Hanno asfaltato il paradiso e ci hanno costruito un parcheggio con un hotel rosa, una boutique e un night club. Inizia così Big Yellow Taxi, brano uscito proprio nell’anno di nascita della Giornata Mondiale della Terra, il 1970, un grande classico della cantautrice americana Jony Mitchell. In occasione della ricorrenza dedicata alla Terra, l’invito è a riascoltare attentamente la canzone.
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Mitchell la scrisse in occasione di un viaggio alle Hawaii, durante il quale la bellezza selvaggia della natura le apparve distrutta dall’interesse economico umano. Divenuto uno dei pezzi di riferimento dei movimenti ambientalisti, è una canzone allegra con un messaggio potente, il monito a non lasciare andare via ciò che è importante, prima che sia tardi. Come la salute della nostra terra.
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio
con un hotel rosa, una boutique
e un night club
Sembra proprio che non sia
possibile sapere quanto si possiede
finché non lo perdiamo
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio
Hanno raccolto tutti gli alberi
e li hanno portati al Museo degli Alberi
E fanno pagare alla gente
un dollaro e mezzo per vederli
Sembra proprio che non sia
possibile sapere quanto si possiede
finché non lo perdiamo
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio
Hey contadino, contadino
metti via il DDT
dammi le macchioline sulle mele
e lasciamo gli uccelli e le api
Ti prego!
Sembra proprio che non sia
possibile sapere quanto si possiede
finché non lo perdiamo
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio
L’altra notte
ho sentito la porta sbattere
e un grande taxi giallo
sì è portato via il mio uomo
Sembra proprio che non sia
possibile sapere quanto si possiede
finché non lo perdiamo
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio
Hanno asfaltato il paradiso
e ci hanno costruito un parcheggio