Ancora 2 tappe per la presentazione di IRAE – This is Not the End il progetto editoriale annuale promosso da Yourban2030. Dopo Berna e una prima tappa romana alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, l’edizione 2023, dedicata al mondo della botanica, sarà presentata il 4 luglio alla Z2O Sara Zanin Gallery di Roma e il 6 luglio presso la Building Gallery di Milano, sempre accompagnato dallo special project d’autore firmato da Michele Guido, una serie numerata di serigrafie composta da tre lavori legati alla vita e al luogo che dà origine alla vita.
Lanciato nel 2022 con la direzione artistica di Angelo Cricchi e il contributo di grandi firme, IRAE propone uno storytelling critico sullo stato del pianeta, tra slanci di cambiamento e nuovi mondi, documentando il contemporaneo.
200 pagine di arte contemporanea e fotografia, per riflettere sulla condizione del nostro ecosistema attraverso interventi di scienziati, visionari e artisti. «Il secondo numero di IRAE è legato alla nascita» spiega Michele Guido «quindi lo special project che firmo per l’occasione non parla dell’uomo, ma degli insetti che in qualche modo fanno vivere l’uomo perché danno la possibilità alle piante di riprodursi. Il lavoro, quindi, riprende il concetto di Emanuele Coccia quando parla delle foreste come se fossero delle biennali multispecifiche: ciò che sta fuori dalla città contiene la stessa varietà di forme e colori che possiamo trovare all’interno di una biennale d’arte contemporanea».
La prima serigrafia contiene quindi la scansione di un nido di vespa e sullo sfondo si può vedere la geometrizzazione della struttura del nido legata all’esagono e al cerchio. La seconda mostra la scansione di una galla che cresce su una ghianda: un insetto chiamato andricus quercuscalicis punge il ramo della quercia e sulla ghianda si crea un volume vegetale che contiene l’uovo dell’insetto. La terza ripropone la scansione di una foglia di fagiolo attaccato da un minatore fogliare. Un insetto molto piccolo si inserisce sotto la pellicola molto sottile che ricopre la foglia e lasci spesso delle uova.
Classe 1976, Michele Guido vive e lavora a Milano. Selezionato nel 1999 per una residenza/studio presso il Centro T.A.M. diretta da Eliseo Mattiacci, dal 2001 al 2007, ha uno studio presso la Casa degli Artisti di Milano, dove organizza con J. de Sanna e H. Nagasawa: “Discussione Aperta: il Concetto di MA”, che nel mondo orientale indica un passaggio, un intervallo di spazio-tempo. Questi elementi incidono in modo decisivo sulla genesi del suo lavoro. Da qui deriva la sezione degli elementi vegetali, la stratificazione del disegno per ricavare l’elemento modulare che appartiene all’impianto genetico delle piante. Le indagini multidisciplinari si sviluppano con progetti più complessi denominati “garden project” basati sulle analogie formali fra il mondo vegetale e la ricerca scientifica, l’origine geografica delle piante, il loro rapporto con la cultura di quei luoghi, la biodiversità, l’antispecismo ed i cicli legati al seme-pianta-frutto-seme in collaborazione con le banche dei semi.
Hanno partecipato e contribuito alla realizzazione del secondo numero di IRAE: Michele Guido, Alice Previtali, Andrea Privitali, Jean-Marc Caimi, Valentina Piccinni, Agostino Iacurci, Giulia Caneva, Angelo Cricchi, Jordi A.Bello, Alberto Iacovoni, Lucia La Gatta, Marzia Messina, Sham Hinchey, Supinatra, Patrizia Boglione, Grazia Maria Fiore, Anna Atkins, Silvio Mignano, Tiziana Cera Rosco, Cristina Costanzo, R.E. Zapata Arias, Maria Giovanna Luini, Francesca Serra, Angelo Bellobono, Tommaso Evangelista, Simonetta Gianfelici, Matteo Basilé, Gianluca Marziani, Cirkus Vogler, Ilaria D’atri, Federica Araco. Le due copertine sono state realizzate da Michele Giudo per la versione italiana e da Agostino Iacurci per la versione inglese.