativi della sala, ha richiesto, già durante la fase di progettazione esecutiva, nell’autunno del 2021, l’avvio un “cantiere pilota” per la definizione delle metodologie operative.
La mostra
L’esposizione “Il Valle, un teatro gajo e lucido” ricostruisce tramite documenti le vicende del Valle, inaugurato il 7 gennaio 1727 con la tragedia Matilde di Farnabio Gioacchino Annutini. La mostra si compone di una prima parte sulla storia dell’edifico teatrale: dal ‘casone’ che Camillo Capranica fece costruire all’interno del suo cortile di Palazzo Capranica nel 1726, al progetto del 1822 del Valadier che volle farne un teatro “gajo e lucido”, rinnovato e in muratura. Una seconda parte invece ne presenta la storia teatrale: dall’inaugurazione nel 1727 agli anni di Cimarosa, Rossini, Donizetti, fino ad arrivare ai successi del teatro di prosa con Adelaide Ristori, Eleonora Duse, Scarpetta, i De Filippo e Pirandello (la cui prima assoluta de I sei personaggi in cerca d’autore andò in scena proprio al Valle il 9 maggio del 1921 con esito tempestoso e contestato dagli spettatori al grido di “Manicomio! Manicomio!”), per continuare a essere il palcoscenico di, solo per fare alcuni nomi, Vittorio Gassman, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti.
Nei prossimi mesi è previsto l’allestimento di altre esposizioni dedicate al ricco repertorio teatrale e ai grandi protagonisti che hanno attraversato il palcoscenico del Teatro Valle. La mostra, realizzata dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, con la collaborazione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è visitabile venerdì e sabato dalle ore 15 alle 18, la domenica dalle ore 13 alle 16. Ingresso libero.